Mercato europeo di Lecco

Il mercato europeo arriva sul lungolago di Lecco dal 20 al 22 maggio. Una ricca offerta gastronomica e non solo, tanti prodotti e curiosità da tutta Europa, per colorare il lungo fine settimana di Lecco.  Più di 60 espositori sono attesi a Lecco nel fine settimana del 20-22 maggio, per un’appuntamento che si preannuncia come una festa per tutti. Ad animare il lungolago arriveranno street fooder da tutto il mondo, con i loro piatti tipici da Brasile, Messico, Grecia, India e Germania. Non mancheranno le birre artigianali della Repubblica Ceca, i biscotti dalla Gran Bretagna e altre prelibatezze per un giro del mondo dei sapori. Alcune novità rispetto alle edizioni passate ci saranno fra i produttori. Il mercato europeo di Lecco, infatti si arricchisce del gusto della tradizione pugliese, di peculiarità territoriali come l’aglio rossi di Sulmona oltre che di formaggi e salumi tipici delle Marche. Non solo cibo, accanto alle cucine internazionali ci saranno artigiani della pelle e dell’oreficeria, oltre che abbigliamento, giocattoli, ventagli e prodotti per la cura della persona. Il taglio del nastro è previsto per venerdì 20 maggio alle ore ???. A seguire la manifestazione resterà aperta con orario continuato dalle 10.00 alle 24.00 sia venerdì 20 che sabato 21, mentre domenica 22 il mercato chiuderà alle 22.00 La stampa è invitata all’inaugurazione Giovanni Cattaneo assessore all’attrattività territoriale di Lecco: «… ». Giulio Zambelli presidente di Promozione Confesercenti Bergamo: «Siamo felici di tornare a Lecco con la professionalità e la qualità degli ambulanti che, da tutta Italia e da molte regioni europee arrivano a offrire i loro prodotti, creando un appuntamento sempre atteso e partecipato dalle famiglie e dal pubblico di ogni età».

Bando Credito futuro per abbattere il tasso di interesse sui finanziamenti

Bando Credito futuro per abbattere il tasso di interesse sui finanziamenti. A partire dal 25 maggio sarà possibile presentare le domande per i contributi previsti dal «Bando Credito futuro». Il bando è dedicato alle micro, piccole e medie imprese della province di Bergamo, Brescia, Cremona, Mantova, Milano e Monza – Brianza ed è rivolto all’abbattimento del tasso di interesse applicato sui finanziamenti concessi da banche e/o Confidi. In particolare sono interessati i finanziamenti fatti per l’acquisto di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo, hardware, software e tecnologie digitali. Per questo le singole camere di commercio hanno stanziato una cifra complessiva di 735 mila euro. Il valore minimo di finanziamento agevolabile è di 10 mila euro, quello massimo di 150 mila euro. Il contributo massimo erogabile è di 10 mila euro, più eventuali mille euro in caso di garanzia di un Confidi. Le domande vanno presentate esclusivamente per via telematica tramite il sito http://webtelemaco.infocamere.it dalle ore 11 del 25 maggio fino alle ore 17 del 30 novembre 2022. Per maggiori informazioni è possibile contattare Alessandro Angrisani (a.angrisani@conf.bg.it 340 6768647) Richiesta di contatto

