Altre strutture ricettive
Un comparto dalla crescita esponenziale. Esiste un profilo di turista che cerca calore, informalità e contatto con le persone del luogo senza rinunciare alle piccole comodità. Gruppi di ospiti dai 20 ai 40 anni o famiglie che non vogliono privarsi delle libertà di casa economizzando, se possibile, sulla spesa del soggiorno. Questa domanda ha influenzato la crescita del fenomeno extralberghiero, con il quale bisogna fare i conti. Un settore che va monitorato e presidiato, non demonizzato.
Lo scenario. Il 2019 ha registrato poco meno di 14.000.000 di passeggeri all’aeroporto Il Caravaggio di Orio al Serio e quasi due milioni di presenze nel nostro territorio. Dati record che confermano la capacità della nostra provincia di attrarre flussi di visitatori nazionali e internazionali e gestire numeri significativi di pernottamenti, grazie soprattutto all’offerta extra alberghiera che conta ormai circa il 65% dei posti letto del territorio. In città, il numero di presenze nelle strutture extralberghiere ha superato per la prima volta quello negli hotel.
La risorsa in più di Confesercenti. Ci interfacciamo con le istituzioni per migliorare la legislazione del settore e tutelare tutte le tipologie di offerta turistica. Operiamo affinché non si verifichino casi di concorrenza sleale o di abusivismo. In un mercato che richiede risposte differenziate e complementari, aiutiamo il settore extralberghiero a crescere nel rispetto delle regole. Attraverso il Cescot, supportiamo tutte le figure che operano nel comparto turistico con percorsi di formazione linguistica, comunicazione, qualità dell’accoglienza, marketing digitale.
Richiesta di contatto

Fiera dell’Orientamento 2025, dal 28 novembre la terza edizione
L’appuntamento è per venerdì 28 e sabato 29 novembre: due giorni nei quali sarà possibile visitare oltre 95 stand che presenteranno il quadro dell’offerta formativa dopo la scuola secondaria di primo grado, con una finestra sulle opportunità post diploma (Università, Fondazioni ITS Academy e Accademie) e del mondo del lavoro (Centri per l’impiego). Un appuntamento da non perdere quindi per i giovani studenti, le loro famiglie e i docenti. Torna per la terza edizione la Fiera dell’Orientamento: un grande open day organizzato dalla Provincia di Bergamo per aiutare i ragazzi e le ragazze a tracciare il loro futuro. L’appuntamento è per venerdì 28 e sabato 29 novembre alla Fiera di Bergamo, con due giorni nei quali sarà possibile visitare 95 stand con la presenza di 105 enti partecipanti (42 Istituzioni scolastiche statali, 13 Istituti scolastici paritari, 19 Istituzioni Formative, 7 ITS Academy, 7 enti tra Università e Accademie, 2 Centri provinciali per l’istruzione degli adulti – CPIA e 15 enti del territorio) che presenteranno il quadro dell’offerta formativa dopo la scuola secondaria di primo grado, post diploma e del mondo del lavoro. Un appuntamento da non perdere quindi per i giovani studenti, le loro famiglie e i docenti. Il taglio del nastro si terrà alle ore 9 di venerdì 28 novembre. La Fiera sarà aperta ai visitatori con ingresso libero e gratuito in entrambi i giorni: venerdì 28 novembre dalle ore 9 alle 14 e sabato 29 novembre dalle ore 9 alle 18. Ricco anche quest’anno il calendario di incontri e laboratori a tema orientamento, che sono già stati pubblicati sul sito della Provincia e sono anch’essi a ingresso libero (per alcuni è necessaria la prenotazione). Oltre ai numerosi appuntamenti che si svolgeranno nella sala 1 e nella sala 2 del Padiglione A, sono stati organizzati due incontri che si terranno nella sala congressi della Fiera (Sala Caravaggio): Venerdì 28, ore 10:30 TRAINING FOR FUTURE – LE COMPETENZE PER IL FUTUROLezione Spettacolo sulle competenze da allenare per progettare il proprio futuro a cura di Bergamo Sviluppo – Azienda Speciale della Camera di Commercio. Lezione spettacolo volta a orientare i ragazzi e le ragazze alle competenze da allenare per il futuro, attraverso uno stile comunicativo coinvolgente e interattivo, caratterizzato da un’alternanza di sketch formativi, video, animazioni multimediali, interazioni e sondaggi tramite smartphone.Prenotazione obbligatoria on line (il link è sul sito della Provincia) Sabato 29, ore 11:00 SBAGLIARE PER VINCERE DALLO SPORT L’ISPIRAZIONE PER CRESCEREI Tecnici del settore giovanile dell’Atalanta interverranno per condividere le loro esperienze personali e professionali, tra successi e errori, e il loro vissuto quotidiano all’interno di una grande squadra a cura di Gi-Edu (Divisione di Gi-Group dedicata al mondo scuola, università ed ITS)Ingresso libero fino ad esaurimento capienza sala. Tra i numerosi stand presenti