Bando sulla qualità artigiana. Fino al 17 ottobre

Fino al 17 ottobre è possibile partecipare al Bando Qualità Artigiana che promuove il mantenimento e il rafforzamento della cultura e della qualità artigiana, la conoscenza dei prodotti artigiani, favorisce la trasmissione dell’attività di impresa artigiana tra generazioni e sostiene interventi di sviluppo e innovazione per le imprese artigiane come previsto dalla LR 28 aprile 2021 che ha istituito il riconoscimento “Qualità Artigiana”. I partecipanti beneficeranno di un contributo a fondo perduto per sviluppare, consolidare e innovare la propria attività. Il bando è aperto a tutte le MPMI iscritte ed attive alla sezione speciale “Imprese artigiane” del Registro Imprese delle Camere di Commercio, operanti nei settori artistico, manifatturiero e della trasformazione alimentare con sede legale e/o operativa in Lombardia. Il contributo a fondo perduto equivale a un massimo di 10 mila euro che viene concesso nei limiti della dotazione finanziaria individuata (in conto capitale e in conto corrente).Ai fini dell’erogazione del contributo ogni impresa artigiana dovrà presentare un progetto di investimento di valore almeno corrispondente al contributo regionale.Il contributo viene erogato all’impresa sulla base delle spese effettivamente sostenute a conclusione degli interventi. Ogni soggetto richiedente può presentare una sola richiesta di contributo. Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto capitale:– acquisto di beni strumentali/macchinari/attrezzature escluse le spese per il montaggio/trasporto/manodopera. Le spese devono riguardare esclusivamente beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all’attività svolta (non sono ammessi gli autoveicoli);– acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili;– acquisto di hardware (sono escluse le spese per smartphone e cellulari);– acquisto di beni strumentali per il miglioramento dell’efficientamento energetico deilocali adibiti all’attività artigianale.– comunicazione per rendere maggiormente conoscibile il prodotto/servizio artigianale(es. sito internet, registrazione dominio, messaggi pubblicitari, etc);– spese notarili per passaggio generazionale al netto di tasse, imposte, diritti e bolli anticipate dal notaio/consulente;– spese forfettarie (con contributo a fondo perduto fisso pari a 2.000 euro) per nuove assunzioni di giovani under 35 a partire dal 1° gennaio 2022;– spese di formazione al personale dipendente;– spese per l’ottenimento delle certificazioni (ad esempio ambientali ecc.). Le risorse complessivamente stanziate per i contributi a fondo perduto ammontano a 1,9 miliardi stanziati da Regione LombardiaLe domande di partecipazione devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, tramite il sito http://webtelemaco.infocamere.it fino alle ore 17.00 del 17 ottobre 2022Per l’invio telematico è possibile accedere tramite il sito http://webtelemaco.infocamere.it con SPID, CNS o CIE o attraverso le credenziali rilasciate precedentemente al 28 febbraio 2021 e completare la registrazione seguendo le indicazioni ricevute alla mail indicata. Maggiori dettagli qui: https://www.unioncamerelombardia.it/?/menu-di-sinistra/Bandi—contributi-alle-imprese/Bandi-aperti/Bando-Qualita-Artigiana Richiesta di contatto

Bonus 200 euro collaboratori domestici, colf e badanti

Per accedere al bonus sono richiesti alcuni requisiti: Per poter beneficiare del bonus, il rapporto di lavoro deve sussistere alla data del 18 maggio 2022 e da parte del lavoratore deve risultare attiva l’iscrizione del rapporto di lavoro nella Gestione dei lavoratori domestici dell’Inps. Reddito: hanno diritto a questo contributo solamente coloro che hanno un reddito annuo – per i collaboratori domestici si fa riferimento al 2021 – entro i 35 mila euro lordi (al netto dei contributi previdenziali e assistenziali). È essenziale, poi, che i suddetti lavoratori al momento della domanda non risultino titolari di: – attività di lavoro dipendente non riconducibile alla gestione del lavoro domestico. A differenza dei lavoratori con contratto subordinato, è l’Inps a erogare il bonus 200 euro agli aventi diritto. L’accredito non è automatico, in quanto gli interessati devono farne domanda. – La domanda va effettuata esclusivamente in via telematica, utilizzando i consueti canali messi a disposizione dall’Istituto, entro il 30 settembre 2022. – La richiesta può essere presentata in autonomia direttamente dall’area personale MyInps oppure attraverso gli istituti di patronato, utilizzando i servizi offerti dagli stessi. Per maggiori informazioni è possibile contattare  EPASA – ITACO  – Ente di Patronato (035 4207266 bg.bergamo@epasa-itaco.it) Richiesta di contatto