Bando Digital Export 2022 – Contributi a chi internazionalizza col digitale

1 milione 640mila euro. È questo l’ammontare complessivo del bando che concede contributi a fondo perduto alle micro e piccole imprese che, grazie agli strumenti digitali, internazionalizzano il proprio business. Il «Bando Digital Export 2022» è già aperto e le domande possono essere presentate fino al 17 giugno 2022. È dedicato alle micro, piccole e medie imprese lombarde (MPMI) e rivolto a sviluppare e consolidare le loro posizioni sui mercati internazionali avvalendosi di digital export manager (DEM) e l’e-commerce. Il contributo incentiva l’accesso a piattaforme cross border (B2B e/o B2C) e i sistemi e-commerce proprietari, come i siti aziendali e le app per dispositivi mobili per l’e-commerce. Il bando, cofinanziato dalla Camera di commercio di Bergamo e dalle Camere di commercio lombarde insieme a Regione Lombardia, gestito da Unioncamere Lombardia, mette a disposizione 1 milione e 640 mila euro per cofinanziare le spese aziendali per potenziare il proprio export digitale con contributi a fondo perduto delle spese ammissibili, sino a un massimo complessivo di 8.000 euro per spese sostenute (al netto di IVA) a partire dal 1° gennaio 2022. Sono previsti due tipi di intervento: a. l’impiego di un DEM (Digital Export Manager) con investimento minimo 6.000 euro ed erogazione di un contributo a voucher fisso di 3.000 eurob. supporto all’e-commerce aziendale con contributo a fondo perduto del 40% delle spese ammissibili a fronte di un investimento minimo di 4.000 e con un limite massimo concedibile di 5.000 euro.Le domande sono da presentare esclusivamente su http://webtelemaco.infocamere.it con firma digitale fino alle 12.00 del 17 giugno 2022 (salvo esaurimento anticipato delle risorse). Testo completo del bando e istruzioni per compilare la domanda sono disponibili su www.unioncamerelombardia.it. Per informazioni è possibile rivolgersi a: imprese@lom.camcom.it Richiesta di contatto

Green Pass e mascherine, cosa è cambiato dal 1 maggio

Il Ministero della Salute è intervenuto con un’ordinanza che dispone dal 1° maggio la proroga dell’obbligo di utilizzare le mascherine nel settore dei trasporti, negli spettacoli e nelle competizioni sportive al chiuso, soltanto raccomandandone invece l’uso (senza prevedere l’obbligo) in tutti i luoghi al chiuso pubblici o aperti al pubblico. Ecco, in sintesi, le nuove indicazioni: Decade l’obbligo di mascherina, anche se è fortemente consigliato l’utilizzo nei locali chiusi Decade l’obbligo del green pass per lavoratori e clienti L’obbligo vaccinale per gli ultra 50enni vale fino al 15 giugno Le linee guida per la ripresa delle attività economiche sono ancora in vigore Richiesta di contatto

Il 13 maggio un webinar su salute e sicurezza negli ambienti di lavoro

Ats Bergamo organizza per venerdì 13 maggio un webinar di sensibilizzazione alla Salute e Sicurezza del lavoro per i neoimprenditori attivati nel 2021. Un incontro aperto a tutti, indipendentemente dal settore produttivo e dalla tipologia dell’impresa, con relatori delle istituzioni. L’attività imprenditoriale prevede l’assunzione di responsabilità in ordine alla tutela della salute e sicurezza del lavoro dei dipendenti e dei collaboratori. Per illustrarvi brevemente l’importanza dell’applicazione concreta della normativa prevenzionistica nelle vostre nuove aziende, le istituzioni bergamasche che si occupano di tutela della salute e sicurezza sul lavoro hanno promosso un seminario in videoconferenza che riassume i principali adempimenti da attuare. Il seminario, della durata di circa un’ora e mezza, dalle 14 alle 15.45 è totalmente gratuito e può essere seguito liberamente in videoconferenza tramite computer o cellulare. È un’occasione offerta dal sistema istituzionale bergamasco, costituito da circa 40 istituzioni, enti, associazioni imprenditoriali e sindacali, che hanno sottoscritto un Protocollo di collaborazione per la diffusione della cultura della salute e sicurezza sul lavoro, per fornire all’inizio della vostra attività, informazioni utili per organizzare al meglio la tutela della salute e sicurezza vostra e dei vostri lavoratori ed adottare misure di prevenzione per evitare infortuni e malattie professionali. Gli esperti risponderanno a: • quali obblighi di sicurezza ho verso i lavoratori?• Quando devo farli visitare da un medico?• Come capire che devo loro consegnare e far indossare un Dispositivo di Protezione Individuale (DPI)?• Quali figure mi aiutano in azienda per la tutela della sicurezza? Se ci sarà l’auspicato interesse da parte dei neoimprenditori saranno realizzati successivamente altri webinar specifici per i differenti comparti e settori, con relatori di parte imprenditoriale, sindacale e professionale. Il programma completo dell’appuntamento qui: https://www.ats-bg.it/contenuto-web/-/asset_publisher/ddZS7DDgwQZZ/content/webinar-neoimprenditori-e-tutela-della-salute-e-sicurezza-nei-luoghi-di-lavoro- Richiesta di contatto

