Regione Lombardia: bando imprese storiche verso il futuro 2024

Presentazione delle domande dalle ore 12.00 dell’8 aprile 2024 ed entro le ore 12.00 del 31 maggio 2024. Regione Lombardia ha pubblicato il bando “Imprese storiche verso il futuro 2024“, misura già conosciuta e creata per supportare le attività storiche e di tradizione iscritte nell’apposito elenco regionale, promuovendo interventi e misure di sostegno dirette al restauro e alla conservazione immobiliare, insegne, attrezzature, macchinari, arredi, finiture e decori originali legati all’attività storica, allo sviluppo, all’innovazione e al miglioramento della qualità dei servizi, all’incremento dell’attrattività dei centri urbani e dei luoghi storici del commercio, alla valorizzazione di vie storiche e di itinerari turistici e commerciali ed al passaggio generazionale e della trasmissione di impresa. Possono partecipare le micro, piccole e medie imprese iscritte nell’elenco regionale delle attività storiche e di tradizione: negozi storici, locali storici e botteghe artigiane storiche. La dotazione finanziaria complessivamente messa a disposizione è pari a 5.186.393,32 euro e l’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili (al netto di IVA) e nel limite massimo di 30.000 euro. L’investimento minimo è fissato in 5.000 euro (al netto di IVA). Sono ammissibili al cofinanziamento gli investimenti per la realizzazione di uno o più interventi con le seguenti modalità: Ricambio generazionale e trasmissione d’impresa. Formazione per la trasmissione delle competenze rivolta ai titolari/gestori delle attività storiche e di tradizione, agli imprenditori subentranti nell’attività, ai giovani che intendono rilevare le attività storiche e di tradizione. Consulenza organizzativa, finanziaria, commerciale e tecnica per l’avvio del programma di ricambio generazionale. Formazione specifica per lo sviluppo e il consolidamento delle competenze digitali. Riqualificazione dell’unità locale di svolgimento dell’attività. Rinnovo degli spazi (compreso l’ampliamento in locali a servizio connessi all’attività attigui, purché riconducibili alla medesima unità locale) e degli allestimenti per migliorare la funzionalità e l’attrattività. Le attività riconosciute come negozio-locale-bottega storica e insegna storica e di tradizione devono mantenere le qualità strutturali, le caratteristiche storiche e l’impatto visivo originario di locali e arredi, anche a seguito dell’intervento di rinnovo. Introduzione di tecnologie e impianti innovativi, inclusi quelli per la riqualificazione energetica e il miglioramento della sostenibilità ambientale. Progetti finalizzati ad accrescere l’attrattività dei centri urbani e degli addensamenti dei luoghi storici del commercio. Restauro e conservazione. Restauro e conservazione di strutture (soffitti, pavimenti, eventuali affreschi, etc.) di particolare interesse storico, culturale, artistico, architettonico presenti all’interno dell’unità locale; Restauro e conservazione di arredi mobili storici e/o di pregio, di insegne storiche e/o di pregio, di vetrine di pregio per il fronte stradale; Restauro e conservazione di attrezzi, utensili e macchinari di particolare pregio e/o riferiti a tecniche di produzione tradizionali, inclusi interventi di “revamping”. Innovazione Progetti innovativi destinati al miglioramento dei processi, dei prodotti e dei servizi offerti dalla storica attività; Progetti di manifattura innovativa; Introduzione di soluzioni digitali per la gestione del magazzino; Acquisto e implementazione di soluzioni ad alto impatto innovativo e tecnologico per l’artigianato digitale; Progetti di sviluppo di servizi condivisi tra due o più attività storiche e di tradizione (es. consegne). Gli interventi dovranno essere realizzati unicamente presso l’unità locale riconosciuta ed iscritta nell’elenco regionale delle attività storiche e di tradizione e ciascuna impresa potrà presentare una sola domanda di contributo. L’agevolazione verrà concessa a fronte di un budget di spesa liberamente composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente, con un minimo di spese in conto capitale pari al 50% del totale. L’agevolazione è da imputare specificamente a copertura delle spese in conto capitale e non può pertanto essere superiore all’importo di quest’ultime. Laddove le spese di parte corrente fossero superiori al 50%, queste saranno considerate non ammissibili per la parte eccedente il 50% e, nel caso ciò impattasse sull’agevolazione concedibile, questa sarà ridotta di conseguenza. Sono ammessi anche progetti che prevedano esclusivamente spese in conto capitale, di seguito una lista di quelle ammissibili (comprese installazione, montaggio e trasporto): allestimenti, attrezzature, arredi funzionali alla riqualificazione dell’unità locale; interventi innovativi di efficientamento energetico (coibentazione, sostituzione di serramenti, climatizzazione e riscaldamento, mediante l’utilizzo di materiali, prodotti e tecnologie innovative); realizzazione o rifacimento di impianti (elettrico, termico, idrico, di sicurezza, di domotica, di robotica…); opere murarie e assimilate, funzionali a interventi di riqualificazione, restauro e conservazione; acquisto di software (licenze per programmi e piattaforme e-commerce, etc.); installazione di connettività dedicata; interventi di restauro e/o conservazione di decori, di arredi mobili storici e/o di pregio, di insegne storiche e/o di pregio, di vetrine di pregio per il fronte stradale, di attrezzi, utensili e macchinari di particolare pregio e/o riferiti a tecniche di produzione tradizionali, compresi interventi di revamping; acquisto di soluzioni e sistemi digitali per l’organizzazione del back-end; acquisto di soluzioni e sistemi digitali a supporto dell’omnicanalità e per lo sviluppo di servizi di front-end e customer experience nel punto vendita; acquisto di tecnologie e/o soluzioni digitali per l’integrazione tra saper fare tradizionale e innovazione dei processi produttivi; acquisto e messa in opera, nelle unità locali di svolgimento dell’attività, di allestimenti relativi a progetti finalizzati ad accrescere l’attrattività dei centri urbani e degli addensamenti dei luoghi storici del commercio. Per quanto riguarda le spese in conto corrente, potranno essere ricomprese: spese per attività formativa, di aggiornamento professionale e manageriale; spese per servizi di consulenza (organizzativa, finanziaria, commerciale, tecnica, di comunicazione, di progettazione degli interventi, ecc). Non saranno ammessi a ricevere il contributo interventi di semplice manutenzione ordinaria e adeguamenti previsti dalla legge. Le domande potranno essere presentate esclusivamente online, tramite l’apposito portale messo a disposizione dall’Ente, e saranno selezionate tramite procedura valutativa a graduatoria finale. Le imprese, in possesso dei requisiti di ammissibilità, che abbiano ottenuto una valutazione non inferiore a 60/100 saranno ammesse in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda, fino ad esaurimento delle risorse. La fase istruttoria si concluderà entro 120 giorni dalla data di presentazione della domanda di partecipazione. Le spese dovranno essere fatturate a partire dal 26 febbraio 2024 ed i progetti finanziati dovranno essere conclusi e rendicontati entro il 31 dicembre 2025, salvo proroghe. I contributi verranno concessi sulla base del nuovo regolamento “de minimis” (Reg. UE