Visita medica preassuntiva per minori. La risposta di ATS

Aumentano le assunzioni di minori, per cui è necessaria una chiarificazione in merito all’obbligo della vista medica presuntiva, in assenza di Medico Competente aziendale (se fosse presente, le viste le deve fare il Medico Competente stesso). La Corte di Cassazione con la sentenza n. 51907 del 6/12/2016 ha confermato la permanenza dell’obbligo a carico del Datore di lavoro di effettuare la visita medica per l’ammissione al lavoro dei minori, affermando che «la condotta di ammissione al lavoro di minore senza la prescritta visita medica costituisce tuttora reato» sanzionato penalmente. La questione è: «Quale medico debba effettuare tali visite?» ATS Bergamo risponde: «Il Ministero del Lavoro in risposta a specifico interpello (n.1866 del 19 luglio 2006 allegato) aveva già precisato: «… ove non vi sia una diversa regolamentazione di carattere regionale, la visita medica del minore è demandata ad un medico che risulti giuridicamente incardinato nell’ambito della organizzazione sanitaria pubblica e per tale deve intendersi sia il professionista che sia in rapporto di dipendenza con il Servizio Sanitario Nazionale – qual è il medico della struttura ospedaliera pubblica ovvero della azienda sanitaria locale – sia il professionista che operi in convenzione con il Servizio Sanitario, qual è ad es. il medico di medicina generale». La struttura ospedaliera pubblica di medicina del lavoro (UOC Medicina del Lavoro) che nella nostra Provincia ha sede a Bergamo presso l’ospedale Papa Giovanni XXIII, effettua tali prestazioni. Per le prenotazioni è attivo il numero 035/2674313 tutti i giorni (escluso festivi) dalle ore 10 alle ore 12. Le visite vengono effettuate al mattino e viene richiesto che i minori siano accompagnati da un genitore o altra persona delegata, muniti di documentazione sanitaria e cartellino delle vaccinazioni effettuate. Per maggiori informazioni è possibile contattare Davide Chiari (035 4207555 d.chiari@conf.bg.it) Richiesta di contatto

Regole Covid fino al 31 ottobre

Un piccolo vademecum da tenere presente per la stagione. Ecco cosa resta obbligatorio e cosa no: 1. Le mascherine non sono più obbligatorie anche se vivamente consigliate soprattutto se si lavora al chiuso o a distanza inferiore ad 1 metro. L’azienda deve rendere disponibili mascherine FFP2. Sono obbligatorie nel caso ci sia un persona con temperatura corporea maggiore di 37,5°C o ci siano persone fragili in base alla valutazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e del Medico Competente. 2. Restano in vigore tutti gli aspetti informativi per i lavoratori (bisogna mantenere appesi i cartelli informativi per i lavoratori sul COVID). 3. Si ribadisce che il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro potrà (non è un obbligo) essere sottoposto al controllo della temperatura corporea. Se tale temperatura risulterà superiore a 37,5°C, non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro. Le persone in tale condizione dovranno essere momentaneamente isolate e fornite di mascherina FFP2 e non dovranno recarsi al Pronto Soccorso, ma dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni. 4. Restano in vigore pulizia giornaliera e sanificazione periodica con gli adeguati prodotti. 5. In tutti gli ambienti di lavoro vengono adottate misure che consentono il costante ricambio dell’aria. 6. Restano in vigore i dispenser con gel sanificanti per le mani. 7. Deve essere contingentato l’accesso di persone a spazi e locali comuni quali mense, spogliatoi, ecc… Le testiere dei distributori di bevande e snack, le maniglie e in generale i locali vanno sanificati periodicamente. 8. Viene richiesto ancora di scaglionare l’entrata e l’uscita dei dipendenti al fine di evitare assembramenti. 9. Nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all’interno dei locali aziendali, si procede alla pulizia e sanificazione dei medesimi, secondo le disposizioni della circolare del Ministero della salute n. 5443 del 22 febbraio nonché alla loro ventilazione. Inoltre occorre garantire la pulizia, a fine turno, e la sanificazione periodica di tastiere, schermi touch e mouse con adeguati detergenti, sia negli uffici che nei reparti produttivi, anche con riferimento alle attrezzature di lavoro di uso promiscuo. 10. In caso di lavoratori dipendenti da aziende terze che operano nello stesso sito produttivo (es. manutentori, fornitori, addetti alle pulizie o Vigilanza, etc.) positivi al tampone COVID-19, l’appaltatore dovrà informare immediatamente il committente. L’azienda committente è tenuta a dare, all’impresa appaltatrice, completa informativa dei contenuti del Protocollo aziendale e deve vigilare affinché i lavoratori della stessa o delle aziende terze che operano a qualunque titolo nel perimetro aziendale, ne rispettino integralmente le disposizioni. Richiesta di contatto

