Bando efficienza energetica per imprese turistiche. Le domande fino al 22 dicembre

Chi può parteciparePossono accedere al Bando micro, piccole e medie imprese lombarde, comprese le ditte individuali, che esercitano attività ricettiva alberghiera, non alberghiera e le agenzie di viaggio. Dotazione finanziaria Le risorse complessivamente stanziate per l’iniziativa ammontano a 2 milioni di euro.  ContributiL’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto a parziale copertura delle spese sostenute (al netto di IVA). L’investimento minimo è di 4 mila euro (pari alle spese ammissibili obbligatoriamente da sostenere a pena di decadenza del contributo), il contributo è pari al 50% delle spese ammissibili e l’importo contributo massimo pari a 40 mila euro.  Le spese ammissibili sono quelle funzionali all’efficientamento energetico:– acquisto e installazione di collettori solari termici e/o impianti di microcogenerazione;– impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili da utilizzare nel sito produttivo;– acquisto e installazione di macchinari e attrezzature in sostituzione di macchinari e attrezzature in uso nella sede oggetto di intervento;– acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie in uso;– acquisto e installazione di raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi che non richiedono l’utilizzo di fluidi refrigeranti;– acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;– acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale;– opere murarie, impiantistica e costi assimilati: max 20% di voci precedenti;– spese tecniche di consulenza per la realizzazione dell’intervento (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche…): max 10% di voci precedenti;– costi indiretti (spese generali), pari al 7% di tutti i costi diretti.Ogni impresa può presentare una sola richiesta di contributo. Il bando è disponibile sul sito www.unioncamerelombardia.itLe domande vanno presentate esclusivamente in modalità telematica  tramite il sito http://webtelemaco.infocamere.it fino alle ore 16.00 del 22 Dicembre 2022 PER MAGGIORI INFORMAZIONI: Mariarosa Quarenghi – 035.4207245 – m.quarenghi@conf.bg.it Bando Efficienza energetica imprese turistiche Richiesta di contatto

Contributi a fondo perduto per l’efficientamento energetico. La proroga per tutto il 2023

