Nasce lo Sportello Energia. Martedì 20 settembre un webinar di presentazione
La corsa fuori controllo delle bollette e l’impatto sui fatturati delle aziende richiamano da una parte la politica a scelte importanti per difendere i fatturati delle imprese, dall’altra le stesse imprese non possono non prevedere programmi per ridurre il consumo di energia. Esercitarsi all’efficienza, in molti casi, è diventata questione di sopravvivenza. Per questo Confesercenti e Cescot Bergamo, in collaborazione con E-Fase, primaria società di consulenza bergamasca che opera nel campo dell’efficienza energetica, promuovono lo Sportello Energia, uno spazio riservato ai soci per comprendere come districarsi sul mercato e raccogliere le giuste informazioni per essere aggiornati sulle migliori offerte. Attraverso consulenze dirette gli imprenditori che si rivolgono allo Sportello Energia potranno capire come usufruire delle opportunità pubbliche di risparmio, aumentare la propria consapevolezza in materia energetica e programmare i miglioramenti a breve e lungo termine. Lo Sportello Energia in particolare si occuperà di: informare e formare le imprese associate sui temi legati all’energia; fornire alle imprese una consulenza per l’acquisizione di una strategia per l’efficientamento energetico; gestire le opportunità legate a risorse pubbliche finalizzate all’abbattimento costi energetici e agli investimenti di medio/lungo termine Antonio Terzi, Presidente di Confesercenti: «È un’iniziativa che nasce dalle richieste dirette degli associati e di tutti gli imprenditori con cui entriamo in contatto. Volevamo dare una risposta veloce ma al contempo strutturata, per questo abbiamo cercato una partnership che potesse aiutarci a guidare gli imprenditori su questi temi, spesso ancora complessi. La collaborazione con E-Fase ci permetterà di dare consulenze dedicate e non è escluso che, più avanti, lo Sportello Energia si strutturi anche sulle tematiche della sostenibilità e della green economy». Il webinar di presentazione Martedì 20 settembre alle ore 14.30 il nuovo Sportello Energia sarà presentato attraverso un webinar aperto a tutti gli interessati, introdotto da Antonio Terzi Presidente di Confesercenti. Il programma del webinar prevede: Scenari di mercato e interventi pubblici sul caro bollette – a cura di Federica Bassini Direttore di E-Fase Come incentivare le pratiche di risparmio ed efficienza energetica nella piccola impresa – Umberto Corna Senior Energy Manager di E-fase (Esperto certificato in Gestione Energetica). Il credito d’imposta e il ruolo dello sportello Energia – Stefania Giossi (Responsabile Servizi per le Imprese di Confesercenti Bergamo). Per iscrizioni: https://forms.gle/UCxYaPWdWttsJBGN6 Per informazioni: cescot@conf.bg.it
Street Food Festival a Treviglio
Il 23-24-25 settembre specialità gastronomiche italiane ed europee e – in contemporanea – lo “Sbarazzo”, il mercatino dei commercianti trevigliesi con più di 70 negozi coinvolti. Da venerdì 23 a domenica 25 settembre 2022 torna lo Street Food Festival, uno degli eventi più apprezzati dai trevigliesi, quest’anno unito allo “Sbarazzo” il mercatino dei commercianti con 70 negozi coinvolti. L’iniziativa è organizzata da Confesercenti Bergamo in collaborazione con: Comune di Treviglio, Distretto del Commercio, Associazione Commercianti Artigiani e Professionisti Trevigliesi, associazione Noter de Berghem ed Enercom. Con il contributo di Regione Lombardia e inLombardia. Per questo atteso ritorno, dopo cinque edizioni di successo, il format dello Street Food Festival si rinnova sotto l’insegna de «La Carovana dei sapori» proponendo più di 15 cucine a cielo aperto con piatti e ingredienti per tutti i gusti: birra artigianale, prodotti tipici siciliani, arrosticini abruzzesi, la classica polenta taragna bergamasca, gnocco fritto e salumi, hamburger, i sapori speziati della pyta greca, quelli intensi della cucina messicana, la paella spagnola, la scoperta della cucina umbra, sciatt e pizzoccheri dalla Valtellina e la novità, tutta olandese, degli inconfondibili waffle. Lungo via Matteotti sarà possibile gustare le specialità provenienti da tutta Europa e non solo, preparate e servite al momento, mentre il centro storico e la circonvallazione interna saranno protagoniste dello “Sbarazzo”, l’apprezzato mercatino dei commercianti, che, negli stessi giorni, inviterà i visitatori ad approfittare delle imperdibili offerte su tantissimi articoli. Quello in programma dal 23 al 25 settembre, quindi, si prospetta essere un ricco weekend fra gusto e shopping. La manifestazione sarà inaugurata venerdì 23 settembre alle ore 12.00 e proseguirà fino a domenica 25 settembre con i seguenti orari: venerdì e sabato dalle 10.00 alle 24.00 e domenica dalle 10.00 alle 22.00. Juri Imeri, Sindaco di Treviglio: «Dopo una bellissima estate ricca di eventi, siamo contenti che lo Street Food torni a Treviglio. Sentiamo una grande aspettativa per questo appuntamento, che abbiamo abbinato allo “Sbarazzo”, a eventi diffusi promossi dai commercianti e a due concerti in piazza Setti nelle serate di sabato 24 e domenica 25. Assieme ai Commercianti Trevigliesi siamo pronti a far vivere una tre giorni ricca di occasioni e appuntamenti per chiudere al meglio una estate piena di soddisfazioni. L’occasione è importante anche per sottolineare la proficua e costante collaborazione con Confesercenti, sia per gli eventi che per la partecipazione attiva al Distretto del commercio e ai progetti che nascono al suo interno». Cesare Rossi, vicedirettore di Confesercenti Bergamo: «Finalmente torniamo nella bellissima Treviglio! Dopo due anni di stop forzato siamo pronti a riaccendere i motori – e i fornelli – per scaldare le ultime serate estive della città. Molte conferme e molte novità per questa edizione 2022 dello Street Food Festival in programma dal 23 al 25 settembre in via Matteotti. I nostri must sono da sempre la buona cucina, la voglia di stare insieme e il tornare a vivere gli spazi pubblici in sicurezza. La nostra speranza è quella di riprendere da dove ci eravamo lasciati, con l’auspicio di poter abbracciare i 20.000 visitatori delle ultime edizioni, numeri questi che dimostrano un vero apprezzamento del nostro evento che vuole essere di qualità, originale e attraente, nonché un volano importante per il territorio. Un sentito ringraziamento all’Amministrazione comunale, al Distretto e a tutti i Commercianti di Treviglio per la convinta partecipazione e la piena disponibilità che ci hanno dimostrato in questi mesi di preparazione della VI edizione dello Street Food Festival». Gabriele Anghinoni presidente del DUC Treviglio: «Sono 70 i negozi coinvolti che hanno pensato a delle proposte apposite per questa tre giorni, aumentando l’offerta e regalando a tutti coloro che verranno a Treviglio un motivo in più per vivere diversamente le vie della città».
Il caro bollette mette a rischio 90mila imprese. Stimati aumenti fino al 140% per i prossimi 12 mesi. Conad Centro Nord: «Una situazione insostenibile da affrontare con priorità assoluta»
Preoccupa e non poco la stima degli aumenti relativi ai rincari previsti in bolletta nei prossimi mesi. Secondo le stime di Confesercenti, elaborate su dati Innova, Unioncamere e Agenzia Entrate, se nel 2020 e 2021 un bar spendeva in media 6.700 euro per le bollette di luce e gas, nei prossimi dodici mesi, ipotizzando che gli aumenti attuali restino costanti, lo stesso bar spenderà 14.740 euro. Un aumento del 120 % e un’incidenza sui ricavi aziendali che passa dal 4,9 % al 10,7 %. Allo stesso modo, un albergo medio vedrà lievitare la spesa per la bolletta energetica da 45.000 euro a 108.000 euro (+140% con un’incidenza di oltre 25 punti percentuali sui ricavi). Un esercizio di vicinato da 1.900 euro a 3.420 euro (+80 %) e un ristorante da 13.500 euro a 29.700 euro (+120%). Per le imprese, stima ancora Confesercenti, è chiaramente impossibile gestire aumenti di costi così rilevanti, cui si aggiungono anche quelli delle materie prime alimentari, traslando sui prezzi di vendita gli interi importi. Il rischio è che il 10% delle imprese esca dal mercato, ovvero circa 90mila imprese per un totale di 250mila posti di lavoro a livello nazionale. Particolarmente preoccupanti sono le previsioni per supermercati e ipermercati, dove gli aumenti potrebbero cancellare in una stagione gli incrementi di fatturato dell’ultimo periodo, vanificando la ripresa. Sul tema e sulla necessità di intervenire si è espressa in particolare Conad Centro Nord, realtà della GDO che a Bergamo e provincia conta una presenza molto