Buoni pasto: il Governo annuncia un tetto del 5% alle commissioni

Chi vincerà le prossime gare pubbliche per i buoni pasto non potrà imporre agli esercenti una commissione maggiore del 5%: è questa la buona notizia per i tanti commercianti che avevano partecipato, lo scorso 15 giugno, alla giornata di protesta contro le commissioni eccessive sui ticket organizzata da Fiepet-Confesercenti e dalle altre sigle del settore. L’annuncio viene dalla viceministra Laura Castelli, che si appresta a presentare “una norma che ristabilisce equità ed evita le storture di un settore che, di fatto, penalizzavano solo gli esercenti”. «Esprimiamo soddisfazione per il ritorno ad una misura più equa delle commissioni – commenta il presidente di Confesercenti Bergamo Antonio Terzi, – In tempi di costi e burocrazie crescenti è assolutamente positivo che si inizi a ragionare in termini di tutela degli operatori commerciali, abbandonando l’idea che tutto si sitemi in maniera autonoma, e riconoscendo che ogni settore necessita di margini minimi che ne garantiscano la sopravvivenza». Richiesta di contatto

Il valore del Business Plan per ottenere l’acceso al credito Webinar – giovedì 30 giugno

I Coordinamenti nazionali dei Giovani Imprenditori e delle Imprenditrici di Confesercenti, in collaborazione con LavoroeFormazione.it, come media partner, hanno organizzato una serie di incontri formativi mirati a far cultura di impresa nell’ambito della finanza e dell’acceso al credito, ed in particolare sugli argomenti legati al business plan, le pratiche di acceso al credito e i motivi per cui tante imprese non prendono mai dei contribuiti finanziari. Il webinar si terrà giovedì 30 giugno alle ore 14.00. Il dott. Giuseppe Tateo, Amministratore Delegato Commerfin S.c.p.a. tratterà l’argomento del Business Plan, in particolare il valore e il ruolo che tale documento ricopre quando un’impresa intende presentare una pratica di accesso al credito. L’incontro sarà presieduto da Barbara Quaresmini, Presidente Impresa Donna Confesercenti e Francesca Chittolini, Presidente Giovani Imprendito[1]ri Confesercenti, e condotto da Antonio Andreoli, Ceo&Founder LavoroeFormazione.it. I partecipanti potranno intervenire con delle domande attraverso la chat che sarà attivata durante l’ora di formazione. Registrati qui per seguirlo su zoom: https://bit.ly/3ydmViz Richiesta di contatto