Regione Lombardia ha prorogato la scadenza per gli “Investimenti per la ripresa 2022 – Linea efficienza energetica commercio, ristorazione e servizi”, finalizzata a sostenere le micro e piccole imprese locali dei settori commercio, pubblici esercizi e servizi che, a seguito dell’aumento dei costi dell’energia, aggravati anche dalla crisi internazionale in corso, vedono ulteriormente inasprire il contesto economico, proprio nella fase di ripresa dalla crisi economica scaturita dalla pandemia.  In particolare Regione Lombardia – proroga di 365 giorni il termine previsto per la presentazione delle domande corredate dalla rendicontazione delle spese e dalle relativequietanze di pagamento, portando la scadenza al 15 dicembre 2023;– estende alle medie imprese il bando “Efficienza energetica – Contributi per favorire l’efficienza energetica delle micro e piccole imprese del commercio, della ristorazione e dei servizi” adottato dal Direttore Operativo di Unioncamere Lombardia in attuazione della DGR 26 aprile 2022, n. XI/6306;– ridurre l’investimento minimo a euro 2.000 così da consentire la maggiore partecipazione delle micro imprese;– amplia le categorie di imprese beneficiarie a tutti i settori ad eccezione del settore codice Ateco C, che ha una misura aperta dedicata finanziata con risorse del FESR 2014-2020, dei settori A, B e K, nonché delle imprese che esercitano attività ricettiva alberghiera e non alberghiera ai sensi della legge regionale n. 27/2015 che hanno un bando aperto dedicato;–  permette di utilizzare le risorse a valere sui bilanci delle Camere di Commercio prima dello stanziamento di risorse regionali di cui alla richiamata DGR 26 aprile 2022, n. XI/6306; L’agevolazione si concretizza come un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili destinate all’efficientamento energetico. Il contributo massimo erogabile è pari a 30.000 euro mentre l’investimento minimo dev’essere di 2.000 euro. Per essere ammissibile, l’intervento di efficientamento energetico, dovrà essere corredato in fase di domanda dalla relazione di un tecnico iscritto al relativo ordine professionale competente per la materia, redatta secondo il modello previsto dal Bando attuativo, che dettagli gli investimenti e/o soluzioni impiantistiche implementate che dovranno trovare riscontro nelle voci di spesa, con evidenza del risparmio energetico conseguito attraverso l’intervento di efficientamento realizzato. Saranno ammissibili (al netto dell’IVA) le seguenti spese: acquisto e installazione di collettori solari termici e/o impianti di microcogenerazione; impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili da utilizzare nel sito produttivo; acquisto e installazione di macchinari e attrezzature in sostituzione dei macchinari e delle attrezzature in uso nella sede oggetto di intervento; acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie in uso; acquisto e installazione di raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi che non richiedono l’utilizzo di fluidi refrigeranti; acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici; acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d. relamping); costi per opere murarie, impiantistica e costi assimilati nel limite del 20% dei precedenti punti 1 e 6 che costituiranno spesa ammissibile solo se direttamente correlati e funzionali all’installazione dei beni oggetto di investimento; spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche comprese quelle richieste dalla presente misura nel rispetto dei requisiti di ammissibilità delle spese, contributi obbligatori dei professionisti, ecc.) nel limite del 10% dei costi di cui ai precedenti punti da 1 a 8; altri costi indiretti (spese generali), riconosciuti in misura forfettaria, ai sensi dell’art. 68 lett. b) del Reg. (UE) 1303/13, del 7% dei costi diretti di cui ai punti da 1 a 9. Per le spese sopra elencate, saranno ritenuti ammissibili, laddove applicabili, l’acquisto ed eventuale relativa installazione (compresi montaggio e trasporto), mentre le spese sono ammissibili fino al 15 dicembre 2023 (farà fede la data di emissione della fattura).  Le spese ammissibili dovranno: essere intestate al soggetto beneficiario; essere comprovate da fatture interamente quietanzate entro la data di presentazione della domanda, o documentazione fiscalmente equivalente, emesse dal fornitore dei beni/servizi; essere comprovate da documentazione bancaria o postale, comprensiva di estratto conto, attestante il pagamento per intero del titolo di spesa esclusivamente da parte del soggetto beneficiario. È ammissibile anche l’acquisto di attrezzature tecnologiche tramite leasing finanziario purché il relativo contratto includa le seguenti condizioni: obbligo delle parti di concretizzare il trasferimento della proprietà del bene a beneficio del soggetto utilizzatore, mediante il riscatto, alla fine della locazione (se tale aspetto non è riportato sul contratto è obbligatorio presentare un’autocertificazione in tal senso); È ammissibile solo la quota capitale dei canoni pagati nella misura e per il periodo in cui il bene è utilizzato nel periodo di ammissibilità delle spese.Non sarà invece ammesso l’acquisto di beni usati o il noleggio dei beni. Le domande di partecipazione dovranno essere presentate esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, tramite l’apposito portale messo a disposizione dall’EnteL’assegnazione del contributo avverrà con procedura “a sportello” a rendicontazione, secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta e fino ad esaurimento delle risorse a disposizione. Le domande di contributo, corredate dalla rendicontazione, dovranno prevenire entro la data di chiusura dello sportello prevista, come anticipato, nel mese di dicembre 2023. Potranno presentare domanda le micro e piccole imprese che, dalla data di presentazione della domanda di contributo e fino all’erogazione dello stesso, siano in possesso dei seguenti codice ATECO primario o secondario: G 47 Commercio al dettaglio; I 56 Attività dei servizi di ristorazione J 58 Attività editoriali; J 63 Attività dei servizi di informazione e altri servizi informatici; L 68.3 Attività immobiliari per conto terzi; N 82 Attività di supporto per le funzioni d’ufficio e altri servizi di supporto alle imprese; P 85 Istruzione; R 93 Attività sportive di intrattenimento e divertimento; S 95 Riparazione di computer e di beni per uso personale e per la casa; S 96 Altre attività di servizio alla persona; PER MAGGIORI INFORMAZIONI: Mariarosa Quarenghi – 035.4207245 – m.quarenghi@conf.bg.it Bando Energia Commercio Richiesta di contatto

Chiusura ponte di Ognissanti

Gli uffici Confesercenti resteranno chiusi lunedì 31 ottobre in occasione del ponte di Ognissanti.  Richiesta di contatto

Agenti e rappresentanti di commercio. Entro il 30 novembre la comunicazione dei requisiti

