Prorogata fino al 28 marzo 2024 l’adesione al Bando “Nuova impresa di Regione Lombardia”: il Pirellone ha rifinanziato l’iniziativa dedicata alle micro, piccole e medie imprese iscritte al registro delle Imprese a partire 1° ottobre 2022 (e non più dal 1° gennaio 2023 come previsto inizialmente), nonché ai lavoratori autonomi non iscritti al Registro delle imprese e con partita IVA attribuita dall’Agenzia delle Entrate sempre dal 1° ottobre 2022.
La misura prevede un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili, per un investimento minimo di 3 mila euro e, comunque, nel limite massimo di 10 mila euro per impresa.
Con due delibere (la 129 del 12 aprile 2023 e la 687 del 17 luglio 2023), la Giunta regionale ha incrementato la dotazione finanziaria del bando rispettivamente di 1.100.300 euro e di 3.217.000 euro, per complessivi 5.317.300 euro.
Le spese ammissibili, da sostenere entro il 31 dicembre 2023, sono quelle relative all’avvio della nuova impresa e comprendono:
- acquisto di beni strumentali/macchinari/attrezzature/arredi nuovi, incluse le spese per il montaggio/trasporto/manodopera e realizzazione di strutture, anche in muratura, strettamente collegate. Le spese devono riguardare esclusivamente beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all’attività svolta (non sono ammessi gli autoveicoli);
- acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili, brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale, nella misura massima del 60% della spesa totale di progetto;
- acquisto di hardware (sono escluse le spese per smartphone e cellulari);
- registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e per le certificazioni di qualità.
- onorari notarili e costi relativi alla costituzione d’impresa (al netto di tasse, imposte, diritti e bolli anticipate dal notaio/consulente);
- onorari per prestazioni e consulenze relative all’avvio d’impresa, nei seguenti ambiti: marketing e comunicazione;
- logistica;
- produzione;
- personale, organizzazione, sistemi informativi e gestione di impresa;
- contrattualistica;
- contabilità e fiscalità;
- spese relative alle consulenze specialistiche legate alla registrazione allo sviluppo di marchi e brevetti, nonché per le certificazioni di qualità di cui alla relativa voce di spesa in conto capitale;
- canoni di locazione della sede legale e operativa della nuova impresa;
- sviluppo di un piano di comunicazione (progettazione del logo aziendale, progettazione e realizzazione sito internet, registrazione del dominio, progettazione piano di lancio dell’attività) e strumenti di comunicazione e promozione (es. messaggi pubblicitari su radio, TV, cartellonistica, social network, banner su siti di terzi, Google Ads, spese per materiali pubblicitari, etc).
Oltre a queste, è stata introdotta la voce “Spese generali”, da riconoscere in maniera forfettaria, e ha previsto come importo minimo dei titoli di spesa la cifra di 250 euro oltre IVA.
Il contributo concesso riguarda le sole spese in conto capitale, che devono essere rendicontate contestualmente alla presentazione della domanda, che sarà valutata secondo l’ordine cronologico di presentazione fino a esaurimento delle risorse a disposizione e composizione di eventuale lista di riserva che potrà essere eventualmente finanziata dalla Regione con atto successivo.
COME PARTECIPARE
Le domande di contributo, corredate dalla rendicontazione, devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, tramite il sito http://webtelemaco.infocamere.it.
Le istruzioni per profilarsi e compilare la domanda sono disponibili sul canale youtube di Unioncamere Lombardia.
L’apertura dello sportello per la presentazione delle domande è prevista entro aprile 2023, secondo i termini e le modalità che saranno dettagliate nel bando attuativo, così da consentire alle imprese richiedenti di espletare gli adempimenti amministrativi per l’avvio dell’attività di impresa, nonché per
sostenere e quietanzare le spese prima della presentazione della domanda.
PROCEDURA DI ASSEGNAZIONE DELLE RISORSE
L’assegnazione del contributo avverrà con procedura “a sportello” a rendicontazione secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta e fino ad esaurimento delle risorse a disposizione.
Le imprese e i lavoratori autonomi con partita IVA individuale devono presentare contestualmente:
- la domanda di contributo
- le fatture relative alle spese sostenute e quietanzate