Avvio della campagna di controlli Titolari Metrici

La Camera di Commercio di Bergamo ha avviato una campagna di controllo degli strumenti metrici di pesatura che coinvolgerà le imprese di tutto il territorio presenti nell’elenco dei Titolari Metrici. Il Titolare Metrico è colui che utilizza strumenti di misura nell’esercizio della propria attività commerciale, come per esempio la bilancia. Il Titolare Metrico è sottoposto ai seguenti obblighi: Accertarsi dell’iscrizione negli elenchi presso l’ufficio Metrico e vigilanza della CCIAA; comunicare ogni variazione relativa all’attività (aperture, chiusure, volture, subentri, trasferimenti, consistenza e variazione degli strumenti metrici utilizzati, ecc.) e l’inizio e fine di utilizzo degli strumenti entro 30 giorni; sottoporre gli strumenti a verifica periodica secondo le scadenze riportate sulle targhette adesive e autodistruggenti apposte sugli stessi strumenti; garantire il corretto funzionamento degli strumenti conservandone ogni documento (rapporti di manutenzione, riparazione, ecc.); mantenere l’integrità della targhetta di verificazione nonché di ogni altro sigillo presente sullo strumento; non utilizzare gli strumenti non conformi o difettosi o inaffidabili dal punto di vista metrologico; conservare i libretti metrologici e l’eventuale documentazione prescritta. Per informazioni e adempimenti è consigliato di rivolgersi al proprio fornitore o in alternativa alla società partner di Confesercenti Bergamo per gli strumenti metrici: Donadoni Bilance Via Spino, 55, 24126 Bergamo. Telefono 035 310022 laboratoriometrologico@donadonibilance.it info@donadonibilance.it Richiesta di contatto
Saldi estivi 2024. Si parte sabato 6 luglio.

Al via dal prossimo 6 luglio i saldi estivi che dureranno 60 giorni fino a martedì 3 settembre 2024. I commercianti hanno l’obbligo di esporre, accanto al prodotto, il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto o del ribasso. È invece facoltativa l’indicazione del prezzo di vendita conseguente allo sconto o ribasso. Per tutta la durata dei saldi e nei 30 giorni precedenti, sono vietate le vendite di liquidazione per trasformazione o rinnovo dei locali. A giugno si è svolto un incontro presso Regione Lombardia tra una delegazione di FISMO Confesercenti Lombardia, la federazione che rappresenta i commercianti del settore moda, e l’Assessore allo Sviluppo Economico Guido Guidesi in merito alle difficoltà che sta attraversando il settore retail moda, con un focus particolare sulla questione vendite di fine stagione/saldi.Dopo una stagione primaverile fredda e caratterizzata dal meteo incerto, infatti, molte sono le criticità evidenziate dagli imprenditori del settore, anche alla luce dei risultati negativi già registrati nelle precedenti stagioni. Le temperature fredde e le piogge intense in una stagione primaverile hanno quasi dimezzato gli acquisti delle collezioni primavera/estate ed i negozi arrivano ai saldi in grande affanno.Rispetto delle regole, posticipare l’inizio dei saldi e la previsione di interventi mirati a favore del settore retail moda: queste sono le tre richieste avanzate da Fismo Confesercenti Lombardia.Di particolare rilevanza l’istanza che l’inizio dei saldi venga posticipato, prendendo atto dei cambiamenti delle stagioni anche dal punto di vista meteorologico, e della necessità delle imprese del retail moda, soprattutto quelle indipendenti, di recuperare la corretta stagionalità nelle vendite e, quindi, le giuste marginalità. L’incontro con l’Assessore Guidesi è avvenuto dell’alveo dell’iniziativa di FISMO Confesercenti a livello Nazionale “SALVIAMO I SALDI”, finalizzata proprio a riportare i saldi agli effettivi periodi di fine stagione.Sono previsti ulteriori incontri che andranno programmati a riguardo nei prossimi mesi. Richiesta di contatto
Obbligo di pubblicazione di aiuti e contributi pubblici ricevuti nel 2023

