Bando “Formare per Assumere”: nuovi fondi per le imprese

Regione Lombardia ha rifinanziato con ulteriori 2,5 milioni di euro il bando “Formare per Assumere”, la misura che mette a disposizione servizi gratuiti per favorire le imprese nella selezione, formazione e assunzione di nuove risorse, offrendo: un voucher formativo fino a 3.000 € per aggiornare le competenze del neoassunto incentivi occupazionali fino a 8.000 € L’intervento è rivolto alle aziende che assumono persone disoccupate da almeno 30 giorni, con contratto a tempo indeterminato, determinato (minimo 12 mesi) o di apprendistato, e offre un rimborso fino al 100% dei costi formativi. L’incentivo è riconosciuto successivamente al completamento del percorso formativo (entro 90 giorni dalla data di assunzione del lavoratore) e subordinato all’effettività del contratto di lavoro e alla permanenza del lavoratore presso l’impresa. Il termine per la presentazione delle domande di contributo è stato prorogato al 31 dicembre 2025, salvo esaurimento delle risorse. Il datore di lavoro a seguito dell’assunzione del destinatario deve presentare la domanda di contributo attraverso il sistema informativo Bandi Online www.bandi.regione.lombardia.it. Cescot Bergamo ti seguirà passo per passo, prima che le risorse si esauriscano! Approfittane subito. Per maggiori info vai alla pagina di Cescot dedicata al bando
“Bonus elettrodomestici 2025”: cosa deve fare il produttore o il venditore, dalla registrazione allo smaltimento.

Con la Legge n. 207/2024, la Finanziaria 2025, è possibile usufruire del “Bonus elettrodomestici 2025”, uno sconto pari al 30% con un limite massimo di euro 100 o di 200 (se con ISEE inferiore a euro 25.000) sull’acquisto di elettrodomestici ad elevata efficienza energetica non inferiore alla nuova classe energetica B, previa rottamazione di un elettrodomestico della stessa tipologia con classe energetica inferiore rispetto a quello acquistato. Gli utenti dovranno presentare la domanda tramite una piattaforma informatica gestita da PagoPA spa. Il bonus, riconosciuto in forma di voucher, è rimborsato al venditore dopo avere effettuato al cliente lo sconto in fattura. Il Decreto 3.9.2025 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MiMiT) definisce le modalità attuattive. Verranno definite, invece, con un prossimo Decreto la data di attivazione delle richieste, la durata e il funzionamento della piattaforma da utilizzare. Di seguito i principali contenuti per produttori e rivenditori. Il bonus elettrodomestici riguarda: – lavatrici e lavasciuga di classe energetica non inferiore alla A – forni di classe energetica non inferiore alla A – cappe da cucina di classe energetica non inferiore alla B – asciugabiancheria di classe energetica non inferiore alla C – frigoriferi e congelatori di classe energetica non inferiore alla D – piani cottura conformi al Regolamento UE n. 66/2014 Adempimenti del produttore Come previsto dall’art. 4 del Decreto, il produttore che intende registrare i propri prodotti nell’elenco elenco informatico degli elettrodomestici agevolabili (aggiornato e pubblicato sul sito Internet del MiMiT), deve accedere alla piattaforma informatica tramite SPID/CIE. Per la registrazione dei prodotti è richiesto l’invio di un apposito modello contenente i dati da includere nella piattaforma. Adempimenti del venditore Il venditore, compreso quello del commercio elettronico, deve registrarsi alla piattaforma informatica specificando di essere in possesso di un codice attività compatibile con i beni acquistabili e attestando l’iscrizione al Portale telematico messo a disposizione dal Centro di Coordinamento RAEE ai sensi dell’art. 11, comma 4, D,Lgs. n. 49/2014. La registrazione nella piattaforma informatica: include il venditore in un elenco consultabile pubblicamente, disponibile sul sito Internet del MiMiT, Ministero delle Imprese e del Made in Italy; comporta l’obbligo per il venditore di accettazione dei voucher. Dopo aver accettato il voucher il venditore riduce di pari importo il prezzo di acquisto dell’elettrodomestico ed emette fattura di vendita riportante: il prezzo originario; il valore del contributo effettivamente maturato; l’obbligo di smaltimento dell’elettrodomestico in sostituzione. Decorso il termine per l’esercizio del diritto di recesso da parte del cliente, il venditore matura il diritto a ricevere l’importo equivalente alla riduzione del prezzo, corrisposto da Invitalia, previo inserimento nella predetta piattaforma della documentazione necessaria. Deve inoltre conservare tutta la documentazione relativa a ciascun acquisto effettuato con voucher, le documentazione relativa all’eventuale reso e quella dell’elettrodomestico sostituito al corretto smaltimento finalizzato al riciclo.
Anche per gli alberghi il riconoscimento di struttura storica e di qualità.

