Insetti come cibo, prima valutazione positiva dell’Agenzia Europea per la sicurezza

29 Aprile 2021

L’AGENZIA EUROPEA PER LA SICUREZZA ALIMENTARE VALUTA POSITIVAMENTE IL PRIMO INSETTO PER ALIMENTAZIONE UMANA.

Si prevede che nel 2050 saremo più di 9 miliardi di persone e vivremo su un pianeta con risorse sempre più scarse. L’allevamento animale e l’agricoltura intensiva su cui si basa la dieta delle popolazioni dei paesi sviluppati non sono più sostenibili.

Gli insetti potrebbero rappresentare una scelta valida sia dal punto di vista nutrizionale sia dell’impatto ambientale. Essi infatti sono una fonte di cibo altamente nutriente perché forniscono proteine di alta qualità paragonabili a quelle fornite dalla carne e dal pesce. Secondo la FAO, dal punto di vista ambientale, gli insetti presentano un’alta efficienza di conversione nutrizionale, in media possono convertire 2 Kg di cibo in 1 Kg di massa, laddove un bovino necessita di 8 Kg di cibo per produrre l’aumento di 1 Kg di peso corporeo.

Il maggior ostacolo da superare nel consumo di insetti è il pregiudizio culturale. In Olanda è stato fatto uno studio sul pregiudizio dell’informazioni che caratterizza il consumatore europeo nei confronti degli insetti. Dalla ricerca è emerso che il tabù e il disgusto sono due componenti molto importanti, ma anche il fattore comunicativo è di fondamentale importanza nella considerazione degli insetti come alimento.

L’Europa ancora non ha autorizzato la vendita di insetti, ma negli ultimi mesi qualcosa si è mosso.

Nell’Unione Europea è entrata in vigore (1° gennaio 2018) la nuova procedura di autorizzazione (Reg UE 2015/2283) per le nuove sostanze alimentari (Novel Food) tra cui sono inclusi anche gli insetti. Il Regolamento stabilisce che prima di essere messi in commercio devono ricevere il benestare dell’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare). L’approvazione, arriva dopo un processo di verifica riguardante diversi aspetti: il nuovo prodotto non deve essere tossico (eventualmente sono fissate delle soglie massime di assunzione), deve essere etichettato correttamente e, se va a sostituire un alimento preesistente, non deve essere svantaggioso dal punto di vista nutrizionale

Come ha specificato il Ministero della Salute italiano con la nota dell’8 gennaio 2018, al momento in Italia non è autorizzato l’impiego alimentare di nessuna specie di insetto, mentre in alcuni stati membri UE la commercializzazione è stata ammessa in regime transitorio. Esempi in questa direzione sono l’Olanda e il Belgio, dove prodotti a base di insetto sono in vendita nei supermercati già da diverso tempo; Il padiglione Belga dell’Expo già presentava prodotti a base di insetti quali pasta fresca e paté a base di Tenebrio Molitor (tarma della farina).

Si evidenzia che gli insetti non possono essere mangiati ma possono essere allevati dato che il regolamento UE n. 1069/2009 lì considera “animali d’allevamento” (NB: sarà necessario escludere a prescindere la caccia di insetti edibili poiché, nella legislazione alimentare europea, non viene riscontrata alcuna previsione a riguardo, soprattutto perché non sarebbe facile dimostrarne la sicurezza.

A gennaio 2021 l’EFSA ha pubblicato la sua prima valutazione completa di un prodotto alimentare derivato da insetti. È la tarma della farina (Tenebrio molitor) essiccata. La farina di questo insetto (o l’intera larva) potrà essere usata nella preparazione di biscotti, pasta, barrette. Lo studio pubblicato oggi non è tuttavia conclusivo né rappresenta il via libera alla commercializzazione che dipenderà dalla Commissione Europea e anche dalle decisioni dei singoli Stati Membri.

Leggi il regolamento UE 2021 382

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