Bando Fon.Ter 2024: formazione gratuita per i tuoi dipendenti

Verrà pubblicato a maggio il nuovo bando generalista Fon.Ter che offre numerose opportunità di formazione gratuita per i dipendenti delle aziende dei settori commercio, turismo, terziario e socio-sanitario.Fon.Ter è il fondo interprofessionale di Confesercenti che si pone come obiettivo la qualificazione professionale, lo sviluppo occupazionale e la competitività imprenditoriale delle aziende iscritte grazie alla consulenza di Cescot. L’iscrizione è gratuita poiché basta destinare il contributo obbligatorio dello 0,30% dello stipendio lordo del dipendente (legge 21 dicembre 1978, n. 845) a Fon.Ter anziché all’INPS. Inoltre l’iscrizione al Fondo può essere effettuata in qualsiasi momento dell’anno per poter usufruire subito dei relativi vantaggi. Il bando 2024/2025 in uscita a maggio finanzia percorsi formativi personalizzati, a seconda del fabbisogno aziendale, mirati allo sviluppo delle competenze professionali delle risorse umane, come per esempio: Contabilità base e contabilità avanzata; Comunicazione efficace con il cliente; Tecniche espositive e visual merchandising; Social media e influencer marketing (digital web strategy); Office automation (excel base – intermedio – avanzato); Inglese conversazione; Public speaking; Team working; Tecniche di coordinamento nell’area ristorazione: lo store manager; Food costing optimization/budget per piccola attività; Normativa privacy e protocolli sul sistema qualità. Contattaci subito per verificare se sei già iscritto a Fon.Ter e per non perdere l’opportunità di formare gratuitamente i tuoi dipendenti. Per maggiori informazioni e per aderire al bando compila la richiesta di contatto oppure contatta direttamente:Dott.ssa Sara BelottiTel. 035 4207360E-mail: s.belotti@conf.bg.it                   Richiesta di contatto