importante. Nicola Rotasperti membro di Giunta Confesercenti nonché membro del Consiglio di Amministrazione di Conad Centro Nord e titolare dei punti vendita Conad di Almenno San Bartolomeo, Almé e Bergamo spiega: «Quando sono arrivate le bollette di luglio pensavo ad uno scherzo, ma l’incubo si è purtroppo rivelato una realtà. Cifre di quattro o cinque volte superiori alle precedenti. Una situazione insostenibile che ci spinge a rivedere tutti i nostri programmi di sviluppo e di investimento. Una tale situazione va affrontata con priorità assoluta per evitare una probabile recessione con impatti economici e sociali molto pericolosi». Antonio Terzi, presidente di Confesercenti Bergamo aggiunge: «D’accordo con quanto Confesercenti sta proponendo a livello nazionale pensiamo che l’unico modo per controllare questa variabile sia estendere anche alle piccole imprese il credito d’imposta per l’energia elettrica (imprese con potenza < di 16,5 kwh), aumentare le percentuali di credito d’imposta almeno fino al doppio (da 15 a 30 e da 25 a 50 per il gas) e prorogare gli interventi almeno fino al 31 dicembre 2022. Al tempo stesso, mettere in campo interventi paralleli più significativi, di medio periodo ma realizzabili in tempi relativamente brevi, per la diversificazione delle fonti e favorire con un bonus al 110% gli investimenti di chi può rendersi autonomo attraverso la produzione di energia pulita». Incidenza % della bolletta energetica annuale su ricavo medio. Alcuni comparti dei servizi 2020/21 spesa € incid. % 13.500 4,9% Bar 6.700 4,0% Albergo 45.000 10,5% Esercizio di vicinato 1.900 0,7% Distributore carburante 22.000 3,9% Stime Confesercenti su dati Innova, Unioncamere, Agenzia Entrate Energia elettrica e gas Incidenza % della bolletta energetica annuale su ricavo medio. Alcuni comparti dei servizi 2022/23 spesa (€) inc. % Var. % Ristorante 29.700 10,7% 120,0% Bar 14.740 8,8% 120,0% Albergo 108.000 25,2% 140,0% Esercizio di vicinato 3.420 1,3% 80,0% Distributore carburante 41.800 7,4% 90,0% Stime Confesercenti su dati Innova, Unioncamere, Agenzia Entrate
Canone Unico Mercatale. ANVA Confesercenti Bergamo al tavolo con Regione Lombardia e Anci per chiedere la corretta applicazione delle tariffe degli ambulanti
Sarà finalmente costituito a settembre un tavolo tecnico con Regione Lombardia e Anci per il Canone Unico Mercatale. La questione, su cui Confesercenti e Anva Bergamo (Associazione nazionale del commercio su aree pubbliche) sono al lavoro da mesi, ha finalmente ottenuto l’attenzione dell’associazione dei Comuni Italiani e la disponibilità di mediazione di Regione Lombardia per adeguare le tariffe richieste dai Comuni per l’occupazione di suolo, dando la corretta interpretazione della norma tributaria nazionale. Il Canone Unico Mercatale sostituisce le tasse e i tributi riferiti all’occupazione del suolo pubblico e definisce il costo delle piazzole del mercato per gli ambulanti utilizzando coefficienti ministeriali oggettivi derivati dal numero di abitanti dei Comuni. La norma, definita a livello nazionale, è stata introdotta nel 2021 con l’intenzione di semplificare e uniformare la partita dei tributi locali; ma data la portata della novità, la velocità della sua introduzione, le oggettive difficoltà interpretative delle tematiche e non ultimo il fatto che per il 2020 e 2021 fosse in vigore la gratuità del plateatico grazie ai vari DL nazionali durante il periodo COVID, le nuove disposizioni non sono stata recepite correttamente dalla maggior parte degli uffici tributi dei Comuni. Questa confusione ha portato situazioni in cui i Comuni chiedono canoni doppi o tripli per l’utilizzo delle piazzole rispetto al dovuto. Da mesi i referenti di ANVA Confesercenti Bergamo stanno lavorando per chiedere il corretto calcolo e l’adeguamento delle tariffe dovute dagli ambulanti, incontrando direttamente e singolarmente le amministrazioni comunali per correggere le richieste inviate e sostenere chi di dovere nell’interpretazione della norma per evitare ricorsi. Lo scorso mercoledì 27 luglio le delegazioni provinciali e regionali di ANVA Confesercenti sono riuscite a portare il tema all’attenzione di Regione Lombardia, presente all’incontro con il consigliere Giovanni Malanchini, e di Anci Lombardia, rappresentata da Maurizio Ballabio