La legge n.124 del 4 Agosto 2017 (Legge Annuale per il mercato e la concorrenza), all’art.1 comma 125 configura una serie di obblighi di pubblicità a carico di soggetti (tra cui anche le Fondazioni) che intrattengono rapporti economici con le Pubbliche Amministrazioni o con altri soggetti pubblici. La disposizione prevede che tali soggetti pubblichino, nei propri siti internet o portali digitali dell’associazione di categoria di appartenenza le informazioni relative a «sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque a vantaggi economici di qualunque genere», superiori a 10.000 euro. A partire dal 1° gennaio 2023 la norma prevede sanzioni a carico di coloro che violano l’obbligo di pubblicazione. La sanzione amministrativa pecuniaria è pari all’1% degli importi ricevuti, con un importo minimo di 2.000 euro; oltre alla sanzione accessoria di adempiere all’obbligo di pubblicazione. Qualora il trasgressore non proceda alla pubblicazione ed al pagamento della sanzione pecuniaria entro novanta giorni dalla contestazione, scatterà la sanzione aggiuntiva che consiste nella restituzione integrale dei contributi e degli aiuti ricevuti. Per effetto di una specifica semplificazione, se i contributi sono già contenuti nel Registro nazionale degli aiuti di Stato (RNA), non vi è più l’obbligo di dichiarare che tali contributi sono presenti sul Registro. In ottemperanza a quanto previsto dall’art. 1, commi da 125 a 129 della Legge n. 124 del 4 agosto 2017 e successive modifiche e integrazioni, pubblichiamo di seguito l’elenco delle sovvenzioni pubbliche ricevute dai nostri associati che ne hanno fatta richiesta: Promozioni Confesercenti Impresa Milesi Sergio
I Consiglieri regionali bergamaschi ascoltano le richieste dei librai e delle libraie di Bergamo

Il timore è di essere costretti alla chiusura. I librai e le libraie indipendenti di Bergamo, insieme a una rappresentante da Crema ed a Luca Ambrogio Santini, Presidente di LIM – Librerie Indipendenti Milano, hanno incontrato i Consiglieri regionali Davide Casati, Giovanni Malanchini e Michele Schiavi. L’incontro, organizzato nella sede di Confesercenti Bergamo, ha esposto alla politica la delicata situazione delle librerie indipendenti illustrata da Antonio Terzi, Presidente Confesercenti Bergamo e Presidente SIL – Sindacato Italiano Librai e cartolibrai. Il quadro di difficoltà generale del settore libraio, infatti, è messo ulteriormente in crisi da alcuni provvedimenti che a livello nazionale e regionale stanno impattando negativamente sull’attività stessa dei librai: abolizione Bonus Biblioteche (30 milioni di euro da utilizzarsi in gran parte nelle librerie, di cui mediamente 1,2mln per le biblioteche della nostra provincia), la sostituzione della 18app con una misura simile legata al reddito Isee e non più universale, nel settore scolastico le politiche aggressive di sottocosto non dichiarato della grande distribuzione organizzata (GDO) e i ritardi nei rimborsi da parte dei comuni per i testi della scuola primaria oltre ai limiti della Dote Scuola. «Chiediamo di alzare l’attenzione su una categoria che esprime vicinanza ai cittadini, fa promozione della cultura e offre servizi al territorio» ha concluso Terzi. In risposta ai librai, i Consiglieri regionali Casati, Malanchini e Schiavi si sono impegnati ad organizzare un’audizione congiunta in Commissione Attività Produttive e Cultura di Regione Lombardia, alla presenza degli assessori all’Istruzione, Commercio e Cultura, per parlare concretamente delle questioni sul tavolo. «Proviamo a costruire un atto di indirizzo politico che dalla commissione passi poi ad una impegno concreto del Consiglio Regionale» ha sottolineato Davide Casati, mentre Michele Schiavi ha aggiunto: «C’è in atto un tentativo di recuperare il Bonus BIblioteche a livello nazionale, ma già ora possiamo coinvolgere la Rete Bibliotecaria Bergamasca e dialogare con loro per capire come intervenire». I consiglieri si sono impegnati anche a intervenire su Dote Scuola, misura regionale a sostegno delle famiglie per l’acquisto di materiale scolastico.