Confesercenti Bergamo, Cescot e AxL rinnovano la collaborazione per il corso «Commis di sala di sala e barman» per rispondere alle necessità del settore

Ad aprile e maggio la nuova edizione del percorso formativo dedicato a disoccupati e neet. Un mese per formare personale da collocare nel settore ricettivo locale. È l’obiettivo del corso altamente qualificante «Commis di sala e barman» ideato da Confesercenti Bergamo insieme a Cescot (ente di formazione di Confesercenti) e all’agenzia per il lavoro AxL e all’ente di formazione AxL Formazione per rispondere alla carenza, ormai endemica, di operatori nel mondo dell’hotellerie. Dopo il riscontro positivo della prima edizione, svoltasi a luglio 2023 coinvolgendo sei, tra ragazzi e ragazze, ad aprile e maggio parte un nuovo corso. Il progetto si inserisce nell’iniziativa GOL (Garanzia di occupabilità dei lavoratori) della Missione 5 del PNRR, finanziata da Regione Lombardia e coordinata localmente dalla Provincia di Bergamo. Secondo i dati Unioncamere diffusi a febbraio, in provincia di Bergamo mancano 700 addetti nelle attività di ristorazione e circa il 44% risulta di difficile reperimento per mancanza e inesperienza dei candidati. Il corso nasce quindi per rispondere alle necessità di ristoratori, albergatori e titolari di bar e favorire l’incontro fra domanda e offerta lavorativa nel settore. Articolato in 122 ore, con frequenza dal 15 aprile al 14 maggio, nella sede di Cescot (via Ravizza 7 a Bergamo, tutte le mattine e i pomeriggi dal lunedì al giovedì, il venerdì solo la mattina), il corso affronta temi fondamentali in ambito ricettivo, dalla sicurezza generale e alimentare alla lingua inglese, dalla mis en place alla gestione dei rapporti con i clienti, dall’organizzazione della sala alla cultura enogastronomica. È previsto anche il rilascio degli opportuni attestati, tra cui l’Haccp sull’igiene alimentare e quello dedicato alla sicurezza, oltre a quelli rilasciati da Regione Lombardia. L’approccio è fortemente laboratoriale e professionalizzante, grazie alla presenza di docenti specializzati e provenienti dall’Istituto Alberghiero di San Pellegrino. Sara Belotti, direttrice Cescot Bergamo: «Anche quest’anno ad aprile parte un nuovo corso che vedrà, in questa edizione, il coinvolgimento attivo di alcuni ristoratori. I destinatari sono i disoccupati, i  neet, persone che al momento non studiano e non hanno occupazione, ma sono alla ricerca di una vera opportunità lavorativa.» Cesare Rossi, vicedirettore Confesercenti Bergamo: «Il compito principale di un’Associazione di categoria è quello di ascoltare i bisogni delle imprese, farsene carico e provare a dare risposte concrete, per questo Confesercenti, insieme a Cescot e grazie alla preziosa collaborazione di AxL e della Provincia di Bergamo, con questa iniziativa di formazione professionalizzante, intende raggiungere l’obiettivo, rispondendo a un’esigenza impellente della filiera della ristorazione e dell’accoglienza in generale. Ci impegnamo a creare sinergie, fare sistema tra operatori economici e istituzioni del territorio e favorire una ricaduta positiva sul territorio, soprattutto fra giovani e donne, che rappresentano la percentuale maggiore di assunzioni in questo settore.» Paolo Corrà, responsabile nazionale delle Politiche Attive per il Lavoro di AxL spa – Agenzia per il Lavoro «La recente esperienza di Bergamo e Brescia Capitali della Cultura 2023, ci ha mostrato la grande potenzialità ricettiva della città e dei territori della provincia, ma anche quanto questa economia sia in costante ricerca di professionalità a diversi livelli. Con questa iniziativa AxL, AxL Formazione e Cescot Confesercenti vogliono mettere un secondo mattone alla costruzione di percorsi professionalizzanti a supporto di un settore fortemente in crescita». Claudio Fortunato, responsabile nazionale di AxL Formazione: «Grazie a questa iniziativa lavoriamo alla riduzione del mismatch tra domanda e offerta, sia coinvolgendo i giovani che sono alla ricerca per la prima volta di un’occupazione, sia garantendo un’opportunità di riavvicinamento al mondo del lavoro per coloro che ne sono lontani da diverso tempo, e quindi necessitano di un percorso di orientamento e di aggiornamento o acquisizione di competenze tecniche di settore e relazionali. Skill assolutamente fondamentali per un lavoro all’interno della ristorazione, dove il dialogo con i clienti è la base quotidiana».  

