Hotel e strutture ricettive in genere
Hotel e destinazione turistica: si vince insieme. Da quando Bergamo si è scoperta mèta turistica con una sua capacità di attrarre flussi di visitatori nazionali e internazionali, il settore alberghiero ha capito di avere un’importante argomentazione: un patrimonio che integra bellezze paesaggistiche, storia, arte, cultura, enogastronomia, percorsi religiosi e sportivi. La guest experience è la somma di output che arrivano al turista dai diversi punti di contatto con il territorio, ma la qualità dell’esperienza vissuta in hotel resta uno dei principali fattori che influenzano la valutazione finale del visitatore.
Lo scenario. Negli ultimi dieci anni la provincia di Bergamo ha più che triplicato il numero di posti letto e diversificato l’offerta con un significativo aumento delle proposte extralberghiere. Gli hotel rappresentano circa il 35% della capacità ricettiva del territorio: pur utilizzando la rete dei booking engine e le piattaforme istituzionali, hanno iniziato ad incentivare la prenotazione diretta riappropriandosi della relazione con il cliente. Comunicazioni pre-stay che valorizzano la destinazione, massima attenzione alla qualità dell’accoglienza e del soggiorno, mantenimento del rapporto post-checkout con azioni di marketing diretto sono tra le strategie messe in atto per trasformare il soggiorno in hotel in una guest experience che fidelizza.
La risorsa in più di Confesercenti. Siamo diventati un prezioso interlocutore per le istituzioni che si occupano di turismo, da Visit Bergamo alle amministrazioni comunali, dalla CCIAA alla Provincia. Abbiamo orientato le loro decisioni, dato spazio alle nuove idee e messo in luce le attrattività del territorio.
Grazie alla rete dei nostri servizi, ci impegniamo a qualificare l’offerta delle attività turistiche e la crescita delle professionalità coinvolte. Formazione, consulenza, assistenza, coaching, accesso al credito e gestione bandi sono tra i nostri servizi di punta a disposizione del settore dell’ospitalità.
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Investimenti – Linea Microimprese 2025: domande online dal 5 novembre.
Si apre il bando per ottenere contributi destinati alle microimprese lombarde finalizzati a sostenere interventi di innovazione tecnologica degli impianti e delle attrezzature, anche nell’ottica di favorire la riduzione dell’impatto ambientale dei propri sistemi di produzione e la riduzione dei consumi energetici. La dotazione finanziaria ammonta a 20 milioni di euro di risorse del Programma Regionale Lombardia FESR 21-27 L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili.L’investimento minimo ammissibile è pari a euro 10.000 e il contributo massimo concedibile è pari a euro 50.000. Chi può partecipare? Microimprese che, alla data di presentazione della domanda di partecipazione, siano in possesso dei seguenti requisiti: siano microimprese come definite dall’Allegato 1 del regolamento UE n. 651/2014 del 17 giugno 2014 e s.m.i. siano già regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese con almeno due bilanci depositati (oppure due dichiarazioni fiscali presentate per i soggetti non tenuti al deposito del bilancio) abbiano da oltre 12 mesi una sede, legale o operativa, in cui si svolge l’attività produttiva, in Lombardia, nella quale sarà realizzato l’intervento ove applicabile, siano in regola con quanto previsto dall’art. 1 comma 101 della Legge 30 dicembre 2023, n. 213 e s.m.i., in merito alla stipula dei contratti assicurativi a copertura dei danni. Sono escluse le imprese che: Operano nelle sezioni ISTAT A (Agricoltura, silvicoltura e pesca, con l’eccezione delle imprese agromeccaniche iscritte all’Albo) e L (Attività finanziarie e assicurative). Sono attive nel settore della fabbricazione, trasformazione e commercializzazione del tabacco (codici ISTAT specifici). Rientrano nelle esclusioni di cui all’art. 1 par. 1 e 2 del Regolamento (UE) n. 2831/2023 e all’art. 7 del Reg. (UE) 1058/2021. La domanda di partecipazione, corredata dai documenti previsti dall’Avviso, può essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma Bandi e Servizi a partire dalle ore 10:30 del 5 novembre 2025 fino ad esaurimento della dotazione finanziaria. Per informazioni: Dott.ssa Stefania Giossi s.giossi@conf.bg.it