Nuova convenzione fra Monte dei Paschi di Siena e Confesercenti

Confesercenti Nazionale e Monte dei Paschi di Siena hanno stretto una convenzione che prevede tassi e condizioni agevolate su alcuni prodotti finanziari. In particolare, la convenzione per le imprese riguarda: conto corrente e fido corporate internet banking sistemi di pagamento (carte di credito e monetica) prodotti a M/L termine (finanziamenti per investimento e/o supporto al circolante) è possibile richiedere finanziamenti a condizioni vantaggiose attraverso l’attivazione della garanzia del Fondo Centrale di garanzia per le PMI (L. 662/96) In particolare, la convenzione per i dipendenti riguarda: conto corrente consumatori (gratuito per 12 mesi) Carte (Debit Mastercard e/o Mps Classic gratuite per 12 mesi) Mutui (prima casa e/o surroga) deposito titoli (con commissioni ridotte) Digital Banking gratuito Prestiti personali Per maggiori informazioni vi invitiamo a compilare il form sottostante.
Contributo per l’acquisto di prodotti alternativi alla plastica monouso

Il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica riconosce un contributo per un importo massimo annuale pari a 10.000 euro, sotto forma di credito d’imposta, per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024, a tutte le imprese che acquistano e utilizzano prodotti alternativi a quelli in plastica monouso. Possono presentare domanda di concessione del contributo le imprese che, alla data di presentazione della domanda, siano in possesso dei seguenti requisiti: risultino attive, regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese; risultino iscritte all’assicurazione generale obbligatoria o alle forme esclusive e sostitutive della medesima oppure alla gestione separata di cui all’art. 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335; non siano destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’art. 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e successive modificazioni e integrazioni, o si trovino in altre condizioni previste dalla legge come causa di incapacità a beneficiare di agevolazioni finanziarie pubbliche o comunque a ciò ostative; non sussistano nei loro confronti le cause di divieto, decadenza o sospensione di cui all’art. 67 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 (antimafia); non si trovino in stato di liquidazione né siano soggette a procedure. Non sono ammissibili, ai fini del contributo, le spese per l’acquisto di prodotti che, non essendo utilizzate dall’impresa richiedente, si configurano unicamente come merce di rivendita operata da imprese del commercio. Per maggiori informazioni o per assistenza nella presentazione della domanda, vi invitiamo a contattre il vostro commercialista o a compilare il form sottostante per richiedere una consulenza dei commercialisti di Confesercenti.
Bando per la sostituzione di veicoli inquinanti delle Micro, Piccole e Medie Imprese

Regione Lombardia promuove incentivi per il rinnovo dei veicoli inquinanti circolanti in Lombardia con veicoli a basso impatto emissivo destinati al trasporto di merci e di persone. I soggetti beneficiari sono le Micro, Piccole e Medie Imprese aventi sede operativa in Lombardia. I veicoli da rottamare sono gli euro 2 a benzina e/o a gas e i diesel fino ad Euro 5/V incluso. I veicoli acquistati devono essere immatricolati per la prima volta in Italia. Ciascuna impresa può presentare fino a 4 domande di contributo, a fronte dello stesso numero di veicoli rottamati di proprietà dell’impresa stessa. Il veicolo da rottamare deve essere intestato all’impresa che richiede il contributo da almeno 12 mesi prima dalla data di presentazione della domanda. L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto, variabile in base alla categoria dei veicoli, alla classe emissiva e al livello di emissioni prodotte. I contributi maggiori sono attribuiti ai veicoli ad emissioni zero. La rottamazione deve essere successiva alla data di apertura del bando attuativo e i veicoli da radiare devono essere in regola con il pagamento della tassa automobilistica. Sono escluse dalla presente misura di incentivazione le imprese attive nel settore del commercio/intermediazione di veicoli. La dotazione finanziaria complessiva è di 5.940.000 euro ripartita su due annualità: € 2.970.000 per il 2024€ 2.970.000 per il 2025 Le domande di