Le attività ricettive alberghiere e non alberghiere gestite in forma imprenditoriale che rappresentano un patrimonio storico e culturale sul territorio possono richiedere il riconoscimento di struttura ricettiva storica e di qualità, in attuazione dell’articolo 78 della Legge Regionale 27/2015 “Politiche regionali in materia di turismo e attrattività del territorio lombardo”. Confesercenti Bergamo invita le strutture ricettive che possiedono i requisiti richiesti a presentare la domanda per valorizzare le testimonianze storiche e di rilevanza culturale del territorio orobico, promuovere la qualità dell’offerta turistica, incoraggiare le strutture a mantenere alti standard di servizio. Le domande vanno presentate entro le 15 del 30 novembre 2025 tramite il portale della Regione Lombardia nella sezione Bandi e Servizi al link Richiesta di Riconoscimento Strutture ricettive Storiche e di Qualità Le strutture alberghiere devono avere 50 anni di gestione dell’attività, aver dichiarato regolarmente i flussi turistici nell’ultimo triennio e devono possedere elementi architettonici, arredi, documenti o testimonianze che ne attestino il valore storico e dimostrare almeno uno di questi requisiti: – Sostenibilità ambientale – Accessibilità – Legame con il Territorio (per esempio utilizzare prodotti tipici e locali) – Responsabilità e Sostenibilità Certificata Quali i vantaggi? Le strutture ritenute idonee: – saranno inserite nell’elenco ufficiale regionale delle strutture ricettive storiche e di qualità; – potranno utilizzare un logo distintivo per la promozione dell’attività; – potranno partecipare a iniziative promozionali e a eventuali bandi o incentivi dedicati; – riceveranno una targa di riconoscimento, durante un evento di premiazione in data che verrà comunicata alla pagina internet dedicata sul sito di regione Lombardia.
Al via il bando regionale per negozi di alimentari nei piccoli Comuni.

Dal 16 settembre apre il bando della Regione Lombardia per sostenere l’apertura di negozi di generi alimentari e di prima necessità nei piccoli Comuni e nelle Frazioni, qualora sprovvisti. A disposizione un finanziamento di 5.560.000 euro. E’ possibile presentare le domande fino al 13 novembre, attraverso la piattaforma ‘Bandi e Servizi’ di Regione Lombardia, salvo esaurimento fondi. L’agevolazione, denominata ‘Nuova impresa – piccoli Comuni e Frazioni’, concede risorse a fondo perduto in conto capitale fino al 80% della spesa ritenuta ammissibile: il contributo non potrà superare il limite massimo di 40.000 euro. I progetti dovranno prevedere un investimento minimo di 3.000 euro e riguardare Comuni con popolazione pari o inferiore a 3.000 abitanti o frazioni di tutti i Comuni della Lombardia. L’assegnazione del contributo avverrà con procedura ‘a sportello’ secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta. Per accedere ai fondi è necessario che il Comune competente certifichi l’assenza di un negozio di alimentari da almeno sei mesi, rilasciando apposita attestazione. «Accogliamo con favore l’iniziativa di Regione Lombardia “Nuova impresa – piccoli Comuni e Frazioni” – commenta Antonio Terzi, Presidente di Confesercenti Bergamo. – Le misure annunciate di contributi a fondo perduto per chi apre un negozio di generi alimentari e beni di prima necessità nei piccoli comuni e nelle frazioni, rappresentano una prima risposta concreta e strategica alla crescente desertificazione commerciale che, ormai da tempo, minaccia non solo l’economia locale ma anche il tessuto sociale delle nostre comunità. Auspichiamo che questo intervento possa segnare l’inizio di un percorso più ampio, capace di estendersi ad altre categorie commerciali». Confesercenti Bergamo è parte attiva, in sinergia con Regione Lombardia e i Comuni, nel valorizzare il commercio di prossimità e nel promuovere la nascita di nuove imprese sul territorio. Per informazioni e dettagli: Nuova Impresa – Piccoli Comuni e Frazioni
Migliorare il benessere e la produttività nelle aziende. Un ciclo di webinar gratuito.