Contratto Terziario: siglata ipotesi di accordo di rinnovo tra Confesercenti, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs

L’intesa, che sostituisce e completa il Protocollo Straordinario del 12 dicembre 2022, sostiene il potere d’acquisto dei lavoratori. Confesercenti ed i sindacati dei lavoratori Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs hanno siglato un’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale del lavoro Terziario, Distribuzione e Servizi, comparto che a livello nazionale ha più di 3,5 milioni di lavoratori. L’ipotesi di accordo sarà efficace fino al 31 marzo 2027. Dal punto di vista economico, si prevede un aumento salariale lordo a regime di 240 euro su base mensile per le figure inquadrate nel quarto livello del contratto nazionale, di cui i primi 70 euro verranno corrisposti già a partire da aprile.Programmata anche la corresponsione di un importo forfettario aggiuntivo “una tantum”, pari a 350 euro lordi sul IV livello, che verrà corrisposto in due rate, la prima di 175 euro con la retribuzione di luglio 2024, la seconda di 175 euro con la retribuzione di luglio 2025. Rafforzata l’assistenza sanitaria integrativa, i congedi parentali e le risposte di protezione sociale per le donne vittima di violenza. «È una firma attesa da tempo che andrà a contrastare il fenomeno del lavoro povero e dare una adeguata risposta economica e normativa a migliaia di lavoratori bergamaschi, comprendendo per la prima volta quei nuovi profili professionali legati alle tecnologie dell’ecommerce, del terziario avanzato e della comunicazione» sottolinea Antonio Terzi, presidente di Confesercenti Bergamo. «Sul piano normativo – aggiunge Terzi, – fornisce risposte importanti alle imprese prevedendo l’implementazione del contratto a tempo determinato e garantendo flessibilità di fronte alle esigenze di fluttuazione e stagionalità».

Certificazione anti pedofilia

Con l’entrata in vigore della Riforma dello Sport con il decreto legislativo n. 120 del 29 agosto 2023, contenente le disposizioni correttive in materia di riforma dello sport, i collaboratori sportivi tesserati che prestano la propria opera per enti sportivi, federazioni, DSA, ASD, SSD e tesserati sono stati inquadrati come “lavoratori sportivi” e, di conseguenza, sono state applicate delle normative sul lavoro che prima erano sconosciute nell’ambito sportivo. Le ASD e SSD nelle quali tali lavoratori sportivi svolgono attività a contatto diretto e regolare con i minori sono obbligate a richiedere, per ogni lavoratore sportivo, il certificato penale del casellario giudiziale che evidenzi l’assenza di condanne per reati di pedofilia. Tale obbligo sorge per la tutela dei minori in capo al datore di lavoro al momento dell’instaurazione del rapporto. Per richiedere maggiori informazioni compila la richiesta di contatto oppure telefona all’ufficio pratiche amministrative ai numeri 035 4207 244/245/246/271 Richiesta di contatto