Sicurezza urbana: il Comune di Bergamo stanzia contributi per commercianti e condomìni
Il Comune di Bergamo ha pubblicato un nuovo avviso pubblico per la concessione di contributi economici a fondo perduto, finalizzati a sostenere investimenti innovativi per l’aumento della sicurezza e la prevenzione di furti, rapine e atti vandalici. Le domande possono essere presentate esclusivamente online attraverso il sito del Comune di Bergamo, nella sezione “Avvisi Pubblici”, a partire dalle ore 9 di venerdì 7 novembre e fino alle ore 12 di venerdì 21 novembre 2025, tramite SPID o CNS; il sistema rilascerà una ricevuta di avvenuta protocollazione della domanda. Non saranno accettate altre modalità di invio. Il bando, che mette a disposizione un fondo complessivo di 30.000 euro, si inserisce all’interno del più ampio quadro normativo comunale che prevede la possibilità di attribuire vantaggi economici a soggetti pubblici e privati per iniziative di interesse collettivo, capaci di migliorare la qualità della vita e la vivibilità nei quartieri cittadini. Possono partecipare ditte individuali, società commerciali e associazioni di commercianti di via o di quartiere (purché costituite entro il 31 dicembre 2024), oltre ai condomìni presenti sul territorio. Le richieste presentate da soggetti che non hanno già usufruito del medesimo contributo nel corso del 2024, avranno priorità nell’assegnazione. Solo in caso di risorse residue potranno essere accolte anche le domande di chi ha già beneficiato del contributo, seguendo l’ordine cronologico di arrivo. I contributi saranno erogati per spese legate all’acquisto e all’installazione (al netto dell’IVA) di sistemi di sicurezza: impianti di videosorveglianza, allarmi antirapina, sistemi antintrusione, casseforti, vetrine antisfondamento, porte blindate, barriere protettive, illuminazione esterna potenziata e servizi di guardiania privata. Tutti i dispositivi dovranno rispettare le normative vigenti ed essere corredati da regolare dichiarazione di conformità. Il contributo potrà andare da un minimo di 1.000 euro a un massimo di 3.000 euro per attività commerciali e condomìni, e fino a 5.000 euro per le associazioni di commercianti. Ricordiamo quindi che le domande possono essere presentate esclusivamente online attraverso il sito del Comune di Bergamo, nella sezione “Avvisi Pubblici”, a partire dalle ore 9 del 7 novembre 2025 e fino alle ore 12 del 21 novembre 2025, tramite SPID o CNS; il sistema rilascerà una ricevuta di avvenuta protocollazione della domanda. Non saranno accettate altre modalità di invio. Una volta chiusa la finestra temporale per la presentazione, l’Amministrazione avvierà l’istruttoria e pubblicherà, entro il 13 dicembre 2025, la graduatoria dei soggetti ammessi al contributo. Gli interventi dovranno essere conclusi entro il 31 dicembre 2025. Entro il 31 gennaio 2026 dovrà essere caricata sul portale tutta la documentazione giustificativa delle spese sostenute, la copia delle fatture e la documentazione del pagamento effettuato tramite strumenti tracciabili. Non saranno accettati pagamenti in contanti o assegni circolari. Dopo la verifica delle rendicontazioni, il Comune provvederà alla