Sono aperti a tutti i 10 incontri webinar gratuiti organizzati da Bergamo Sviluppo e il Comitato per la Promozione dell’Imprenditorialità Femminile della Camera di commercio sul tema “Benessere & performance: strategie e strumenti per migliorare persone e risultati”, in programma dal 16 settembre al 15 ottobre 2025. Attraverso il supporto di un team di esperti, i partecipanti potranno approfondire tematiche legate alla leadership – inclusa quella gentile – alla gestione dello stress e delle emozioni, alla comunicazione efficace e al recupero psico-fisico. L’obiettivo è acquisire strategie utili per migliorare il benessere personale, condizione fondamentale per aumentare le performance lavorative e favorire un ambiente professionale sano e produttivo. Cresce infatti la consapevolezza dell’importanza di creare ambienti di lavoro attrattivi e motivanti, centrati sulla persona e capaci di valorizzarne il potenziale. Gli incontri, della durata di due ore, si terranno in streaming su Zoom. Informazioni e iscrizioni su: Bergamo Sviluppo
Vorresti lavorare nella ristorazione? Scopri il nuovo corso gratuito.

Se sogni di lavorare nel mondo della ristorazione e del turismo e vuoi acquisire competenze pratiche e spendibili da subito, abbiamo una grande opportunità per te! Grazie al Patto per le Competenze e l’Occupazione nel Turismo, il Centro per l’Impiego ha aperto le iscrizione al corso completamente gratuito: “Effettuare la predisposizione di menù di ristorante – Seconda edizione” prevede 40 ore di formazione in aula con tirocinio finale. Il corso si svolgerà dal 3 al 7 novembre 2025 presso la sede CESCOT CONFESERCENTI in via Ravizza 7 a Bergamo. Il corso è rivolto a: persone disoccupate lavoratori e lavoratrici a rischio povertà persone occupate e sospese in CIGS con età compresa tra i 18 e 64 anni residenti o domiciliati in Regione Lombardia, con particolare attenzione alle donne e ai giovani NEET Cosa imparerai? Come creare menù efficaci, creativi e coerenti con le esigenze del mercato Arte e tecniche della caffetteria e della pasticceria Come presentare e comunicare le proposte in modo professionale e tecniche di mise en place Partecipa lunedì 22 settembre 2025 dalle 10 alle 12, presso la sede Cescot Confesercenti alla presentazione della seconda edizione del corso di formazione. Per informazioni e iscrizioni: cescot@conf.bg.it o tel. 035 4207359
Pubblici esercizi: attivo un protocollo d’intesa per la sicurezza.

Si allarga anche ai pubblici esercizi, oltre che alle discoteche, il protocollo d’intesa diffuso dalla Prefettura di Bergamo che individua azioni e provvedimenti per garantire la sicurezza, prevenire situazioni di pericolo e assicurare un divertimento sano e sicuro nelle discoteche e nei locali pubblici del territorio. Un “patto” di responsabilità che i gestori possono stringere con le forze dell’ordine per incentivare un maggiore rispetto delle norme a tutela della sicurezza e della tranquillità di tutti. L’adesione al protocollo, che ha una durata di tre anni e si rinnova automaticamente alla scadenza fatte salve nuove norme o disposizioni favorisce una attenta valutazione prima di un eventuale provvedimento di chiusura in caso di di problemi. Inoltre, la partecipazione prevede “meccanismi premiali” a favore degli esercenti virtuosi. Una collaborazione positiva tra associazioni di categoria, operatori, cittadini e forze dell’ordine, che favorisce l’attuazione e il rispetto delle delle buone pratiche per un divertimento sano e sicuro. Le principali indicazioni per i gestori Rafforzare la collaborazione con le Forze di Polizia segnalando tempestivamente al Numero Unico di Emergenza 112 le situazioni di illegalità o di pericolo per la sicurezza e l’ordine pubblico. Individuare un referente per la sicurezza che sia interfacci con le forze dell’ordine e che deve essere segnalate tempestivamente alle Forze di Polizia territorialmente competenti. Prestare attenzione a chi accede al locale e durante la sua permanenza. Evitare lo stazionamento di avventori nei pressi dei locali nel rispetto della quiete pubblica. Affidare i controlli finalizzati al rispetto della regolamentazione sia all’ingresso dei locali che al loro interno esclusivamente al personale autorizzato e formato ai sensi del D.M. 6 ottobre 2009. Installare sistemi di videosorveglianza e garantire una adeguata illuminazione anche nelle aree adiacenti ai locali. Affiggere all’interno del locale un “codice di condotta”. Osservare le vigenti disposizioni i legge sulla somministrazioni di bevande alcoliche ai minori. Promuovere campagne di sensibilizzazione per l’utilizzo di mezzi pubblici di trasporto e la pratica di mettere alla guida di un veicolo chi nella serata non ha bevuto alcolici L’adesione al protocollo e la sua attuazione da parte dei gestori degli esercizi pubblici sono valutate dal Questore, ai sensi dell’art. 21-bis del Decreto-legge n.l 13/2018 convertito con la legge 1° dicembre 2018, n. 132. Consulta il protocollo per approfondire le indicazioni che gestori, operatori e organizzazioni si impegnano a rispettare con l’adesione al Protocollo.
Aumentano i controlli INPS e INL: lotta all’evasione e ispezioni nei luoghi di lavoro