Rottamazione quater. Ultima scadenza il 15 marzo

La legge di conversione del Decreto Milleproroghe ha fissato al 15 marzo la scadenza per pagare la terza rata dovuta originariamente entro il 28 febbraio e le due quote precedenti dovute a ottobre e a novembre. Il mancato, insufficiente o tardivo pagamento delle rate da corrispondere nel 2023 ed entro il 28 febbraio non determinerà la decadenza dalla definizione agevolata nel caso in cui si proceda all’integrale versamento delle somme dovute entro il termine del 15 marzo. L’adesione alla rottamazione-quater prevista dall’art. 1, commi da 231 a 251, Legge n. 197/2022 (Finanziaria 2023) determina(va) l’estinzione dei debiti senza sanzioni, interessi (anche di mora), somme aggiuntive e somme maturate a titolo di aggio, risultanti dai singoli carichi affidati all’Agente della riscossione nel periodo 1.1.2000 – 30.6.2022. A tal fine risulta(va) necessario: o presentare all’Agenzia delle Entrate-riscossione, entro il 30.6.2023, la domanda di adesione; o effettuare il pagamento in unica soluzione / massimo 18 rate delle somme: – affidate all’Agente della riscossione a titolo di capitale; – maturate a favore dell’Agente della riscossione a titolo di rimborso spese per procedure esecutive/notifica della cartella di pagamento. Il termine di pagamento in unica soluzione/prima rata, originariamente fissato al 31 luglio 2023, è stato prorogato al 31 ottobre 2023 dal DL n. 51/2023, c.d. “Decreto Omnibus” e al 18 dicembre 2023 ad opera del DL n. 145/2023, Decreto c.d. “Collegato alla Finanziaria 2024”. Tale Decreto ha altresì prorogato (dal 30 novembre 2023) al 18 dicembre 2023 il termine di versamento della seconda rata, confermando la scadenza delle restanti rate fissata al 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ciascun anno, a decorrere dal 2024. In sede di conversione del DL n. 215/2023 è stato introdotto il nuovo art. 3-bis che ha disposto la rimessione in termini per i soggetti che non hanno effettuato, entro il 18 dicembre 2023, il versamento della prima/seconda rata, nonché la proroga della rata scaduta il 28 febbraio 2024, prevedendo che «il mancato, insufficiente, o tardivo versamento, alle relative scadenze, delle rate … da corrispondere nell’anno 2023 e della rata in scadenza il 28 febbraio 2024, non determina l’inefficacia della definizione … se il debitore effettua l’integrale versamento di tali rate entro il termine del 15 marzo 2024». Per espressa previsione è ammessa la tolleranza, non superiore a 5 giorni, nella tardività del versamento. Di fatto sarà possibile effettuare il versamento entro il 20 marzo 2024. Da sottolienare che non è stato prorogato il termine di presentazione della domanda di adesione alla rottamazione-quater e pertanto la proroga dei termini di versamento interessa esclusivamente i soggetti che hanno presentato la predetta domanda entro il 30 giugno 2023. Richiesta di contatto

A Treviglio un convegno su Etichettatura e Codice del Consumo

Lunedì 11 marzo allo Spazio Hub di Piazza Garibaldi a Treviglio, dalle ore 20.00, si svolgerà il convegno dal titolo «Etichettatura e Codice del Consumo», che offre alla cittadinanza e, in particolare agli esercenti, una panoramica generale sulle informazioni minime che il commerciante è tenuto a fornire al consumatore. Il convegno, promosso da Confesercenti Bergamo e dal Distretto del Commercio di Treviglio, in collaborazione con il Comune di Treviglio e la Camera di Commercio di Bergamo, nasce dalla necessità di dare informazioni su una normativa che è stata recente oggetto di controlli fra i commercianti della città. Le sanzioni irrogate durante gli stessi hanno fatto sì che si rendesse urgente questo appuntamento, che si propone di fare chiarezza sulla norma vigente, fornendo agli esercenti strumenti utili per dare ai clienti una comunicazione corretta. Il convegno è aperto a tutta la cittadinanza. INTERVENGONO: Juri Imeri Sindaco di Treviglio Gabriele Anghinoni Presidente del Distretto del Commercio di Treviglio Dott. Giovanni Vinciguerra Dirigente Polizia Locale e Suap Comune di Treviglio Filippo Caselli Direttore Confesercenti Bergamo RELATORI:Cap. Antonio Di Giovanni Comandante Guardia di Finanza Compagnia di Treviglio Dott. Andrea Vendramin Dirigente Area anagrafe e regolazione del mercato Camera Commercio di Bergamo Aldo Salvatore Medina Responsabile Servizio Regolazione del Mercato Camera di Commercio di Bergamo Francesca Bonacina Responsabile Ufficio Metrico e Vigilanza Camera Commercio di Bergamo Vice Brigadiere Paolo Longo Nucleo Mobile Compagnia di Treviglio Vice Brigadiere Ivan Brizzi Nucleo Mobile Compagnia di Treviglio Richiesta di contatto