Il Registro delle Imprese deve verificare la permanenza dei requisiti che consentono all’impresa lo svolgimento dell’attività, nonché dei requisiti previsti per i soggetti che svolgono l’attività per suo conto. Il controllo va effettuato almeno una volta ogni cinque anni dalla presentazione della SCIA.  La procedura per la verifica del possesso dei requisiti, quindi, interessa tutte le imprese individuali e le società che hanno sede legale nella provincia di Bergamo e che svolgono l’attività di agente e rappresentante di commercio da più di 5 anni. Entro il 30 Novembre 2022 le imprese coinvolte devono inviare al Registro Imprese di Bergamo una pratica telematica di Comunicazione unica completa dei moduli di autocertificazione dei requisiti, integralmente e correttamente compilati, per confermare il possesso dei requisiti. La mancata presentazione nei termini della documentazione richiesta, così come il mancato possesso di un requisito obbligatorio, comporta l’inibizione alla continuazione dell’attività di agente e/o rappresentante di commercio. L’adozione del provvedimento di inibizione non esclude l’adozione di altri provvedimenti disciplinari o l’accertamento di violazioni amministrative. Per ricevere assistenza e ulteriori informazioni  Ufficio Pratiche Amministrative 035 4207244/245/246/271 Richiesta di contatto

Bando SI 4.0 per nuovi prodotti e soluzioni

bando SI 4.0

Il bando è dedicato a promuovere la realizzazione di progetti per la sperimentazione, prototipazione e messa sul mercato di soluzioni, applicazioni, prodotti e servizi innovativi 4.0, stimolando la domanda a lungo termine di tali soluzioni e incentivando la collaborazione delle imprese con i soggetti qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie 4.0. In particolare il bando  riconosce particolare rilevanza a progetti che apportino effetti positivi in termini di eco-sostenibilità ed efficientamento energetico realizzato dai servizi/prodotti proposti e per quelli rivolti al miglioramento della cybersecurity e business continuity nelle aziende. Il contributo è assegnato in funzione delle spese presentate da ogni impresa partecipante ed è pari al 50% dei costi ammissibili. Le domande di contributo devono essere presentate esclusivamente online fino alle ore 12.00 del 28 ottobre 2022 .  Per richiedere informazioni: Alessandro Angrisani – a.angrisani@conf.bg.it – 340 6768647 Maggiori dettagli qui: https://www.unioncamerelombardia.it/images/file/Bando%20SI4_0%202022.pdf   Richiesta di contatto

Credito Adesso Evolution. Come presentare domanda

Credito Adesso Evolution

Il bando finanzia il fabbisogno di capitale circolante di imprese, professionisti anche associati della Lombardia con la concessione di finanziamenti abbinati a contributi in conto interessi. La dotazione finanziaria è di 160 milioni di euro per i finanziamenti.  Possono presentare domanda le imprese con organico fino a 3 mila dipendenti (PMI e Mid Cap) operative da almeno 24 mesi in Lombardia con una media dei ricavi tipici, risultante dagli ultimi tre esercizi contabilmente chiusi, di almeno 120 mila euro e appartenenti al settore manifatturiero, dei servizi alle imprese, delle costruzioni, del commercio all’ingrosso e al dettaglio, dell’alloggio, delle attività dei servizi di ristorazione e somministrazione.  Per richiedere informazioni: Alessandro Angrisani – a.angrisani@conf.bg.it – 340 6768647 Maggiori dettagli qui: https://www.finlombarda.it/finanziamenti-e-servizi/finanziamenti/imprese/capitale-circolante/credito-adesso-evolution Richiesta di contatto

Bando Credito Futuro. Fino al 30 novembre

Bando Credito futuro

Il contributo è relativo all’abbattimento del tasso di interesse applicato ai finanziamenti di istituti di credito (banche) e/o Confidi, per investimenti in acquisto di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali. Il bando è promosso da Sistema Camerale lombardo, nell’ambito del Programma di Azione 2022 dell’Accordo per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo, per sostenere le Micro, Piccole e Medie Imprese e migliorare le condizioni di accesso al credito.  Per la misura la camera di commercio di Bergamo ha stanziato 135 mila euro riservato a quelle imprese che stipulano un contratto di finanziamento con un istituto di credito (banche) e/o con un Confidi iscritto nell’elenco, per investimenti legati all’acquisto di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali. I beni devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni strumentali” ovvero spese classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale, nonché a software e tecnologie digitali. Non sono ammissibili le spese relative a terreni e fabbricati, a beni usati o rigenerati, nonché riferibili a “immobilizzazioni in corso e acconti”. La domanda di contributo può essere presentata direttamente dall’impresa oppure per il tramite di un Confidi dal quale l’impresa ha ottenuto l’eventuale garanzia ed il supporto all’istruttoria della pratica di finanziamento da un istituto di credito. E’ inoltre previsto un ulteriore contributo a copertura del costo della garanzia, compresi i costi di istruttoria, per le pratiche presentate tramite i Consorzi garanzia collettiva fidi, che si impegnano ad applicare tariffe calmierate sulle operazioni oggetto di agevolazione. La scadenza per presentare le domande è il 30 novembre.  Per richiedere informazioni: Alessandro Angrisani – a.angrisani@conf.bg.it – 340 6768647 Maggiori dettagli qui:  https://www.unioncamerelombardia.it/images/file/AT_BANDI_2022/bando%20credito%20futuro_definitivo_PDF.pdf Richiesta di contatto