Controlli INPS: più ispettori e lotta all’evasione contributiva Nel 2025, l’INPS intensificherà i controlli sulla vigilanza “classica” – cioè i controlli sul campo – per contrastare l’evasione contributiva, come indicato nel nuovo documento di programmazione dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Obiettivi principali dei controlliLa vigilanza punterà a scoprire comportamenti scorretti che danneggiano i lavoratori e il sistema previdenziale. Tra le priorità: Subappalti a cascata e esternalizzazioni che spesso danneggiano i lavoratori dal punto di vista retributivo e previdenziale. Finte aziende, comprese alcune cooperative, che sfruttano i lavoratori e violano i contratti collettivi. Contratti di distacco e di rete usati in modo improprio per evitare il pagamento dei contributi. Settori sotto osservazioneI controlli riguarderanno molti ambiti, tra cui: Agricoltura Edilizia Manifattura Logistica Editori e giornalismo Pubblica amministrazione Servizi alle imprese Associazioni sportive dilettantistiche Lavoro domestico Grandi aziende Delivery e lavoro tramite piattaforme digitali Tipologie di irregolarità sotto controlloGli ispettori cercheranno di individuare: Lavoro nero e irregolare, con stipendi dichiarati inferiori a quelli reali. Finti rimborsi spese o trasferte usati per evitare il versamento dei contributi. Mancato versamento del TFR al Fondo di Tesoreria, soprattutto da parte di aziende con indicatori di rischio. INL 2025: controlli più mirati per tutelare i lavoratori Nel 2025, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) punta a una vigilanza più completa e strategica per tutelare i diritti dei lavoratori. Il nuovo piano prevede controlli su due fronti: amministrativo (contratti, orari, retribuzioni) e tecnico (sicurezza sul lavoro). Vigilanza amministrativa Si continuerà a dare priorità alle segnalazioni dei lavoratori, cercando di risolvere i problemi con la conciliazione monocratica. I controlli “a iniziativa” (cioè decisi direttamente dagli ispettori) saranno rivolti nei confronti di aziende aventi diversa consistenza numerica di personale dipendente, operanti nei diversi settori economici: almeno il 50% riguarderà settori considerati più a rischio come agricoltura, edilizia, logistica, ristorazione, intrattenimento, commercio e servizi alle imprese. Si intensificheranno le ispezioni contro il lavoro nero, anche in orari serali, notturni e nelle giornate prefestive e festive. Si combatterà anche il lavoro grigio, cioè quelle situazioni in cui le regole vengono aggirate verificando la corretta applicazione dei contratti nazionali e la lotta al caporalato, con un approccio coordinato tra più enti. Vigilanza tecnica Con l’aumento degli ispettori e una gestione regionale, si intensificheranno i controlli nei settori più pericolosi, come edilizia e agricoltura. In questi ambiti, opereranno squadre miste di ispettori amministrativi e tecnici per effettuare controlli più completi. La vigilanza utilizzerà anche i dati INAIL (flussi informativi, registro delle esposizioni e cruscotto infortuni) per individuare le aziende dove il rischio di infortuni è più alto. Particolare attenzione sarà data alla verifica della formazione dei lavoratori al fine di segnalare irregolarità che potranno anche essere segnalate alla Procura competente.
Un festival e un concorso che raccontano il patrimonio culturale d’impresa

