Il Decreto legge 146, meglio noto come “decreto fiscale”, ha apportato alcune modifiche molto importanti al Testo Unico sulla sicurezza del lavoro.
Non si tratta solo di modifiche, ma di una vera e propria riforma strutturale, che riorganizza e amplia i sistemi di controllo e vigilanza, estendendo la possibilità di azione dell’Ispettorato del lavoro dai soli cantieri a tutti i settori di attività, prevedendo anche la possibilità di sospensione della singola attività imprenditoriale in caso di gravi violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza del lavoro.
In particolare si segnalano alcune violazioni:
- Mancata elaborazione del documento di valutazione dei rischi
- Mancata elaborazione del Piano di Emergenza ed evacuazione
- Mancata formazione ed addestramento per ciascun lavoratore
- Mancata costituzione del servizio di prevenzione e protezione e nomina del relativo responsabile
- Mancanza protezione contro i contatti diretti ed indiretti (impianto di terra, interruttore magnetotermico, interruttore differenziale)
Il Decreto Legge prevede anche la possibilità della sospensione dell’attività quando si attesta che almeno il 10 per cento dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro sia senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro.
Si ricorda che i poteri di sospensione sono attribuiti anche ai servizi ispettivi delle aziende sanitarie locali nell’ambito di accertamenti in materia di tutela della salute e della sicurezza del lavoro.