10^ Festa del Cioccolato di Lecco

Dal 15 al 17 marzo in Piazza Cermenati la decima edizione della festa che celebra i maestri cioccolatieri d’Italia. La Festa del cioccolato di Lecco, tradizione fra le più golose per ogni età, torna in Piazza Cermenati a Lecco da venerdì 15 a domenica 17 marzo (apertura: 9.00 – 19.00, sabato fino alle 22.00. Inaugurazione venerdì ore 16.00). L’appuntamento, organizzato da Promozioni Confesercenti, sarà un richiamo per i golosi e non solo, alla scoperta della migliore tradizione dei maestri cioccolatieri italiani. Festa del Cioccolato, decima edizioneDa dieci anni la Festa del Cioccolato si è conquistata un posto di rilievo nel panorama delle rassegne annuali di Lecco e anche quest’anno sono attesi in Piazza tantissimi appassionati, curiosi e golosi, richiamati dalla qualità dell’evento, dalla professionalità dei pasticceri e dalla possibilità di scoprire ricette e combinazioni sempre nuove e originali. La manifestazione ospiterà operatori provenienti da Cuneo, Verona, Pavia, Monza, Parma, Reggio Calabria, Pistoia e Bergamo. Gli stand della Festa proporranno un vastissimo assortimento di prodotti freschi e artigianali, praline, tartufi, le tradizionali “stecche”, cioccolata calda e una varietà di creme e dolci al cacao. Il programma della FestaSi inizia Venerdì 15 marzo con gli stand che saranno aperti fin dal mattino. Alle ore 16.00 l’inaugurazione con il taglio del nastro. Sabato 16 marzo è in programma la “Notte Nera del Cioccolato”, una serata speciale durante la quale gli stand resteranno aperti fino alle 22.00. Domenica 17 marzo sarà protagonista lo scultore Bruno Manenti che realizzerà, partendo da un cubo di cioccolato di 20 kg, un’opera ispirata alla città. La scultura sarà poi donata all’amministrazione comunale. Cesare Rossi, direttore di Promozioni Confesercenti Bergamo: «Confesercenti è orgogliosa di festeggiare i 10 anni della Festa del Cioccolato di Lecco, manifestazione apprezzata e di successo nata nel lontano 2013. Ora la tappa di Lecco è tra le più longeve e attese del circuito nazionale dei mastri cioccolatieri del Consorzio e piace perché è trasversale, dedicata a grandi e piccini, non si sovrappone all’offerta merceologica della città ma la completa, e porta in Piazza la professionalità, la qualità e la passione dei pasticcieri. Ringraziamo, quindi, tutti coloro che verranno a farci visita, le imprese coinvolte per la fiducia che ogni anno ci accordano e l’Amministrazione di Lecco per il supporto e la fattiva collaborazione». Giovanni Cattaneo, assessore alle Attrattività del Comune di Lecco: «Torna a Lecco un’eccellenza pasticcera, portando in piazza un prodotto di qualità. È l’esito della programmazione che stiamo perseguendo per arrivare a un calendario di eventi che attirino curiosi e viaggiatori in città durante tutto l’anno».

