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Anticipate al 30.6.2022 le sanzioni per il mancato utilizzo del Pos

7 Giugno 2022

Con il “Decreto Crescita 2.0” (dl n. 179/2012) è stata introdotta una specifica disposizione finalizzata alla diffusione dell’utilizzo degli strumenti elettronici di pagamento e, di conseguenza alla possibilità per le aziende che ancora ne erano sprovviste di dotarsi di Pos.
In particolare, l’art. 15 del Decreto, dopo le varie modifiche apportate nel tempo, prevede l’obbligo per i soggetti che «effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali», di accettare pagamenti attraverso carte di debito, credito e altri strumenti elettronici.
Questo obbligo interessa sia i commercianti ed i prestatori di servizi (pubblici esercizi, carrozzieri, barbieri, saloni di bellezza, società di servizi, ecc.) che gli studi professionali (geometri, ingegneri, avvocati, consulenti del lavoro, dottori commercialisti, ecc.).

Successivamente, con l’art. 19-ter, del Decreto legge n. 152/2021, “Decreto PNRR”, è stato previsto sia l’obbligo per professionisti, imprese e commercianti di essere in possesso del POS al fine di consentire i pagamenti elettronici, sia la sanzione per chi rifiuta il pagamento tramite carte di debito, credito o altri strumenti elettronici.

La scadenza ultima per mettersi in regola con queste normative, inizialmente fissata al primo gennaio 2023 è stata anticipata e sarà effettiva a partire dal 30 giugno 2022. Le ragioni che hanno portato a questa anticipazione sono collegate all’attuazione di una specifica misura contenuta nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
La sanzione è costituita dalla somma di una quota fissa e di una quota variabile:
la quota fissa ammonta a 30 euro, mentre quella variabile corrisponde al 4% del valore della transazione per la quale è stato rifiutato il pagamento elettronico.

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