Energia, da giugno il bando per il piccolo commercio di Regione Lombardia

Regione Lombardia ha varato il nuovo pacchetto economico, dal valore di 64 milioni di euro, destinato alle imprese artigiane, ai commercianti e agli impianti sportivi natatori e del ghiaccio.Il “pacchetto Economia” voluto dall’assessore allo Sviluppo Economico, Guido Guidesi, intende supportare le aziende e le attività colpite dall’aumento dei costi dell’energia. CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO: Gli interventi regionali sono volti alla concessione di contributi a fondo perduto per interventi in tema di efficientamento energetico. Il provvedimento è dedicato esclusivamente alle realtà presenti sul territorio lombardo. PACCHETTO PICCOLO COMMERCIO: Per le imprese del commercio, della ristorazione e dei servizi sono destinati 9,6 milioni di euro. L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile, nel limite massimo di 30 mila euro. Sono ammissibili progetti con un ammontare minimo pari a 4 mila euro. Il bando aprirà nel mese di giugno. PACCHETTO ARTIGIANI: Per le imprese artigiane, il cui investimento regionale è di 22,3 milioni di euro, l’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile, nel limite massimo di 50 mila euro. Sono ammissibili i progetti con un ammontare minimo pari a 15 mila euro. PACCHETTO SPORT: Per sostenere gli operatori economici che gestiscono impianti natatori e del ghiaccio e rischiano il fallimento o l’interruzione dei servizi, Regione ha deciso di attivare un intervento da 32 milioni di euro finalizzato alla sostenibilità gestionale e all’efficientamento energetico degli impianti sportivi. Il sostegno pubblico consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 80% della spesa ritenuta ammissibile, nel limite massimo di 350 mila euro. Per tutti i dettagli consultare il sito http://www.imprese.regione.lombardia.it Richiesta di contatto

Profughi ucraini, procedure snelle per l’assunzione a tempo determinato

L’Ordinanza 872/2022 della Protezione Civile consente ai profughi ucraini di lavorare nella nostra provincia sia in forma subordinata che stagionale e autonoma. Per farlo è sufficiente la richiesta del permesso di soggiorno presentata in questura e legata alla protezione temporanea nei casi di afflusso massiccio di sfollati (d.ls n. 85/2003). La norma va in deroga a ciò che è previsto dal decreto flussi che disciplina annualmente l’accesso al lavoro in Italia dei cittadini extracomunitari.Nella pratica la Questura rilascia al richiedente ucraino una richiesta di permesso di soggiorno temporaneo riportante i dati identificativi del lavoratore ed un codice numerico. Con quel codice il datore di lavoro interessato può procedere all’assunzione e all’apertura di una posizione contributiva presso l’Inps. Il datore di lavoro procederà, in pratica, come nei casi in cui assume un cittadino extracomunitario in attesa del rinnovo del permesso. Nella comunicazione di assunzione Unilav segnalerà che il lavoratore è in attesa del rilascio del permesso di soggiorno. Tale lasciapassare, legato alla protezione Ue, ha durata di un anno, rinnovabile due volte per periodi di sei mesi ciascuno. Nel 2023 sarà opportuno verificare che i lavoratori eventualmente assunti procedano al rinnovo del permesso.Con la sola richiesta del permesso di soggiorno, inoltre, le persone provenienti dall’Ucraina potranno aprire una partita iva lavorando, quindi, in forma autonoma.   Richiesta di contatto