e da Maurizio Cabras, sottolineando la necessità di verifiche tecnico – giuridiche sul tema, proponendo un’alleanza costruttiva con ANCI – e il supporto di Regione – per chiedere interpretazioni autentiche dei testi normativi nazionali e ottenendo un prossimo incontro a settembre per creare un tavolo tecnico con l’obiettivo di portare il confronto ai tavoli della Conferenza Unificata delle Regioni e, successivamente, al Ministero. Cesare Rossi, vicedirettore di Confesercenti Bergamo: «Il dialogo con i singoli Comuni portato avanti in questi mesi è stato sindacalmente molto faticoso e necessario, ma non può essere sufficiente. Occorre che la questione venga definita a livello più generale e la norma chiarita nei suoi aspetti più equivoci per evitare l’applicazione di tariffe difformi e dissonanti con la norma nazionale e che in moltissimi casi porta a risultati di costi decisamente superiori al dovuto. La nostra non è una battaglia per far pagare meno, ma per far pagare il giusto, evitando il più possibile le difformità evidenziate in questi mesi nei vari territori.» Antonio Caffi, presidente di Anva Bergamo: «Il canone mercatale non è una questione secondaria nel lavoro degli ambulanti, si tratta di una voce di spesa fondamentale per chi opera nei mercati e tariffe aumentate anche del doppio rispetto al dovuto a causa di una sbagliata interpretazione della norma rischiano di pesare molto sui fatturati di fine anno».
Pausa estiva

I nostri uffici saranno chiusi da venerdì 12 a venerdì 26 agosto compresi. Confesercenti augura a tutti buone vacanze. Richiesta di contatto
Tra i nostri soci due nuove attività storiche e di tradizione

Questo mese Regione Lombardia ha aggiornato l’elenco delle attività storiche e di tradizione, inserendo 456 nuovi riconoscimenti che portano a 2848 il numero di insegne con più di quarant’anni di storia alle spalle. Tra i nuovi inserimenti, figurano in particolare, due realtà ultracentenarie di altrettanti soci Confersercenti Bergamo. Si tratta de la Ditta Terzi Merceria e Tessuti dal 1883 e la Cartoleria Nani, dal 1890 ad Alzano Lombardo (BG), del presidente Antonio Terzi. Tra le attività che superano questo traguardo anche La Frasca, attiva dal 1981 ad Almenno San Salvatore (BG). L’elenco ufficiale racchiude un’ampia varietà di piccole e grandi imprese che raccontano l’operosità, la capacità di rinnovarsi, l’impegno costante ed il coraggio di tanti imprenditori nell’affrontare le sfide dei tempi che cambiano, nelle più disparate realtà della nostra regione. Testimonia, inoltre, la ferma volontà di trasmettere i valori della tradizione e la memoria delle esperienze del passato, in imprese orgogliosamente tramandate di generazione in generazione. Richiesta di contatto
Niente conformità per biliardino e flipper. La nuova determina

Biliardini, flipper ed altri apparecchi meccanici ed elettromeccanici sono esclusi da verifiche di conformità e titoli autorizzatori. Rimane fermo l’obbligo del pagamento ISI. La conferma arriva da una determina de l’ADM, ripresa il 5 luglio scorso sul sito istituzio-nale e nella quale si comunica che, in attuazione dell’art 18-ter, l’Agenzia delle Accise, delle Dogane e dei Monopoli ha approvato nella stessa data, con determinazione del Direttore Generale n. 314538, l’elenco annuale degli apparecchi non soggetti alle disposizioni di cui all’articolo 38, commi 3 e 4 della legge 23 dicembre 2000, n. 388. A seguito di tale determinazione, gli apparecchi contenuti in tale elenco non necessitano della verifica di conformità, né del rilascio dei titoli autorizzatori ai produttori e importatori, nonché ai gestori, ma continuano ad essere soggetti al pagamento dell’imposta sugli intrattenimenti, come previsto dall’articolo 14-bis del DPR n. 640 del 1972. Nell’elenco rientrano biliardini, flipper, tavoli da ping pong, dondolanti per bambini, juke box e tutti gli apparecchi che non prevedono vincita in denaro. L’elenco completo è pubblicato sul sito internet dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.L’installazione di tali apparecchi è consentita in tutti gli esercizi pubblici previsti dalla normativa. La determinazione è immediatamente vigente e, quindi, dal 5 luglio, per gli apparecchi inseriti nell’elenco, non sono rilasciati ulteriori nulla osta di