Sostegno per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI

È stato pubblicato il decreto attuativo per il sostegno all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle Pmi. Fino al 30 settembre 2025 le imprese potranno presentare domanda di accesso alle agevolazioni per il sostegno ai programmi di investimento finalizzati all’autoproduzione di energia elettrica ricavata da impianti solari fotovoltaici o minieolici, per l’autoconsumo immediato e per sistemi di accumulo/stoccaggio dell’energia dietro il contatore per autoconsumo differito. Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributo in conto impianti e riguardano l’investimento per l’autoproduzione di energia elettrica ricavata da impianti solari fotovoltaici o mini eolici, sia per l’autoconsumo immediato, che per l’autoconsumo differito attraverso sistemi di accumulo e stoccaggio. Potranno accedere alle agevolazioni le PMI operanti sull’intero territorio nazionale ad esclusione delle imprese che operano nel settore carbonifero e della produzione primaria di prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura, le industrie ad alta intensità energetica ed alta emissione di CO2. Non sono in ogni caso ammissibili alle agevolazioni le imprese la cui attività non garantisce il rispetto del principio DNSH (non arrecare nessun danno significativo all’ambiente). Le imprese operanti nel settore della produzione, del noleggio e della vendita di veicoli potranno accedere alle agevolazioni solo qualora i ricavi lordi connessi all’attività svolta nell’unità produttiva oggetto dell’intervento derivino in misura pari ad almeno il 50% dalla produzione, dal noleggio o dalla vendita di veicoli a zero emissioni. Le risorse complessivamente messe a disposizione per la misura sono pari a 320 milioni di euro, di cui il 40% riservato alle sole regioni del Mezzogiorno. L’importo del contributo in conto impianti varia in base alla dimensione dell’impresa e alla tipologia di investimento, di seguito: 30% per le medie imprese; 40% per le micro e piccole imprese; 30% per l’eventuale componente aggiuntiva di stoccaggio di energia elettrica dell’investimento; 50% per la diagnosi energetica ex-ante necessaria alla pianificazione degli interventi previsti dal decreto. Ai fini dell’agevolazione saranno ammesse spese non inferiori a 30.000 euro e non superiori a 1 milione di euro, destinate ad una sola unità produttiva del soggetto proponente ed ai seguenti investimenti: l’acquisto, l’installazione e la messa in esercizio di beni materiali nuovi strumentali, in particolare impianti solari fotovoltaici o mini-eolici, sostenuti a partire dalla data di presentazione della domanda di agevolazione; apparecchiature e tecnologie digitali strettamente funzionali all’operatività degli impianti; sistemi di stoccaggio dell’energia prodotta; diagnosi energetica necessaria alla pianificazione degli interventi. Gli investimenti non possono prevedere contestualmente l’installazione di impianti fotovoltaici e mini-eolici ma devono riguardare solo una delle due tecnologie indicate e dovranno necessariamente prevedere la realizzazione di una diagnosi energetica. I programmi di investimento dovranno essere avviati successivamente alla presentazione della domanda ed essere ultimati entro 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni. Sono ammissibili anche investimenti realizzati tramite leasing finanziario, per cui andranno considerate, ai fini della determinazione dell’investimento ammissibile, le spese sostenute dalla società di leasing per l’acquisizione dei beni oggetto del contratto, ed agevolabili le sole spese relative all’importo dei canoni effettivamente pagati, e quietanzati entro il termine massimo di 20 mesi decorrenti dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni (al netto degli interessi e delle altre spese connesse al contratto). ______________________ Per informazioni: Dott.ssa Stefania Giossi E-mail: s.giossi@conf.bg.it Tel. 035 42072254
Approvato il bilancio consuntivo 2024