liquidazione del contributo entro 60 giorni. L’importo sarà soggetto a ritenuta d’acconto del 4%, se prevista dalla normativa. L’Amministrazione si riserva il diritto di effettuare controlli a campione sui progetti finanziati, per verificarne la corretta realizzazione e il rispetto delle condizioni indicate nel bando. In caso di mancato rispetto degli obblighi previsti, di dichiarazioni non veritiere o di rinuncia all’intervento, il contributo sarà revocato e le somme eventualmente già erogate dovranno essere restituite entro 30 giorni dalla notifica. Per informazioni e supporto tecnico nella compilazione della domanda, è possibile contattare il numero verde 800.29.21.10 (attivo dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 13) oppure aprire un ticket tramite l’assistente virtuale presente sul portale comunale. Per informazioni: Dott.ssa Stefania Giossi s.giossi@conf.bg.it

Librai per un Anno. Appuntamenti d’autore tra letteratura, pensiero e società
Torna la 2^ edizione di Librai per un Anno, la rassegna letteraria che promuove l’azione dei librai indipendenti di Bergamo durante tutto l’anno, oltre la consueta Fiera dei Librai. Dal 7 novembre 2025 saranno ospiti: Mario Calabresi, Colum McCann, Giacomo Poretti, Gad Lerner, Moni Ovadia, Rosy Bindi, Massimo Recalcati Un appuntamento periodico che, mese dopo mese, permetterà al pubblico di incontrare gli scrittori e la loro opera, ascoltare le loro idee, approfondire le uscite letterarie più recenti. Al di fuori della consueta cornice della Fiera dei Librai, ma dentro le rassicuranti pagine di un libro, questa serie di appuntamenti vuole colmare i mesi e le settimane che intercorrono fra le diverse edizioni di uno degli appuntamenti più amati dai bergamaschi e non solo. La manifestazione è espressione della vitalità di un gruppo di librerie indipendenti di città e provincia – Libreria Arnoldi, Cartolibreria Nani, Libreria Palomar, Il Parnaso libri&natura, Punto a capo libri, Libreria Incrocio Quarenghi, Libreria San Paolo, Elle Libri – che con la loro presenza attiva sul territorio promuovono ogni giorno il libro e la lettura, rafforzando il legame tra cultura e comunità. Programma e prenotazioni su Fiera dei Librai Bergamo | Rassegna Librai per un anno Tutti gli incontri sono gratuiti L’evento è promosso da Confesercenti Bergamo, Promozioni Confesercenti, Li.Ber Associazione Librai Bergamschi e Sil e patrocinato da Comune, Provincia e Camera di Commercio di Bergamo.

Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE): le novità per i rivenditori
Nuove regole per i rivenditori di elettrodomestici: dal 7 ottobre 2025 sono entrate in vigore importanti modifiche al D.Lgs. 49/2014, introdotte dal DL 116/2025 convertito in Legge 147/2025. I rivenditori potranno ora ritirare gratuitamente a domicilio dei clienti qualsiasi RAEE domestico, anche senza obbligo di acquisto di un nuovo apparecchio. Inoltre, è diventato obbligatorio registrare sul portale del CdC RAEE i luoghi in cui avviene il deposito preliminare (negozi, magazzini, ecc.). La mancata o errata comunicazione comporta sanzioni da 2.000 a 10.000 euro. E’ importante per gli operatori aggiornare le proprie procedure e ad accedere al portale del CdC RAEE per la registrazione dei depositi. I rivenditori di elettrodomestici e dispositivi elettronici possono approfondire le novità e le registrarsi al portale CdC RAEE grazie ai seguenti link: areariservata.cdcservizi.it/app/ link alla miniguida link al video tutorial Queste nuove disposizioni hanno l’obiettivo di contrastare il fenomeno, ormai diffuso, dell’abbandono dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) e, al tempo stesso, di promuovere la tracciabilità di questi rifiuti attraverso una più efficace intercettazione.