contributo devono essere presentate tramite il sito http://webtelemaco.infocamere.it: per la linea di finanziamento 2024 a partire dalle ore 10.00 del 14 maggio 2024 fino alle ore 16.00 del 31 ottobre 2024. per la linea di finanziamento 2025 a partire dalle ore 10.00 del 2 dicembre 2024 fino alle ore 16.00 del 30 settembre 2025. Solo in caso di acquisto di e-cargo bike non c’è l’obbligo di rottamazione, ma il contributo viene ridotto. Per accedere al contributo le micro, piccole e medie imprese devono essere in possesso dei seguenti requisiti: essere micro o piccola o media impresa con riferimento all’Allegato I del Regolamento UE 651/2014 del 17 giugno 2014; essere iscritte e attive al Registro Imprese;avere sede operativa in Lombardia; non rientrare nel campo di esclusione di cui all’art.1 del Reg. (UE) 2023/2831; non trovarsi in stato di procedura di insolvenza di tipo liquidatorio secondo la normativa vigente; essere in regola con il pagamento del diritto camerale annuale; avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza), soci e tutti i soggetti indicati all’art. 85 del D.lgs. 06/09/2011, n. 159 per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del medesimo D. Lgs. 06/09/2011, n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia). Non è prevista la cumulabilità con altri aiuti pubblici concessi per gli stessi costi ammissibili, ai sensi dell’art. 5.3 del Regolamento De minimis. Non sono ammissibili gli acquisti di veicoli per il trasporto di persone destinati al Trasporto Pubblico Locale (TPL) di linea e non di linea, incluso il servizio di noleggio con conducente (NCC), ai sensi della normativa vigente. L’assegnazione del contributo avviene sulla base di una procedura valutativa “a sportello” con prenotazione delle risorse, in finestre temporali stabilite nel bando attuativo, secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta e con graduatorie temporali. Per maggiori informazioni o per assistenza nella presentazione della domanda, vi invitiamo a compilare il form sottostante.
Antonio Terzi è il nuovo Presidente di Imprese & Territorio

Accanto a Terzi due vicepresidenti: Leone Algisi e Giuseppe Cristinelli.Edoardo Ranzini confermato coordinatore. Imprese & Territorio, il Comitato Unitario che riunisce le nove Associazioni d’impresa delle Pmi bergamasche (Cna, Coldiretti, Confartigianato Imprese Bergamo, Confcommercio Bergamo, Confcooperative, Confesercenti, Confimi Industria, Fai e Lia) ha eletto oggi all’unanimità i membri della nuova Presidenza. Il Presidente è Antonio Terzi, già Presidente di Confesercenti Bergamo. Ad affiancarlo nel suo mandato l’Assemblea elettiva ha nominato due vicepresidenti: Leone Algisi (Presidente di Cna) e Giuseppe Cristinelli (Presidente di Fai). Confermato Edoardo Ranzini, direttore di Confimi Industria, nel ruolo di coordinatore. In virtù del lavoro di rafforzamento della governance messo in atto nei mesi scorsi dai direttori e dai presidenti delle diverse associazioni, Antonio Terzi resterà in carica per due anni. Imprese & Territorio riconferma dunque l’unità delle differenti associazioni bergamasche nel voler condividere lo sviluppo della provincia, confrontandosi con l’obiettivo di unificare la propria voce per sostenere impegni comuni. Tra le prossime sfide che il Comitato dovrà affrontare c’è la trasformazione del territorio, un cambiamento che non riguarderà solo l’arrivo di nuove infrastrutture o una diversa organizzazione logistica, ma genererà impatti sociali ed economici. Intervenendo ai tavoli istituzionali e nei momenti di lavoro Imprese & Territorio si impegna ad essere protagonista del futuro della Bergamasca. Particolare attenzione sarà posta anche ai temi condivisi da tutte le associazioni, come la trasformazione del mercato del lavoro e l’impegno nella formazione, questioni trasversali a cui il Comitato cercherà di dare risposte, progettando interventi univoci. «Ringrazio tutti i Presidenti che negli ultimi mesi mi hanno, con insistenza, richiesto disponibilità per un impegno di cui sento il peso della responsabilità, perché reputo di primaria rilevanza il contributo che le associazioni di categoria, e gli imprenditori che rappresentiamo, possono garantire alla crescita delle nostre comunità. Ringrazio in particolare Alberto Brivio che con pazienza, costanza e competenza ha retto la guida