Il Consiglio di Presidenza di Confesercenti Bergamo riunitosi il 17 giugno, ha approvato il bilancio consuntivo dell’associazione al 31 dicembre 2024, confermando una situazione di solidità complessiva sia sotto il profilo economico che patrimoniale. Il numero dei soci paganti il tesseramento registra un lieve calo rispetto all’anno precedente, un fenomeno che continua a riflettere le difficoltà dei piccoli imprenditori nell’affrontare il ricambio generazionale e i profondi cambiamenti nelle abitudini di consumo, con una crescente preferenza per gli acquisti online che accelera la scomparsa dei negozi di vicinato, pilastro delle comunità locali. Il Presidente Antonio Terzi, nel corso della riunione, ha espresso gratitudine agli organismi dirigenti e alla struttura per l’impegno dimostrato durante l’anno, che ha consentito non solo all’associazione, ma anche alle società di sistema, di chiudere i bilanci 2024 con un risultato positivo. Terzi ha inoltre ribadito l’importanza del versamento regolare delle quote associative:«Grazie al contributo annuale degli imprenditori, Confesercenti può operare con continuità e sostenere iniziative a tutela delle piccole e medie imprese del commercio, del turismo e dei servizi. Solo così possiamo affrontare sfide complesse come quelle poste dal commercio elettronico e dalla diffusione dei grandi poli commerciali, che rischiano di svuotare i centri urbani. In questa direzione si inserisce anche il nostro lavoro in relazione con le altre realtà associative bergamasche della piccola e media impresa che trova in Imprese e Territorio un contenitore fecondo di progettualità comune a beneficio del tessuto economico di Bergamo».
Leda Canfarelli, vice presidente Confesercenti Bergamo, eletta nella Giunta della Camera di Commercio

Leda Canfarelli, vice presidente Confesercenti Bergamo, è stata eletta nella Giunta della Camera di Commercio di Bergamo. La Giunta, organo esecutivo dell’ente, ha il compito di deliberare su tutte le materie non riservate al Consiglio e contribuirà attivamente alla definizione e realizzazione delle politiche volte alla crescita e allo sviluppo economico del territorio bergamasco. La nuova Giunta della Camera di commercio di Bergamo affiancherà il presidente Giovanni Zambonelli nell’attuazione delle linee strategiche dell’ente.La Giunta è composta da rappresentanti dei diversi settori economici del territorio, in un equilibrio che riflette la pluralità e la ricchezza del tessuto imprenditoriale bergamasco. Di seguito la composizione: Presidente: Giovanni Zambonelli Settore Agricoltura: Gabriele Borella Settore Commercio: Leonarda Canfarelli Settore Artigianato: Lorenzo Pinetti Settore Artigianato: Patrizio Ricci Settore Industria: Marco Bolis Settore Industria: Maria Dionisia Gualini Settore Industria: Irene Paccani
Nico Gronchi è il nuovo presidente nazionale di Confesercenti

Passaggio di consegne al vertice di Confesercenti. Dopo otto anni alla guida dell’associazione, Patrizia De Luise lascia la presidenza. Le subentra Nico Gronchi, attuale vicepresidente vicario e presidente di Confesercenti Toscana. Nico Gronchi, imprenditore toscano di 52 anni, è attivo nella distribuzione commerciale di moda e calzature con l’azienda di famiglia ‘Luisa Di Mauro’, fondata nel 1976. Parallelamente all’attività d’impresa, Gronchi ha portato avanti un ruolo attivo nel mondo associativo. Nel 1998, a 25 anni, è presidente della Confesercenti di Certaldo. Successivamente guida l’area Empolese Valdelsa e, nel 2007, Confesercenti Firenze. Nel corso degli anni seguenti ha ricoperto numerosi incarichi in rappresentanza dell’associazione, tra cui quelli nel Consiglio della Camera di Commercio e in Firenze Fiera Spa. Crea a Firenze la Fondazione Sviluppo Urbano, di cui è presidente dal 2015 al 2017. Sempre nel 2015 diventa presidente di Confesercenti Toscana e dal 2017 di Italia Comfidi, la società consortile per il credito alle PMI promossa da Confesercenti. In qualità di vicepresidente vicario, incarico assunto nel 2021, Gronchi subentra come presidente nazionale di Confesercenti fino all’assemblea elettiva che si terrà nel 2026. Patrizia De Luise ha condotto la confederazione di imprese, che associa circa 300mila PMI nel commercio, nel turismo e nei servizi, attraverso alcune delle fasi più complesse della sua storia recente, dall’emergenza pandemica alla ripartenza post-lockdown, fino allo scenario attuale, segnato da inflazione e tensioni internazionali, contribuendo a rafforzarne il ruolo e il radicamento nei territori. Si dimette dall’incarico in considerazione dell’impegno appena assunto alla Fondazione Enasarco.
Lavoro all’aperto nelle ore più calde – l’ordinanza di Regione Lombardia