alla Fiera si conferma la presenza degli uffici della Provincia: oltre al Servizio Istruzione che organizza l’evento, ci sarà uno spazio dedicato all’Associazionismo e uno al Settore Politiche del lavoro. In particolare, alcuni degli eventi in programma sono stati organizzati grazie all’apporto delle Politiche del lavoro nell’ambito del progetto “Orientarsi per crescere: Innovazione e Inclusività per Coltivare i Talenti del Futuro”, che ha ottenuto un finanziamento UPI nell’ambito del bando “Game UPI 2.0”. Il progetto, che vede il coinvolgimento dei partner Università degli Studi di Bergamo, HG80, Bergamo Sviluppo, ADAPT ed UPL, nonché la partecipazione in qualità di advisor dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo e del Comune di Bergamo, si propone di arricchire la Fiera dell’Orientamento con nuove proposte rivolte sia agli studenti in uscita dal secondo ciclo di istruzione, che agli studenti frequentanti percorsi di istruzione e formazione terziaria (Università, ITS o IFTS). Anche quest’anno la Fiera dell’Orientamento è divenuta realtà grazie al prezioso apporto di numerosi partner. L’evento è organizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, con il contributo di: Regione Lombardia, Camera di Commercio di Bergamo, Società per l’Aeroporto Civile di Bergamo – Orio al Serio Spa (SACBO Spa), Confindustria Bergamo, ANCE Bergamo; con il supporto di Promoberg e Bergamo Sviluppo, e con il patrocinio di Comune di Bergamo ed Imprese & Territorio di cui Confesercenti Bergamo fa parte. Oltre alle istituzioni scolastiche e formative e al mondo “post diploma” saranno presenti gli stand di: Provincia di Bergamo – Settore Politiche del Lavoro con i Centri per l’impiego, Provincia di Bergamo – Servizio Istruzione e Formazione e Provincia di Bergamo – Associazionismo; Comune di Bergamo con la Rete bergamasca Informagiovani, Coor.Co.Ge – Coordinamento Comitati e Associazioni Genitori, Consulta Provinciale Studenti, Maestri del Lavoro di Bergamo, sindacati CGIL, CISL, UIL, Imprese & Territorio, Confindustria Bergamo, ANCE Bergamo, Confagricoltura Bergamo, Unione Artigiani di Bergamo e Provincia, Camera di Commercio – Bergamo Sviluppo, ATB Servizi spa- TEB spa. Si ringraziano inoltre i Vigili del Fuoco Comando provinciale di Bergamo e Croce Rossa Italiana Comitato di Bergamo per la collaborazione. In attesa della due giorni in Fiera la Provincia ha inoltre attivato i consueti servizi per l’orientamento: sul sito della Provincia è pubblicato da qualche giorno l’Atlante delle Scelte aggiornato all’anno scolastico 2026/2027; la guida contiene nel dettaglio tutte le possibilità e gli indirizzi offerti dal territorio bergamasco, dai licei fino ai percorsi di istruzione e formazione professionale. Oltre alla versione online consultabile e scaricabile dal sito, sarà presto disponibile il formato cartaceo che verrà distribuito alle scuole secondarie di primo grado bergamasche che ne hanno fatto richiesta. Sempre sul sito della Provincia è disponibile e scaricabile da qualche settimana il calendario degli open day, che è in costante aggiornamento e che permette di consultare in un unico documento gli appuntamenti organizzati dai vari istituti scolastici e formativi. E’ inoltre in avvio in questi giorni l’ottava edizione del progetto di orientamento “Atlante delle scelte”, rivolto alle classi seconde delle scuole secondarie di primo grado.

“Insegne e regolamenti” un secondo incontro del Comune di Bergamo dedicato ai commercianti
Lunedì 1 dicembre alle 15.00 in Sala Viterbi presso la Provincia di Bergamo, in via Tasso 8, il Comune di Bergamo invita i commercianti a partecipare all’incontro pubblico “Pubblici esercizi: insegne e regolamenti”. L’incontro sarà trasmesso anche in streaming sul canale YouTube del Comune di Bergamo. L’appuntamento si propone di chiarire le tante domande e richieste sul tema delle pratiche amministrative concernenti le insegne e gli adempimenti che riguardano i pubblici esercizi. È infatti rivolto ai commercianti e agli operatori del settore interessati ad approfondire normative, procedure e modalità di installazione per le insegne. L’incontro, inoltre, vuole favorire il dialogo tra amministrazione e imprese e semplificare l’accesso alle informazioni utili per la gestione delle attività commerciali. Un’occasione utile per chiarire dubbi e confrontarsi direttamente con gli enti competenti. L’iniziativa è promossa dall’Assessorato al Commercio del Comune di Bergamo, con la partecipazione dell’Assessorato all’Innovazione e Semplificazione, della Polizia Locale e dei Servizi Tributi. Collaborano all’organizzazione Confcommercio, Confesercenti e il Distretto Urbano del Commercio.