Dichiarazione aiuti Covid -19: proroga al 30 novembre 2022

L’Agenzia delle Entrate ha rinviato, dal 30 giugno 2022 al 30 novembre 2022, la scadenza per la dichiarazione degli aiuti di Stato ricevuti per gli anni 2020 e 2021 nell’ambito dell’emergenza COVID-19. I soggetti beneficiari degli aiuti di Stato usufruiti nel corso dell’emergenza COVID-19 sono tenuti a presentare un’autodichiarazione, ai sensi dell’art. 47, DPR n. 445/2000, al fine di attestare che l’importo complessivo di quanto fruito non supera i massimali di cui alle Sezioni 3.1 “Aiuti di importo limitato” e 3.12 “Aiuti sotto forma di sostegno a costi fissi non coperti” della Comunicazione C(2020) 1863 final della Commissione UE contenente il “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” (c.d. “regime ombrello”). Nota bene: A seguito della modifica pubblicata il 28.1.2021 la Commissione UE ha elevato il massimale degli aiuti della Sezione 3.1 da € 800.000 a € 1.800.000 e quello della Sezione 3.12 da € 3 milioni a € 10 milioni. L’autodichiarazione va presentata: esclusivamente in via telematica, tramite il servizio web disponibile nell’area riservata del sito Internet dell’Agenzia delle Entrate / mediante i canali telematici dell’Agenzia (Entratel / Fisconline) direttamente dal contribuente ovvero tramite un intermediario abilitato (ad esempio, Dottore commercialista / CAF); entro il 30.6.2022, utilizzando l’apposito modello denominato “Dichiarazione sostitutiva di atto notorio del rispetto dei requisiti di cui alle sezioni 3.1 3.12 del temporary framework per le misure di aiuto a sostegno dell’economia nell’emergenza epidemiologica da COVID-19” approvato dall’Agenzia delle Entrate con il Provvedimento 27.4.2022. Il differimento è collegato alla proroga, recentemente stabilita dall’art. 35, DL n. 73/2022, c.d. “Decreto Semplificazioni”, dei termini di registrazione degli aiuti di Stato COVID-19 nel Registro Nazionale degli aiuti (RNA) a cura dell’Agenzia delle Entrate. Tale differimento come precisato nelle Motivazioni del citato Provvedimento è, infatti, finalizzato a “concedere ai beneficiari dei predetti aiuti un più ampio lasso di tempo per compilare e inviare l’autodichiarazione”. I contribuenti che si avvalgono della definizione agevolata delle somme dovute a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni di cui all’art. 5, commi da a 1 a 9, DL n. 41/2021 (contribuenti con partita IVA attiva al 23.3.2021 che, a causa della situazione emergenziale, nel 2020 hanno subito una riduzione superiore al 30% del volume d’affari rispetto al 2019) devono presentare la dichiarazione entro il 30.11.2022 o, se successivo, entro il termine di 60 giorni dal pagamento delle somme dovute / prima rata. Se il predetto termine scade successivamente al 30.11.2022, il contribuente che ha beneficiato anche di altri aiuti tra quelli elencati nella Sezione I del quadro A della dichiarazione è tenuto a presentare: una prima dichiarazione entro il 30.11.2022; una seconda dichiarazione, oltre il 30.11 ed entro 60 giorni dal pagamento, con riferimento alla definizione agevolata, sempre che detta agevolazione non sia stata già inclusa nella prima dichiarazione, barrando la casella “Definizione agevolata” presente nel riquadro “Dichiarante”. Richiesta di contatto

Bando Innovaturismo 2022

Il bando, promosso da Unioncamere Lombardia, è rivolto alle imprese dei settori del turismo, del commercio, dei pubblici esercizi, degli alloggi, dei servizi, delle attività artistiche e culturali e dello sport, che presenteranno progetti in grado di migliorare la fruizione delle esperienze turistiche dal punto di vista della sicurezza, dei servizi offerti e della sostenibilità ambientale. Apertura: 30/06/2022  Chiusura: 30/09/2022 Dotazione finanziaria 370.000 euro così ripartiti: Bergamo: 90.0000 € Brescia: 30.000 € Como-Lecco: 50.000 € Cremona: 20.000 € Milano, Monza e Brianza, Lodi: 100.000€ Varese: 60.000 € Beneficiari: imprese operanti nei settori del turismo, del commercio, dei pubblici esercizi, degli alloggi, dei servizi, delle attività artistiche e culturali, dell’istruzione e dello sport. Agevolazione: il bando prevede un contributo a fondo perduto al 60% fino a 60.000 euro, a fronte di un investimento minimo di 10.000 euro per i progetti presentati in forma singola e  25.000 euro per i progetti presentati in partenariati composti da almeno 3 imprese. Interventi ammissibili  Soluzioni che dimostrino la capacità di migliorare la fruizione delle esperienze turistiche e del patrimonio culturale e che possano diversificare, ramificare, valorizzare e rendere accessibile, anche attraverso il digitale, l’offerta turistica; Soluzioni che dimostrano la capacità di rendere più sicura l’intera esperienza turistica, dal momento della prenotazione alla ripartenza; Soluzioni per aumentare la quantità e qualità dei dati disponibili e migliorare il loro utilizzo ai fini della comunicazione e marketing e dell’ottimizzazione dei processi interni; Soluzioni per aumentare la sostenibilità ambientale dei servizi offerti. Spese ammissibili  Beni e servizi strumentali attinenti alla progettualità presentata, tra cui ad esempio investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici per rafforzare la componente tecnologica e attrezzature, beni, macchinari e servizi strumentali per il miglioramento della sostenibilità ambientale; Servizi di ricerca e sviluppo, servizi analitici, spese per l’accesso a laboratori di enti di ricerca; Servizi e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware e prodotti relativi al progetto; Spese per la tutela della proprietà industriale; Spese di consulenza, audit, certificazioni e adozioni di protocolli per la sostenibilità ambientale; Acquisto di strumenti finalizzati a creare un’azione di coinvolgimento del turista prima del suo effettivo arrivo sul territorio o dopo la sua partenza; Servizi di consulenza Domande: le richieste di contributo potranno essere presentare dalle ore 11.00 del 30 giugno 2022 alle ore 12.00 del 30 Settembre 2022 tramite il portale Telemaco. Al fine di innalzare la qualità delle proposte progettuali presentate, l’apertura dei termini del bando sarà preceduta da una fase dedicata alla realizzazione di “Laboratori creativi e formativi” volti a stimolare l’ideazione progettuale o ad aiutare a raffinare le idee progettuali già esistenti, rendendole più innovative ed efficaci ai fini della promozione e/o sviluppo turistico del territorio. I laboratori non sono obbligatori ma daranno diritto ad una premialità di 10 punti per le imprese che li seguiranno.   Per maggiori informazioni è possibile contattare Mariarosa Quarenghi (m.quarenghi@conf.bg.it  035 4207245) Richiesta di contatto