di Imprese & Territorio fino ad oggi. – Ha dichiarato Antonio Terzi, che aggiunge – Dall’Assemblea e dal confronto di questi mesi con i colleghi, emerge come valore di fondo l’impegno nel perseguimento degli obiettivi strategici, quali le alleanze territoriali per la formazione, l’aggiornamento delle competenze per la nuova impresa e l’internazionalizzazione, lo sviluppo di Bergamo e provincia come destinazione turistica, la rigenerazione urbana come occasione di rilancio delle economie urbane, la sostenibilità e la trasformazione dei rapporti di lavoro». Alberto Brivio, Presidente uscente di Imprese & Territorio, commenta: «Il nostro Comitato Unitario ha consolidato in questi anni il proprio ruolo di interlocutore responsabile e rappresentativo di tutte le realtà imprenditoriali rispettandone e valorizzandone le specifiche autonomie.Il tutto in un contesto generale in cui nulla ci è stato risparmiato: dalla pandemia, alle guerre, senza dimenticare l’emergenza climatica e l’incidenza che queste situazioni hanno e continuano ad esercitare sul nostro sistema socioeconomico; un contesto in dinamica evoluzione in cui le imprese che rappresentiamo continuano ad essere il tessuto connettivo portante nella nostra Provincia. La necessità di cogliere come opportunità e non subire i cambiamenti ci ha portato in questo mandato a costituire l’hub per l’innovazione tecnologica (I&T Hub) a supporto delle nostre imprese, a dare il nostro fattivo contributo ai tavoli istituzionali, in primis il Tavolo 2030 presso la Camera di Commercio, a dialogare con le Istituzioni governative bergamasche sui temi della sicurezza e dell’accoglienza».
Appello dei librai indipendenti al Governo: non tagliate le risorse

I librai e le libraie indipendenti di Bergamo esprimono profonda preoccupazione per il futuro del mercato editoriale italiano, palesando gravi difficoltà sia per il mondo della varia che della scolastica. Secondo i dati dell’Associazione Italiana Editori (AIE), le vendite di libri nell’editoria varia (romanzi e saggi) per il primo trimestre del 2024 registrano un sensibile calo pari a -4,1% a livello di valore e -4,8% a livello di copie rispetto all’anno precedente. Nel 2023 a livello nazionale sono stati venduti 111,9 milioni di libri per un totale di 1 miliardo e 697 milioni di euro di ricavi. Le librerie indipendenti di Bergamo confermano questa tendenza, con un calo delle vendite evidente nei primi mesi dell’anno. Un trend sicuramente aggravato, in un quadro di difficoltà generale per i redditi delle famiglie, da alcune scelte del Governo: la sostituzione della 18app con una misura simile legata al reddito Isee e non più universale sta provocando una significativa riduzione della spesa dei neo maggiorenni.Il timore è che questo trend negativo possa continuare nel corso dell’anno, con l’entrata in vigore di nuove misure che influenzeranno ulteriormente il mercato. In particolare, verrà meno il bonus biblioteche (30 milioni di euro da utilizzarsi in gran parte nelle librerie, di cui mediamente 1,2mln per le biblioteche della nostra provincia) ed è stato più che dimezzato il tax credit librerie (da 18 a 8 milioni di euro).Nel settore scolastico, i costi in crescita per le famiglie e le politiche aggressive di sottocosto non dichiarato della grande distribuzione organizzata (GDO) stanno mettendo a dura prova le librerie e le cartolibrerie locali. Inoltre, persistono problematiche legate ai ritardi nei rimborsi da parte dei comuni e alle richieste di sconti insostenibili sui testi della scuola primaria. Attualmente in bergamasca, secondo dati della CCIAA operano 50 librerie, 137 cartolerie e 17 editori. Il 31% opera da oltre vent’anni, mentre il 37% ha più di 10 anni di attività. Il 2022 è stato l’anno più critico con tre chiusure fra le librerie e 11 cartolerie che hanno abbassato definitivamente la saracinesca. Antonio Terzi, Presidente Confesercenti Bergamo e Presidente Sil: «Le librerie bergamasche, unendosi alla preoccupazione e alla mobilitazione dei librai di tutto il Paese, rinnovano l’appello ai politici locali affinché si attivino in ogni sede con proposte di provvedimenti che lascino intravvedere una nuova politica per il libro, la lettura e il sostegno alle librerie in pericolo. Un appello che vogliamo lanciare da un contesto positivo come è quello della Fiera dei Librai».