Nuovi contributi Ente Bilaterale Regionale Lombardo

due lavoratrici in pausa

L’Ente Bilaterale Regionale Lombardo per le aziende del Terziario: commercio, turismo e servizi ha approvato, lo scorso 2 febbraio nuovi contributi a favore di lavoratori e aziende ad esso aderenti. Le aziende e i lavoratori che possiedono i requisiti possono richiedere una sola tipologia di contributo tra quelle offerte da Enbil per singolo anno di riferimento. Tra le tipologie di contributi più interessanti si segnala il contributo sicurezza urbana destinato alle aziende che hanno attivato nel 2024 interventi finalizzati a contenere la cosidetta “movida” (ad esempio pannelli fotoassorbenti, servizi o impianti di sicurezza). Il contributo è pari al  50% della spesa sostenuta con un limite massimo di 800 euro. Per i lavoratori, segnaliamo il contributo caro energia richiedibile dai lavoratori (in possesso, in particolare, di un indicatore isee 2024 non superiore a 35.000 euro) che abbiano un’utenza di luce o gas intestata a loro o ad un componente del loro nucleo famigliare ed il contributo spese per l’acquisto di libri scolastici per i lavoratori che abbiano un figlio a carico frequentante la scuola secondaria inferiore o superiore. Per una panoramica complessiva dei contributi: Enbil Bergamo Le domande dovranno pervenire online al sito dell’ente, via pec (enbil@pec.confinrete.it) o tramite lettera raccomandata a/r all’indirizzo di Confesercenti: Via Galli, n. 8 – 24126 – Bergamo. Richiesta di contatto

Bonus edicole

edicola

Il bonus edicole è un contributo a fondo perduto a disposizione dei punti vendita esclusivi. Il primo contributo è riconosciuto, fino ad un massimo di 2000 euro per punto vendita, a fronte della realizzazione di almeno una delle seguenti attività effettuate nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2023: realizzazione di progetti di consegna a domicilio di giornali quotidiani e periodici; apertura domenicale pari almeno al 50 per cento delle domeniche su base annua; fornitura di pubblicazioni agli esercizi commerciali limitrofi; attivazione di uno o più punti vendita addizionali L’agevolazione di cui sopra è riconosciuta entro il limite di 6 milioni di euro, che costituisce tetto di spesa. Il secondo contributo è pari al 50% delle spese sostenute nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2023, al netto dell’IVA ove prevista, con riferimento alle seguenti voci di spesa: Imposta municipale unica – IMU; Tassa per i servizi indivisibili – TASI; Canone per l’occupazione del suolo pubblico – COSAP; Tassa per l’occupazione del suolo pubblico – TOSAP (ove istituita dalle amministrazioni proprietarie delle aree, in alternativa al COSAP). Tassa sui rifiuti – TARI; Spese per canoni di locazione Spese per i servizi di fornitura di energia elettrica; Spese per i servizi telefonici e di collegamento a internet. L’agevolazione di cui sopra è riconosciuta entro il limite di 4 milioni di euro, che costituisce tetto di spesa. Sia nel primo che nel secondo caso, le agevolazioni previste sono concesse nei limiti di cui al regolamento (UE) n.1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”. Le domande per le richieste dei contributi dovranno essere proposte in via telematica attraverso la procedura disponibile nell’area riservata del portale www.impresainungiorno.gov.it e possono essere presentate fino all’8 marzo 2024 (ore 17.00) per il primo caso ovvero, per il contributo per il sostegno alle edicole di cui all’articolo 2, comma 1 del D.P.C.M. 10 agosto 2023. Dal 15 marzo 2024 (ore 10.00) al 15 aprile 2024 (ore 17.00) potranno essere presentate le domande per il secondo caso, ovvero contributo per il sostegno alle edicole di cui all’articolo 2, comma 2. In entrambi i casi le domande devono includere apposita dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, ai sensi degli articoli 38 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, redatta e sottoscritta attraverso la suddetta procedura telematica, attestante: il possesso del requisito di cui al comma 2 del presente articolo, l’attività o le attività realizzate nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2023. I punti vendita interessati possono fare entrambi le richieste di contributo. Acquisite le domande, il Dipartimento per l’informazione e l’editoria provvede a formare l’elenco dei soggetti ai quali è riconosciuto il contributo, con l’importo spettante per ciascun punto vendita esclusivo. L’elenco di cui al presente comma è approvato con decreto del Capo del Dipartimento per l’informazione e l’editoria e pubblicato sul sito istituzionale dello stesso Dipartimento. Il contributo sarà erogato mediante accredito sul conto corrente intestato al beneficiario dichiarato nella domanda. Se desideri ricevere ulteriori informazioni o assistenza per la presentazione della domanda, compila la richiesta di contatto. Richiesta di contatto