distribuzione e di esercizio e quelli già rilasciati perdono di efficacia.Le autodichiarazioni già effettuate per il rilascio dei nulla osta di esercizio saranno considerate valide ai fini del pagamento dell’imposta sugli intrattenimenti. Le autodichiarazioni per apparecchi non rientranti nell’elenco AMEE (Apparecchi Meccanici ed Elettromeccanici Esentati) continuano ad essere necessarie ed obbligatorie. A tali fini, la circolare dell’ADM n. 24, del 22 giugno (F.A.Q. sulla installazione di biliardini e riapertura dei termini di presentazione autodichiarazioni), chiarisce che i termini per la presentazione delle autodichiarazioni sul portale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sono riaperti dal 27 giugno al 31 luglio 2022. Pertanto, fino a tale ultima data sarà possibile per tutti accedere al portale. Richiesta di contatto
Bando sulla qualità artigiana. Fino al 17 ottobre

Fino al 17 ottobre è possibile partecipare al Bando Qualità Artigiana che promuove il mantenimento e il rafforzamento della cultura e della qualità artigiana, la conoscenza dei prodotti artigiani, favorisce la trasmissione dell’attività di impresa artigiana tra generazioni e sostiene interventi di sviluppo e innovazione per le imprese artigiane come previsto dalla LR 28 aprile 2021 che ha istituito il riconoscimento “Qualità Artigiana”. I partecipanti beneficeranno di un contributo a fondo perduto per sviluppare, consolidare e innovare la propria attività. Il bando è aperto a tutte le MPMI iscritte ed attive alla sezione speciale “Imprese artigiane” del Registro Imprese delle Camere di Commercio, operanti nei settori artistico, manifatturiero e della trasformazione alimentare con sede legale e/o operativa in Lombardia. Il contributo a fondo perduto equivale a un massimo di 10 mila euro che viene concesso nei limiti della dotazione finanziaria individuata (in conto capitale e in conto corrente).Ai fini dell’erogazione del contributo ogni impresa artigiana dovrà presentare un progetto di investimento di valore almeno corrispondente al contributo regionale.Il contributo viene erogato all’impresa sulla base delle spese effettivamente sostenute a conclusione degli interventi. Ogni soggetto richiedente può presentare una sola richiesta di contributo. Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto capitale:– acquisto di beni strumentali/macchinari/attrezzature escluse le spese per il montaggio/trasporto/manodopera. Le spese devono riguardare esclusivamente beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all’attività svolta (non sono ammessi gli autoveicoli);– acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili;– acquisto di hardware (sono escluse le spese per smartphone e cellulari);– acquisto di beni strumentali per il miglioramento dell’efficientamento energetico deilocali adibiti all’attività artigianale.– comunicazione per rendere maggiormente conoscibile il prodotto/servizio artigianale(es. sito internet, registrazione dominio, messaggi pubblicitari, etc);– spese notarili per passaggio generazionale al netto di tasse, imposte, diritti e bolli anticipate dal notaio/consulente;– spese forfettarie (con contributo a fondo perduto fisso pari a 2.000 euro) per nuove assunzioni di giovani under 35 a partire dal 1° gennaio 2022;– spese di formazione al personale dipendente;– spese per l’ottenimento delle certificazioni (ad esempio ambientali ecc.). Le risorse complessivamente stanziate per i contributi a fondo perduto ammontano a 1,9 miliardi stanziati da Regione LombardiaLe domande di partecipazione devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, tramite il sito http://webtelemaco.infocamere.it fino alle ore 17.00 del 17 ottobre 2022Per l’invio telematico è possibile accedere tramite il sito http://webtelemaco.infocamere.it con SPID, CNS o CIE o attraverso le credenziali rilasciate precedentemente al 28 febbraio 2021 e completare la registrazione seguendo le indicazioni ricevute alla mail indicata. Maggiori dettagli qui: https://www.unioncamerelombardia.it/?/menu-di-sinistra/Bandi—contributi-alle-imprese/Bandi-aperti/Bando-Qualita-Artigiana Richiesta di contatto
“Bonus Biblioteche”, più di un milione di euro alle biblioteche bergamasche. Antonio Terzi: «Felice per le biblioteche, ma attenzione alle modalità di spesa».