Bando Nuova Impresa 2024

La Giunta regionale ha approvato i criteri dell’edizione 2024 del bando Nuova impresa (delibera n. 2105 del 25 marzo 2024). Obbiettivo del bando, promosso in collaborazione con Unioncamere Lombardia, è sostenere, in continuità con le precedenti edizioni, l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA individuale, attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto sui costi connessi alla creazione delle nuove imprese. CHI PUÒ PARTECIPARE • MPMI che hanno aperto una nuova impresa in Lombardia a decorrere dal 1°giugno 2023, iscritte e attive al Registro delle Imprese a decorrere dal 1° giugno 2023 e con partita IVA attribuita nel termine massimo di dodici mesi precedenti all’iscrizione al Registro delle Imprese • Lavoratori autonomi con partita iva individuale (non iscritti al Registro delle imprese), aventi il domicilio fiscale in Lombardia, che hanno dichiarato l’inizio attività e hanno la partita IVA attribuita dall’Agenzia delle Entrate a decorrere dal 1° giugno 2023 ad uno degli uffici locali dell’Agenzia delle Entrate oppure ad un ufficio provinciale dell’Imposta sul Valore Aggiunto della medesima Agenzia e che hanno il domicilio fiscale in Lombardia come risultante dall’Anagrafe Tributaria • Professionisti ordinistici con partita IVA individuale attiva non iscritti al Registro delle Imprese, che hanno dichiarato l’inizio attività ad uno degli uffici locali dell’Agenzia delle Entrate ovvero ad un ufficio provinciale dell’imposta sul valore aggiunto della medesima Agenzia da non oltre quattro anni dalla data della domanda e che hanno il domicilio fiscale in Lombardia come risultante dall’Anagrafe Tributaria DOTAZIONE FINANZIARIA La dotazione finanziaria è di 3.706.765 euro, come disposto dalla delibera di Giunta regionale n. 687 del 25 marzo 2024. CARATTERISTICHE DELL’AGEVOLAZIONE L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile nel limite massimo di 10.000 euro.I progetti dovranno prevedere un investimento minimo di 3.000 euro. L’agevolazione è concessa a fronte di un budget di spesa composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente. Possono essere presentate anche domande di contributo che prevedano esclusivamente spese in conto capitale.Sono ammissibili esclusivamente le spese sostenute e quietanzate a seguito di avvio dell’impresa, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA, dalla data di attribuzione della partita IVA ed entro il 31 dicembre 2024.Le tipologie di spese ammissibili sono elencate alla voce “Spese Ammissibili” del bando. COME PARTECIPARE L’apertura dello sportello per la presentazione delle domande è prevista entro 60 giorni dall’approvazione della Delibera n. 2105 del 25 marzo 2024, secondo i termini e le modalità che saranno dettagliate nel bando attuativo. Le domande verranno valutate in ordine cronologico di presentazione fino ad esaurimento della dotazione.L’invio e la protocollazione della domanda non costituisce titolo all’istruttoria della domanda stessa. PROCEDURA DI ASSEGNAZIONE DELLE RISORSE L’assegnazione del contributo avverrà con procedura “a sportello” a rendicontazione secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta e fino ad esaurimento delle risorse a disposizione. Le domande di contributo corredate dalla rendicontazione dovranno pervenire entro e non oltre la data di chiusura dello sportello individuata nel bando attuativo, salvo chiusura anticipata per esaurimento della dotazione finanziaria, e comunque per spese sostenute e quietanzate entro il 31 dicembre 2024. Le domande devono essere trasmesse attraverso il sito http://webtelemaco.infocamere.it Le imprese, i lavoratori autonomi con partita IVA individuale e i professionisti ordinistici devono presentare contestualmente: • la domanda di contributo • le fatture relative alle spese sostenute e quietanzate. Per informazioni: Mariarosa Quarenghi E-mail: m.quarenghi@conf.bg.it Tel. 035 4207245