Antonio Terzi riconfermato Presidente nazionale del Sindacato Italiano Librai (SIL)
L’Assemblea elettiva del Sindacato Italiano Librai (SIL), l’organizzazione che rappresenta librerie e cartolibrerie aderenti al sistema Confesercenti, ha confermato Antonio Terzi alla presidenza nazionale. Terzi, che negli ultimi due anni ha guidato l’Associazione dopo le dimissioni del precedente Presidente, continuerà a rappresentare il settore in una fase cruciale per il mondo del libro. Nel suo intervento, Terzi ha tracciato un bilancio del lavoro svolto e indicato le priorità per il futuro:«Il SIL si è distinto nell’affermare il ruolo determinante delle librerie indipendenti per la diffusione della cultura e per il presidio dei territori, tutelando il loro operato e facendosi portavoce delle loro istanze. Il lavoro iniziato da Cristina Giussani ci permette oggi di essere un attore incisivo nei tavoli di filiera», ha dichiarato. Tra i temi più urgenti, Terzi ha sottolineato la necessità di maggiore attenzione al settore della scolastica:«Abbiamo avanzato proposte concrete, ma la risposta istituzionale finora è stata insufficiente. È un terreno su cui dobbiamo continuare a insistere, con tenacia e unità di intenti, cercando alleanze». Guardando al futuro, il Presidente ha ribadito l’impegno a rendere il SIL «una casa aperta e accogliente per chi lavora nel nostro mondo», e a rafforzare il dialogo con gli altri attori della filiera:«Solo una presenza capillare di librerie e librai sul territorio può contribuire in maniera determinante a invertire la tendenza sulla propensione alla lettura, che da decenni perseguiamo senza riuscire a innescare. Lavorando insieme, potremo scrivere ancora pagine importanti per la nostra categoria e per la cultura del Paese».

Nuove regole sulla PEC personale degli amministratori di società.
Con il Decreto Legge n. 159 del 31 ottobre 2025, il Governo ha introdotto importanti novità sull’obbligo di comunicare al Registro delle imprese la PEC da parte degli amministratori di società, entro il 31 dicembre 2025. Cosa prevede la nuova norma e i soggetti obbligati l’obbligo di comunicare al registro delle imprese il proprio domicilio digitale, già riferito alle imprese costituite in forma societaria e poi esteso alle imprese individuali, riguarda anche coloro che al 31 Ottobre 2025, in via alternativa, rivestono la carica di: Amministratore unico o Amministratore delegato o, in mancanza di quest’ultimo, Presidente del Consiglio di Amministrazione, in Società di capitali, Società cooperative e Società consortili. il domicilio digitale degli amministratori non può coincidere con il domicilio digitale dell’impresa. Gli amministratori devono comunicare una propria PEC, diversa da quella della società; l’obbligo riguarda sia chi già ricopre tali cariche alla data del 31 ottobre 2025, sia coloro che vengono nominati o confermati dopo tale data. Sono esclusi dall’obbligo gli amministratori delle società di persone; i soggetti con cariche diverse da quelle sopra elencate (es. consiglieri, presidenti di comitati, ecc.). Sanzioni Se la PEC non viene comunicata sono previste sospensione delle pratiche o sanzioni amministrative. Nello specifico: Società di nuova costituzione:la PEC deve essere comunicata contestualmente alla domanda di iscrizione al Registro Imprese; in mancanza, l’iscrizione viene sospesa fino alla regolarizzazione. Soggetti obbligati già in carica al 31 ottobre 2025:la mancata comunicazione entro il 31 dicembre 2025 comporta la sanzione raddoppiata (da un minimo di 206 ad un massimo di 2.064 euro) e l’assegnazione d’ufficio di una PEC. Soggetti obbligati nominati o confermati dopo il 31 ottobre 2025:la PEC deve essere comunicata al momento della richiesta di iscrizione della nomina; in caso contrario, la pratica viene sospesa fino alla regolarizzazione.