In considerazione delle prolungate ondate di calore che interessano la Lombardia nel 2025, previste anche per i prossimi giorni, il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha firmato un’ordinanza urgente finalizzata a tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori esposti alle alte temperature. Tale disposizione riguarda in particolare: attività edili, cantieristiche in esterni e cave, lavori agricoli e florovivaisti, L’ordinanza, in vigore dalle 00.01 di mercoledì, 2 luglio, e fino al 15 settembre 2025, disciplina il divieto di attività lavorativa all’aperto tra le 12.30 e le 16 nelle aree edili, cave, aziende agricole e florovivaistiche, limitatamente ai soli giorni in cui la mappa del rischio indicata sul sito www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta/ – riferita a: “lavoratori esposti al sole” con “attività fisica intensa” ore 12:00, segnali un livello di rischio “ALTO” – e, più specificatamente, sul sito https://app.worklimate.it/ordinanza-caldolavoro IL TESTO DELL’ORDINANZA
Divieto di commercializzazione delle infiorescenze della canapa

Il c.d. “decreto sicurezza” è diventato legge (9 giugno 2025, n. 80). Al suo interno sono confermate le disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa che rendono illegale la vendita negli esercizi commerciali della cosiddetta “cannabis light”, con la possibile irrogazione di pesanti sanzioni, anche penali. L’art. 2 della legge n. 242/2016 consente, come è noto, che dalla canapa coltivata si possano ottenere, fra gli altri prodotti, alimenti e cosmetici ottenuti esclusivamente nel rispetto delle discipline dei rispettivi settori e coltivazioni destinate al florovivaismo professionale. All’art. 4, la norma prevede inoltre che, qualora all’esito del controllo il contenuto complessivo di THC della coltivazione risulti superiore allo 0,2 per cento ed entro il limite dello 0,6 per cento, nessuna responsabilità è posta a carico dell’agricoltore che ha rispettato le prescrizioni di cui alla presente legge. A seguito dell’approvazione di tali norme si è sviluppato un notevole commercio di prodotti derivati dalla coltivazione della canapa e contenenti una percentuale di THC nei limiti indicati. A tale situazione sono succedute conseguenze importanti anche nel panorama giudiziario, fino alla sentenza di Cassazione delle Sezioni Unite, n. 30475 del luglio 2019, che ha di fatto consentito agli esercizi specializzati la continuazione dell’attività di vendita, nella considerazione che i giudici di merito, in un eventuale giudizio, potrebbero concludere con l’esclusione della colpevolezza dell’imputato vista l’oscurità del testo legislativo, come spesso in effetti avvenuto. Il “decreto sicurezza” ora convertito in legge prevede che, al fine di evitare che l’assunzione di prodotti costituiti da infiorescenze di canapa (Cannabis sativa L.) o contenenti tali infiorescenze possa favorire, attraverso alterazioni dello stato psicofisico del soggetto assuntore, comportamenti che espongano a rischio la sicurezza o l’incolumità pubblica ovvero la sicurezza stradale, si approvino una serie di modifiche alla legge n. 242. In primis, le nuove norme prevedono il divieto di importazione, cessione, lavorazione, distribuzione, commercio, trasporto, invio, spedizione e consegna delle infiorescenze della canapa coltivata ai sensi del comma 1 dell’art. 1 della legge, anche in forma semilavorata, essiccata o triturata, nonché di prodotti contenenti o costituiti da tali infiorescenze, compresi gli estratti, le resine e gli oli da esse derivati. In caso di violazione del divieto, si applicano le disposizioni sanzionatorie previste dal titolo VIII del testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti, di cui al dPR n. 309/90. È invece consentita la lavorazione delle infiorescenze per la produzione agricola dei semi, di cui alla nuova lettera g-bis) del comma 2, aggiunta dal decreto (produzione agricola di semi destinati agli usi consentiti dalla legge entro i limiti di contaminazione stabiliti da decreto del Ministro della salute). Un discorso a parte va fatto per le rivendite di generi di monopolio (tabaccherie), le quali sono assoggettate al rispetto dell’art. 45 della legge 7 luglio 1942, n. 907, sul monopolio dei tabacchi, laddove prevede che la vendita dei succedanei del tabacco è vietata, divieto confermato dal capitolato d’oneri in essere con ADM. Sulla base di tali norme e regole, e della considerazione della “cannabis light” come succedaneodel tabacco (una considerazione che si evince dai comportamenti fattuali dell’ADM) si sono spesso verificati sequestri di “cannabis light” in quelle rivendite che, in mancanza di una comunicazione chiarissima in merito da parte dell’ADM, hanno ritenuto di commercializzare il prodotto.Ovviamente, le novità legislative impediscono tale commercio anche in tabaccheria, al di là del problema dell’osservanza del capitolato, in relazione al divieto “in assoluto” di commercializzare le infiorescenze della canapa.
Obbligo di pubblicazione di aiuti e contributi pubblici ricevuti nel 2024