Decreto Trasparenza, come comunicare il rapporto di lavoro, per quanto tempo e a quali contratti

Lo scorso 13 agosto è entrato in vigore il “Decreto trasparenza” che tocca in particolare l’obbligo di comunicazione al lavoratore di informazioni riguardanti il rapporto di lavoro.  Come previsto all’art. 4 del decreto, operante in modifica al d.lgs. n. 152/1997, tale comunicazione dovrà avvenire per tutti i rapporti di lavoro instaurati a partire dal 13 agosto 2022. Il decreto si applica ai rapporti di lavoro subordinato, ai rapporti di collaborazione coordinata e continuativa ex art. 409, n. 3, c.p.c., alle collaborazioni etero-organizzate ex art. 2, c. 1, d.lgs. 81/2015, nonché ai contratti di prestazione occasionale ex art. 54-bis del DL 50/2017. In tutti questi casi il datore di lavoro deve comunicare a ciascun lavoratore in modo chiaro e trasparente, in formato cartaceo oppure elettronico, le informazioni previste dal decreto. Le informazioni devono essere conservate e rese accessibili al lavoratore per la durata di cinque anni dalla conclusione del rapporto di lavoro. Il datore di lavoro pubblico e privato è tenuto a comunicare al lavoratore le seguenti informazioni: identità delle parti, ivi compresa quella dei co-datori in caso di codatorialità; luogo di lavoro. In mancanza di un luogo di lavoro fisso o predominante, il datore di lavoro comunica che il lavoratore è occupato in luoghi diversi, o è libero di determinare il proprio luogo di lavoro; sede o domicilio del datore di lavoro; inquadramento, livello e qualifica attribuiti al lavoratore o, in alternativa, le caratteristiche o la descrizione sommaria del lavoro; data di inizio del rapporto di lavoro; tipologia di rapporto di lavoro, precisando in caso di rapporti a termine la durata prevista dello stesso; nel caso di lavoratori dipendenti da agenzia di somministrazione di lavoro, l’identità delle imprese utilizzatrici, quando e non appena è nota; durata del periodo di prova, se previsto; diritto a ricevere la formazione erogata dal datore di lavoro, se prevista; durata del congedo per ferie, nonché degli altri congedi retribuiti cui ha diritto il lavoratore o, se ciò non può essere indicato all’atto dell’informazione, le modalità di determinazione e di fruizione degli stessi; procedura, forma e termini del preavviso in caso di recesso del datore di lavoro o del lavoratore; importo iniziale della retribuzione o comunque il compenso e i relativi elementi costitutivi, con l’indicazione del periodo e delle modalità di pagamento; programmazione dell’orario normale di lavoro e le eventuali condizioni relative al lavoro straordinario e alla sua retribuzione, nonché le eventuali condizioni per i cambiamenti di turno, se il contratto di lavoro prevede un’organizzazione dell’orario di lavoro in tutto o in gran parte prevedibile; Se il rapporto di lavoro, caratterizzato da modalità organizzative in gran parte o interamente imprevedibili, non prevede un orario normale di lavoro programmato, il datore di lavoro informa il lavoratore circa: la variabilità della programmazione del lavoro, l’ammontare minimo delle ore retribuite garantite e la retribuzione per il lavoro prestato in aggiunta alle ore garantite; le ore e i giorni di riferimento in cui il lavoratore è tenuto a svolgere le prestazioni lavorative; il periodo minimo di preavviso a cui il lavoratore ha diritto prima dell’inizio della prestazione lavorativa e, ove ciò sia consentito dalla tipologia contrattuale in uso e sia stato pattuito, il termine entro cui il datore di lavoro può annullare l’incarico; contratto collettivo, anche aziendale, applicato al rapporto di lavoro, con l’indicazione delle parti che lo hanno sottoscritto; enti e istituti che ricevono i contributi previdenziali e assicurativi dovuti dal datore di lavoro e qualunque forma di protezione in materia di sicurezza sociale fornita dal datore di lavoro stesso; ulteriori elementi previsti dall’articolo 1-bis qualora le modalità di esecuzione della prestazione siano organizzate mediante l’utilizzo di sistemi decisionali o di monitoraggio automatizzati. L’obbligo di informazione è assolto mediante la consegna al lavoratore, all’atto dell’instaurazione del rapporto di lavoro e prima dell’inizio dell’attività lavorativa, alternativamente: del contratto individuale di lavoro redatto per iscritto; della copia della comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro di cui all’articolo 9-bis del decreto-legge n. 510 del 1996. Nonostante l’imminenza del nuovo obbligo, tuttavia, è stato previsto che le informazioni eventualmente non contenute nella lettera di assunzione o nel modello UNILAV, possano essere fornite per iscritto al lavoratore entro i 7 giorni successivi dall’inizio della prestazione lavorativa (non dalla data di stupula del contratto individuale). Inoltre, tale periodo è esteso fino a 30 giorni per le seguenti informazioni: nel caso di lavoratori dipendenti da agenzia di somministrazione di lavoro, l’identità delle imprese utilizzatrici, quando e non appena è nota; il diritto a ricevere la formazione erogata dal datore di lavoro, se prevista; la durata del congedo per ferie, nonché degli altri congedi retribuiti cui ha diritto il lavoratore o, se ciò non può essere indicato all’atto dell’informazione, le modalità di determinazione e di fruizione degli stessi; – la procedura, la forma e i termini del preavviso in caso di recesso del datore di lavoro o del lavoratore; – il contratto collettivo, anche aziendale, applicato al rapporto di lavoro, con l’indicazione delle parti che lo hanno sottoscritto; – gli enti e gli istituti che ricevono i contributi previdenziali e assicurativi dovuti dal datore di lavoro e qualunque forma di protezione in materia di sicurezza sociale fornita dal datore di lavoro stesso. Escludendo le informazioni di cui sopra, e quelle già previste, precedentemente, dal d.lgs. 152/1997, all’art.1, i nuovi elementi oggetto della comunicazione, che, invece, dovranno essere forniti entro 7 giorni al lavoratore, risultano essere i seguenti: la programmazione dell’orario normale di lavoro e le eventuali condizioni relative al lavoro straordinario e alla sua retribuzione, nonché le eventuali condizioni per i cambiamenti di turno, se il contratto di lavoro prevede un’organizzazione dell’orario di lavoro in tutto o in gran parte prevedibile; informazioni nel caso di rapporto caratterizzato da modalità organizzative in gran parte o interamente imprevedibili; modalità di esecuzione della prestazione siano organizzate mediante l’utilizzo di sistemi decisionali o di monitoraggio automatizzati. Si fa presente, infine, che le disposizioni, si applicano anche a tutti i rapporti di lavoro già instaurati alla data del 1° agosto 2022. In questo caso, il datore di lavoro è tenuto a