Attestati di formazione sicurezza sul lavoro: il Garante li riconosce come dati personali
Il Garante per la Protezione dei Dati Personali con il Provvedimento n. 571 dell’11 settembre 2025, ha stabilito che gli attestati di formazione in materia di sicurezza sul lavoro sono dati personali del lavoratore, e come tali devono essere garantiti all’interessato. “Gli attestati di formazione contengono dati personali riferibili ai lavoratori, la cui disponibilità deve essere garantita all’interessato, anche successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro”. In particolare, l’Autorità rileva che: «Gli attestati di formazione e i relativi registri contengono dati personali riferibili ai lavoratori, la cui disponibilità deve essere garantita all’interessato, anche successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro.» (Provv. n. 571/2025, Considerato n. 4) «La conservazione della documentazione formativa esclusivamente in archivio aziendale, in assenza di idonee modalità di accesso e di rilascio al lavoratore, viola i principi di correttezza e trasparenza, nonché la finalità dichiarata del trattamento.» (Provv. n. 571/2025, Considerato n. 6) “La mancata consegna degli attestati o la loro conservazione esclusiva presso l’organizzazione costituisce una violazione dei principi di trasparenza, correttezza e limitazione della finalità (art. 5, par. 1, lett. a e b, GDPR).” Alla luce del Provvedimento 571/2025, i soggetti titolari del trattamento devono: Rilasciare l’attestato in originale al lavoratore al termine del corso, con sottoscrizione per ricevuta. Conservare copia conforme nel fascicolo aziendale, specificando nell’informativa privacy la finalità e i tempi di conservazione. Garantire l’accesso successivo del lavoratore ai propri dati formativi, anche se non più in forza. Predisporre procedure di rilascio sicure, in formato cartaceo o digitale, che assicurino l’integrità del documento. Evitare il trattamento eccedente dei dati personali contenuti negli attestati, in linea con il principio di minimizzazione (art. 5, par. 1, lett. c GDPR). In caso di mancata ottemperanza, il Garante può applicare le sanzioni amministrative pecuniarie di cui all’art. 83 GDPR (fino a 20 milioni di euro o al 4% del fatturato annuo mondiale).

Dal 1° gennaio 2026 è obbligatorio il collegamento tra POS e registratori telematici.
Il 31 ottobre 2025 l’Agenzia delle Entrate ha emanato il Provvedimento n. 424470 con il quale definisce le modalità operative per il collegamento tra lo strumento hardware o software mediante il quale sono accettati i pagamenti elettronici e quello mediante il quale sono registrati e memorizzati i dati dei corrispettivi. Dal 1° gennaio 2026, gli esercenti dovranno infatti garantire che tutti gli strumenti di pagamento elettronico, inclusi i POS fisici, i software per pagamenti online e le app, siano sempre collegati agli strumenti di certificazione dei corrispettivi (registratore telematico o server RT). Il collegamento tra gli strumenti di pagamento elettronico e i registratori telematici sarà di tipo “logico”, evitando così costi di adeguamento hardware derivanti da un collegamento fisico. Il collegamento potrà essere effettuato in pochi passaggi tramite il servizio web “Gestisci Collegamenti”, disponibile nella sezione “Corrispettivi” del portale Fatture e Corrispettivi sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Il sistema mostrerà automaticamente gli strumenti di pagamento associati alla posizione del contribuente, sulla base dei dati trasmessi dagli operatori finanziari. L’accesso al servizio sarà possibile tramite SPID, CIE, CNS o credenziali rilasciate dall’Agenzia, oppure per mezzo di un delegato. Operazioni oggetto del provvedimento: per le cessioni di beni effettuate da commercianti al minuto autorizzati in locali aperti al pubblico, in spacci interni, mediante apparecchi di distribuzione automatica, per corrispondenza, a domicilio o in forma ambulante; per le prestazioni alberghiere e somministrazioni di alimenti e bevande effettuate dai pubblici esercizi, nelle mense aziendali o mediante apparecchi di distribuzione automatica; per le prestazioni di trasporto di persone nonché di veicoli e bagagli al seguito; per le prestazioni di servizi rese nell’esercizio di imprese in locali aperti al pubblico, in forma ambulante o nell’abitazione dei clienti; per le prestazioni di custodia e amministrazione di titoli e per gli altri servizi resi da aziende o istituti di credito e da società finanziarie o fiduciarie; per le operazioni esenti indicate ai nn. da 1) a 5) e ai nn. 7), 8), 9), 16) e 22) dell’art. 10 dello stesso dPR n. 633/72; per l’attività di organizzazione di escursioni, visite della città, giri turistici ed eventi similari, effettuata dalle agenzie di viaggi e turismo; per le prestazioni di servizi di telecomunicazione, di servizi di teleradiodiffusione e di servizi elettronici resi a committenti che agiscono al di fuori dell’esercizio d’impresa, arte o professione. Nel caso di mancato collegamento dello strumento hardware o software mediante il quale sono accettati i pagamenti elettronici verrà applicata la sanzione da euro 1.000 a euro 4.000. Inoltre, sarà disposta, la sanzione accessoria della sospensione della licenza o dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività nei locali ad essa destinati per un periodo da quindici giorni a due mesi e, in caso di recidiva, la sospensione da due a sei mesi. Scarica il provvedimento n. 424470 dell’Agenzia delle Entrate