Dal 1 luglio la fatturazione elettronica diventa obbligatoria

La fatturazione elettronica diventa obbligatoria per i contribuenti in regime forfettario, i contribuenti in regime di vantaggio e le associazioni sportive dilettantistiche.  Due sono gli step previsti dall’art.18 del Dl 36/2022:  obbligatorietà dal 1 luglio 2022 a condizione che i ricavi o compensi, ragguagliati ad anno, conseguiti nell’anno precedente, siano superiori a 25 mila euro; Per questi soggetti non si applicheranno sanzioni se la fattura elettronica è emessa entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione. La moratoria da sanzioni è valida per le operazioni relative al III Trimestre 2022.  obbligatorietà dal 1 gennaio 2024 anche per i restanti soggetti, cioè coloro che, nell’anno precedente, non hanno superato la soglia di 25 mila euro di ricavi o compensi.  Dal 1 luglio 2022, vista l’abolizione del c.d. «estrometro» l’obbligo di fatturazione elettronica varrà anche per le operazioni attive e passive effettuate con soggetti non stabiliti in Italia (soggetti UE o extra UE). Richiesta di contatto

Assegno unico, ultimi giorni per chiedere gli arretrati

L’Assegno Unico e Universale è un sostegno economico alle famiglie che hanno figli a carico a partire dal 7° mese di gravidanza fino al compimento dei 21 anni e senza limiti di età per i figli disabili. È universale perché è garantito in misura minima a tutte le famiglie con figli a carico.È unico perché assorbe (dal mese di marzo) le altre misure a sostegno della famiglia, come il bonus premio alla nascita o all’adozione (bonus mamma domani), l’assegno di natalità (bonus bebè), l’assegno al nucleo familiare con almeno tre figli, gli assegni familiari e le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni. Resta invece valido il bonus asilo nido. Spetta ai nuclei familiari: per ogni figlio minorenne a carico, per i nuovi nati decorre dal settimo mese di gravidanza. per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni, che: frequenti un corso di formazione o professionale o universitario  • svolga un tirocinio o un’attività lavorativa con reddito inferiore a 8mila euro annui    • sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego.     • svolga il servizio civile universale per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età. L’importo mensile va da un massimo di 175 euro a figlio per chi ha l’ISEE inferiore a 15 mila euro a un minimo di 50 euro a figlio per tutte le famiglie con ISEE pari o sopra i 40 mila euro oppure che non presentano l’ISEE. Presentando la domanda entro il 30 giugno l’assegno è riconosciuto comunque a partire da marzo 2022. Per le domande presentate dopo il 30 giugno, l’assegno spetterà dal mese successivo a quello della domanda. Richiesta di contatto