MADE è un progetto ideato da Camera di Commercio di Bergamo e realizzato da Lab 80 film, con l’obiettivo di promuovere il patrimonio d’impresa, valorizzando la memoria storica e la dimensione operativa attraverso linguaggi innovativi e forme artistiche. Iscriviti al concorso MADE competition, concorso internazionale per Corporate Movies è una competizione dedicata ai film d’azienda contemporanei di qualità, che mette in luce l’innovazione e la creatività nel raccontare le storie delle imprese attraverso il cinema. In questa sezione è possibile iscrivere i propri corporate movies, candidando la propria visione sulle strategie di comunicazione e lo storytelling della propria impresa. Il bando Corporate di MADE è rivolto a qualsiasi tipo di azienda, istituzione o organizzazione che desideri raccontare la propria storia e l’essenza della propria cultura d’impresa attraverso il mezzo cinematografico. L’anno scorso la partecipazione è stata significativa, con 130 opere iscritte da aziende, agenzie creative e registi. Le opere selezionate verranno proiettate durante la tre giorni del Festival e avranno l’opportunità di concorrere al Premio MADE Film Festival e ai premi collaterali, offrendo ai partecipanti riconoscimento e visibilità per il loro lavoro creativo e innovativo. Il termine ultimo per iscrivere il proprio video è il 15 settembre 2025. L’iscrizione è gratuita. Qui il bando di concorso: https://www.madefilmfestival.it/corporate-movies-application/ I premi La giuria, composta da professionisti del settore, assegnerà il Premio MADE Film Festival al miglior Corporate Movie, con un riconoscimento di 5.000 euro. Inoltre, la Camera di Commercio di Brescia assegnerà il Premio Speciale FUTURA al film che si distinguerà per l’attenzione ai temi ambientali e di sostenibilità, con un premio di 4.000 euro. Confermato anche il Premio Giovani della Camera di Commercio di Bergamo, assegnato da studenti dell’Università degli Studi di Bergamo e delle scuole superiori, nell’ambito della collaborazione con l’Università e alcuni istituti scolastici superiori. Dal 12 al 14 novembre MADE Film Festival Dal 12 al 14 novembre, presso Lo Schermo Bianco e negli spazi di Daste Bergamo, si configura la componente festivaliera del progetto. Attraverso proiezioni, talk e momenti di networking esploreranno il potere del racconto nel mondo del lavoro, coinvolgendo esperti di settore, studiosi e professionisti. Il festival si concentra sul mondo manifatturiero come espressione della cultura del lavoro e si propone di rappresentare, narrare e divulgare il patrimonio culturale d’impresa, in una prospettiva che dal territorio si estende al dialogo internazionale. *** MADE è un progetto ideato da Camera di commercio di Bergamo e realizzato da Lab 80 film in collaborazione con GAMeC, Fondazione Bergamo nella storia, Fondazione Legler per la storia economica e sociale di Bergamo e Fondazione Dalmine; con il patrocinio di Regione Lombardia, di Unioncamere, del Comune di Bergamo e di Museimpresa.
Buoni pasto: cosa cambia dal 1° settembre 2025

A partire dal 1° settembre 2025, le commissioni applicate dagli esercenti (bar, ristoranti e punti vendita) che accettano buoni pasto, non potranno superare il 5% del valore nominale dei buoni. Questa misura, introdotta con il Decreto Concorrenza, ha l’obiettivo di uniformare le condizioni nel mercato dei buoni pasto, riducendo i costi per gli esercenti e potenzialmente incentivando una maggiore accettazione degli stessi. Un risultato importante che l’associazione chiedeva da tempo per abbassare le alte commissioni che penalizzavano gli esercenti.Per i dipendenti che ricevono i buoni pasto e per le imprese che li utilizzano come forma alternativa al servizio mensa restano in vigore le attuali agevolazioni fiscali. Per consentire un equilibrato riallineamento degli accordi contrattuali che legano l’impresa emittente ai datori di lavoro privati committenti si prevede che:– Per i buoni pasto emessi entro il 1° settembre 2025, continueranno ad applicarsi le condizioni concordate prima dell’entrata in vigore della legge che ha innovato il settore, e non oltre il 31 dicembre 2025.– Fatta salva la rinegoziazione, le imprese emittenti, a decorrere dal 1° settembre 2025, potranno recedere dai contratti già conclusi con i committenti datori di lavoro, senza indennizzi od oneri, in deroga all’articolo 1671 del codice civile (laddove prevede che il committente può ben recedere dal contratto, anche se è stata iniziata la prestazione del servizio, purché tenga indenne l’appaltatore delle spese sostenute, dei lavori eseguiti e del mancato guadagno). Infine si ricorda che il 5% di commissione deve coprire anche ogni eventuale servizio aggiuntivo offerto agli esercenti (es. gestione, assistenza, tecnologia).