Nasce lo Sportello Energia. Martedì 20 settembre un webinar di presentazione

Insieme a Cescot Bergamo, e in collaborazione con E-Fase, primaria società di consulenza bergamasca che opera nel campo dell’efficienza energetica, nasce lo Sportello Energia, uno spazio riservato ai soci per comprendere come districarsi sul mercato e raccogliere le giuste informazioni per essere aggiornati sulle migliori offerte. Attraverso consulenze dirette gli imprenditori che si rivolgono allo Sportello Energia potranno capire come usufruire delle opportunità pubbliche di risparmio, aumentare la propria consapevolezza in materia energetica e programmare i miglioramenti a breve e lungo termine. Lo Sportello Energia in particolare si occuperà di: informare e formare le imprese associate sui temi legati all’energia; fornire alle imprese una consulenza per l’acquisizione di una strategia per l’efficientamento energetico; gestire le opportunità legate a risorse pubbliche finalizzate all’abbattimento costi energetici e agli investimenti di medio/lungo termine.   Martedì 20 settembre alle ore 14.30 il nuovo Sportello Energia sarà presentato attraverso un webinar aperto a tutti gli interessati, introdotto da Antonio Terzi Presidente di Confesercenti. Il programma del webinar prevede: Scenari di mercato e interventi pubblici sul caro bollette – a cura di Federica Bassini Direttore di E-Fase Come incentivare le pratiche di risparmio ed efficienza energetica nella piccola impresa – Umberto Corna Senior Energy Manager di E-fase (Esperto certificato in Gestione Energetica). Il credito d’imposta e il ruolo dello sportello Energia – Stefania Giossi (Responsabile Servizi per le Imprese di Confesercenti Bergamo). PER ISCRIVERSI PER INFORMAZIONI: cescot@conf.bg.it Richiesta di contatto

Pausa estiva

I nostri uffici saranno chiusi da venerdì 12 a venerdì 26 agosto compresi. Confesercenti augura a tutti buone vacanze.  Richiesta di contatto