Prestazioni autonome occasionali: dal Primo Maggio solo online

È attiva, sul portale Servizi Lavoro del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, la nuova applicazione che consente di effettuare la comunicazione obbligatoria dei rapporti di lavoro autonomo occasionale. L’accesso al portale è possibile tramite SPID e CIE. Questo è, a partire dal 1° maggio 2022, l’unico canale valido per assolvere a tale obbligo e non saranno ritenute valide – e pertanto sanzionabili – le comunicazioni effettuate a mezzo e-mail direttamente alle sedi degli Ispettorati territoriali del lavoro. Rispetto al «termine entro il quale sarà conclusa l’opera o il servizio», il modello permette di scegliere tre distinte ipotesi: entro 7 giorni, entro 15 giorni ed entro 30 giorni. Come già chiarito dalla citata nota 29/2022, nell’ipotesi in cui l’opera o il servizio non sia compiuto nell’arco temporale indicato sarà necessario effettuare una nuova comunicazione. Per accedere al servizio https://servizi.lavoro.gov.it/Public/login?retUrl=https://servizi.lavoro.gov.it/&App=ServiziHome Richiesta di contatto

Fondo Impresa femminile: chi ne ha diritto e come richiederlo

fondo imprese femminili

Al fine di promuovere l’imprenditoria femminile, per il 2022 il Governo ha stanziato contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso agevolato per un aiuto complessivo che  può arrivare anche a 320 mila euro per singola attività economica. Potranno accedere al contributo sia imprese con unico titolare femminile che società o enti controllati anche da uomini, purché la componente femminile sia maggioritaria (costituendo almeno il 60% della compagine sociale per cooperative e società di persone, ovvero detenendo almeno i 2/3 del capitale e avendo analoga rappresentanza negli organi d’amministrazione). Il contributo potrà essere richiesto sia da “nuove imprese” (costituite da meno di 12 mesi o anche da costituirsi in caso di ammissione al contributo) che per il consolidamento e lo sviluppo di imprese costituite da un anno o più (senza limiti massimi di anzianità). Più specificamente: Le imprese costituite da meno di 12 mesi o in fase di costituzione potranno richiedere un contributo a fondo perduto che potrà arrivare fino a 125 mila euro Le imprese costituite da almeno un anno potranno invece richiedere un contributo a fondo perduto fino a  160 mila euro nonché un finanziamento a tasso zero di pari importo Le domande dovranno essere compilate per via telematica sul portale www.invitalia.it a partire dal 5 maggio per le “nuove “imprese femminili; a partire  dal 24 maggio per le imprese femminili istituite da almeno 1 anno. Leggi qui l’informativa completa Fondo Impresa femminile Richiesta di contatto

Modello ISEE e Dichiarazione dei redditi. Confesercenti è al tuo servizio

È tempo di 730 e Confesercenti è già all’opera. Accedi al servizio dedicato di Confesercenti Bergamo, i nostri consulenti fiscali sono a tua disposizione per la compilazione e il controllo delle dichiarazioni dei redditi. I NOSTRI SERVIZI consulenza ricezione e controllo della documentazione relativa al Mod 730/base compilazione ed elaborazione dei modelli 730 trasmissione del risultato della liquidazione dell’imposta al datore di lavoro o all’Ente pensionistico conservazione di copia dei modelli 730 e relativa documentazione VANTAGGI Il credito di imposta dei 730 controllati viene rimborsato dallo Stato al contribuente con lo stipendio o la pensione erogati dal sostituto d’imposta relativi al mese di luglio o agosto o settembre dello stesso anno, oppure accreditato sul conto bancario o postale direttamente dall’Agenzia delle Entrate per i contribuenti privi di sostituto d’imposta. ISEE  Ci sono innumerevoli prestazioni sociali, sconti, riduzioni di tariffe o agevolazioni che sono accessibili solo in presenza di precisi requisiti di reddito o di situazioni familiari particolari. Questi dati vengono rilevati attraverso l’ISEE, Indicatore della Situazione Economica Equivalente, che va richiesto all’INPS attraverso una specifica procedura e con adeguata documentazione. Il CAF di Confesercenti Bergamo offre a chi ne ha bisogno tutta l’assistenza necessaria attraverso un servizio dedicato.   PRENOTA UN APPUNTAMENTO  Fissa un appuntamento nei nostri uffici chiamando il numero 0354207204   Richiesta di contatto