Aumentano i controlli INPS e INL: lotta all’evasione e ispezioni nei luoghi di lavoro

6 Agosto 2025

Controlli INPS: più ispettori e lotta all’evasione contributiva

Nel 2025, l’INPS intensificherà i controlli sulla vigilanza “classica” – cioè i controlli sul campo – per contrastare l’evasione contributiva, come indicato nel nuovo documento di programmazione dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.

Obiettivi principali dei controlli
La vigilanza punterà a scoprire comportamenti scorretti che danneggiano i lavoratori e il sistema previdenziale.
Tra le priorità:

  • Subappalti a cascata e esternalizzazioni  che spesso danneggiano i lavoratori dal punto di vista retributivo e previdenziale.
  • Finte aziende, comprese alcune cooperative, che sfruttano i lavoratori e violano i contratti collettivi.
  • Contratti di distacco e di rete usati in modo improprio per evitare il pagamento dei contributi.

Settori sotto osservazione
I controlli riguarderanno molti ambiti, tra cui:

  • Agricoltura
  • Edilizia
  • Manifattura
  • Logistica
  • Editori e giornalismo
  • Pubblica amministrazione
  • Servizi alle imprese
  • Associazioni sportive dilettantistiche
  • Lavoro domestico
  • Grandi aziende
  • Delivery e lavoro tramite piattaforme digitali

Tipologie di irregolarità sotto controllo
Gli ispettori cercheranno di individuare:

  • Lavoro nero e irregolare, con stipendi dichiarati inferiori a quelli reali.
  • Finti rimborsi spese o trasferte usati per evitare il versamento dei contributi.
  • Mancato versamento del TFR al Fondo di Tesoreria, soprattutto da parte di aziende con indicatori di rischio.

INL 2025: controlli più mirati per tutelare i lavoratori

Nel 2025, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) punta a una vigilanza più completa e strategica per tutelare i diritti dei lavoratori. Il nuovo piano prevede controlli su due fronti: amministrativo (contratti, orari, retribuzioni) e tecnico (sicurezza sul lavoro).

Vigilanza amministrativa

  • Si continuerà a dare priorità alle segnalazioni dei lavoratori, cercando di risolvere i problemi con la conciliazione monocratica.
  • I controlli “a iniziativa” (cioè decisi direttamente dagli ispettori) saranno rivolti nei confronti di aziende aventi diversa consistenza numerica di personale dipendente, operanti nei diversi settori economici: almeno il 50% riguarderà settori considerati più a rischio come agricoltura, edilizia, logistica, ristorazione, intrattenimento, commercio e servizi alle imprese.
  • Si intensificheranno le ispezioni contro il lavoro nero, anche in orari serali, notturni e nelle giornate prefestive e festive.
  • Si combatterà anche il lavoro grigio, cioè quelle situazioni in cui le regole vengono aggirate verificando la corretta applicazione dei contratti nazionali e la lotta al caporalato, con un approccio coordinato tra più enti.

Vigilanza tecnica

  • Con l’aumento degli ispettori e una gestione regionale, si intensificheranno i controlli nei settori più pericolosi, come edilizia e agricoltura. In questi ambiti, opereranno squadre miste di ispettori amministrativi e tecnici per effettuare controlli più completi.
  • La vigilanza utilizzerà anche i dati INAIL (flussi informativi, registro delle esposizioni e cruscotto infortuni) per individuare le aziende dove il rischio di infortuni è più alto.
  • Particolare attenzione sarà data alla verifica della formazione dei lavoratori al fine di segnalare irregolarità che potranno anche essere segnalate alla Procura competente.

 

 

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