“Insegne e regolamenti”. Mercoledì 22 ottobre un incontro del Comune dedicato ai commercianti
Mercoledì 22 ottobre alle 16.00 in Sala Viterbi presso la Provincia di Bergamo, in via Tasso 8, il Comune di Bergamo invita i commercianti a partecipare all’incontro pubblico “Insegne e regolamenti”. L’incontro sarà trasmesso anche in streaming sul canale YouTube del Comune di Bergamo. L’appuntamento si propone di chiarire le tante domande e richieste sulle insegne dei negozi di vicinato e sulle modalità di esposizione dei prezzi. È infatti rivolto ai commercianti e agli operatori del settore interessati ad approfondire normative, procedure e modalità di installazione per le insegne e l’esposizione dei prezzi. L’incontro, inoltre, vuole favorire il dialogo tra amministrazione e imprese e semplificare l’accesso alle informazioni utili per la gestione delle attività commerciali. Un’occasione utile per chiarire dubbi e confrontarsi direttamente con gli enti competenti. L’iniziativa è promossa dall’Assessorato al Commercio del Comune di Bergamo, con la partecipazione dell’Assessorato all’Innovazione e Semplificazione, della Polizia Locale e dei Servizi Tributi. Collaborano all’organizzazione Confcommercio, Confesercenti e il Distretto Urbano del Commercio.

Legge di bilancio 2026: la posizione di Confesercenti
Confesercenti ha espresso la sua posizione sulla legge di bilancio 2026 a seguito dell’incontro con il Governo tenutosi a Palazzo Chigi. La pressione fiscale resta troppo alta. Lo stesso DPFP stima per il 2025 circa 342 miliardi di euro di gettito delle imposte dirette, pari al 15,1% del Pil: una quota in calo rispetto al picco dello scorso anno (15,6%) ma comunque ancora su livelli da record, superiore di 28 miliardi alle previsioni della Nadef di appena due anni fa. Senza un significativo recupero di questo eccesso fiscale, la ripresa dei redditi e dei consumi resterà al palo. Il governo prevede un’accelerazione dei consumi nel 2026, con un incremento dell’1,2% dopo lo 0,7% atteso per quest’anno. Gli indicatori congiunturali, però, non mostrano al momento alcun segnale di ripresa: i consumi reali restano al di sotto delle attese e la crescita complessiva del Pil 2025, stimata allo 0,5%, si è di fatto già esaurita nella prima metà dell’anno. La previsione di spesa delle famiglie per il 2026 appare dunque a rischio di ribasso. La combinazione tra rallentamento dei consumi e inverno demografico sta inoltre accelerando il processo di desertificazione commerciale, specialmente nei comuni più piccoli, dove l’impoverimento dei territori e la scomparsa di attività di vicinato vanno di pari passo. Fra il 2019 e il 2025 la quota di mercato attribuibile a questi ultimi è scesa al 20%, mentre quella dell’e-commerce è salita al 18%, e la denatalità delle imprese di prossimità assume valori sempre più negativi. Sostenere gli investimenti nell’economia e nelle imprese dei territori deve diventare una priorità. “Il taglio Irpef va nella giusta direzione – sottolinea Nico Gronchi, Presidente di Confesercenti – ma nelle dimensioni prospettate rischia di non avere effetti percepibili sul potere d’acquisto e quindi sulla domanda interna per consumi. Bisogna fare il possibile per ampliare la portata dell’intervento e disattivare per il futuro l’impatto del fiscal drag con un meccanismo automatico di adeguamento degli scaglioni Irpef al tasso di inflazione. Allo stesso tempo, riteniamo urgente promuovere con forza la contrattazione di qualità, attraverso la detassazione degli straordinari e degli aumenti salariali stabiliti dai rinnovi contrattuali. Più forza serve anche nel contrastare i contratti in dumping, che rallentano la crescita dei salari e la diffusione delle innovazioni contrattuali, privando di tutele i lavoratori e indebolendo anche i pilastri della previdenza e della sanità pubblica. Un fenomeno che nel terziario e nel turismo sottrae ogni anno oltre 1,5 miliardi al sistema produttivo”.