Confermate le erogazioni del “Bonus Biblioteche” che la Legge Finanziaria aveva confermato per gli anni 2022 e 2023 stanziando 30 milioni di euro a favore delle biblioteche per l’acquisto di nuova dotazione libraria. Alle biblioteche di Bergamo e provincia sono stati assegnati in totale 1 milione e 119 mila euro, in linea con gli anni passati. Nello specifico 24 biblioteche hanno ottenuto 1.871 euro, 100 biblioteche hanno ottenuto 4.366 euro, 73 biblioteche hanno ottenuto 8.732 euro. Un contributo fondamentale per il rinnovo delle collezioni. L’elenco completo dei beneficiari è disponibile a questo link: https://www.librari.beniculturali.it/it/documenti/2022/DDG_502_11-07-2022-TABELLA-BENEFICIARI-2022-FINALE-signed.pdf La misura, fortemente voluta e sostenuta da SIL Confesercenti (Sindacato Italiano Librai) rappresenta un esempio virtuoso di sinergia tra biblioteche e librerie del territorio. I fondi infatti vanno spesi dalle biblioteche beneficiarie in librerie e cartolibrerie del territorio provinciale, rispettando i seguenti criteri: il 70% del contributo in almeno tre diverse librerie (codice ateco 4761) della provincia; il restante 30% sempre acquistando libri ma senza il vincolo precedente, garantendo così anche alle cartolibrerie la possibilità di diventare fornitori delle biblioteche. Sul tema della modalità di spesa, nei mesi scorsi era intervenuto Antonio Terzi, presidente Sindacato Italiano Librai Bergamo e presidente di Confesercenti Bergamo, attraverso una lettera firmata in collaborazione con Ascom Confcommercio e indirizzata a Comuni, Sistemi Bibliotecari Provinciali, librerie e per conoscenza a Presidente della Provincia, ANCI Lombardia, Ministero della Cultura, Direzione Generale Biblioteche e Diritto d’Autore. Nel testo della lettera la richiesta principale è quella di porre attenzione al corretto utilizzo del contributo ministeriale, evitando quella battaglia di sconti fuori mercato, chiesti e proposti dagli attori coinvolti, che minano il reale obiettivo dell’iniziativa del Ministero della Cultura. Antonio Terzi, presidente Sindacato Italiano Librai Bergamo: «Il contributo del Ministero della Cultura premia anche quest’anno le biblioteche del nostro territorio. È un anno particolarmente complicato per tutta la filiera del libro: per questo è ancor più fondamentale che questi fondi vengano correttamente allocati secondo le intenzioni del ministero, cioè fornire liquidità all’anello più fragile della filiera del libro, le librerie del territorio, attraverso un aggiornamento della dotazione delle biblioteche».
Bonus 200 euro collaboratori domestici, colf e badanti

Per accedere al bonus sono richiesti alcuni requisiti: Per poter beneficiare del bonus, il rapporto di lavoro deve sussistere alla data del 18 maggio 2022 e da parte del lavoratore deve risultare attiva l’iscrizione del rapporto di lavoro nella Gestione dei lavoratori domestici dell’Inps. Reddito: hanno diritto a questo contributo solamente coloro che hanno un reddito annuo – per i collaboratori domestici si fa riferimento al 2021 – entro i 35 mila euro lordi (al netto dei contributi previdenziali e assistenziali). È essenziale, poi, che i suddetti lavoratori al momento della domanda non risultino titolari di: – attività di lavoro dipendente non riconducibile alla gestione del lavoro domestico. A differenza dei lavoratori con contratto subordinato, è l’Inps a erogare il bonus 200 euro agli aventi diritto. L’accredito non è automatico, in quanto gli interessati devono farne domanda. – La domanda va effettuata esclusivamente in via telematica, utilizzando i consueti canali messi a disposizione dall’Istituto, entro il 30 settembre 2022. – La richiesta può essere presentata in autonomia direttamente dall’area personale MyInps oppure attraverso gli istituti di patronato, utilizzando i servizi offerti dagli stessi. Per maggiori informazioni è possibile contattare EPASA – ITACO – Ente di Patronato (035 4207266 bg.bergamo@epasa-itaco.it) Richiesta di contatto