La legge n.124 del 4 Agosto 2017 (Legge Annuale per il mercato e la concorrenza), all’art.1 comma 125 configura una serie di obblighi di pubblicità a carico di soggetti (tra cui anche le Fondazioni) che intrattengono rapporti economici con le Pubbliche Amministrazioni o con altri soggetti pubblici. La disposizione prevede che tali soggetti pubblichino, nei propri siti internet o portali digitali dell’associazione di categoria di appartenenza le informazioni relative a «sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque a vantaggi economici di qualunque genere», superiori a 10.000 euro. A partire dal 1° gennaio 2023 la norma prevede sanzioni a carico di coloro che violano l’obbligo di pubblicazione. La sanzione amministrativa pecuniaria è pari all’1% degli importi ricevuti, con un importo minimo di 2.000 euro; oltre alla sanzione accessoria di adempiere all’obbligo di pubblicazione. Qualora il trasgressore non proceda alla pubblicazione ed al pagamento della sanzione pecuniaria entro novanta giorni dalla contestazione, scatterà la sanzione aggiuntiva che consiste nella restituzione integrale dei contributi e degli aiuti ricevuti. Per effetto di una specifica semplificazione, se i contributi sono già contenuti nel Registro nazionale degli aiuti di Stato (RNA), non vi è più l’obbligo di dichiarare che tali contributi sono presenti sul Registro. In ottemperanza a quanto previsto dall’art. 1, commi da 125 a 129 della Legge n. 124 del 4 agosto 2017 e successive modifiche e integrazioni, pubblichiamo di seguito l’elenco delle sovvenzioni pubbliche ricevute dai nostri associati che ne hanno fatta richiesta nel corso del 2024: CMB Carburanti Impresa Milesi Promozioni Confesercenti
Call for Christmas Design 2025

Dai spazio all’immaginazione e illumina il Natale di Bergamo con la tua creatività! Questo l’appello rivolto ad aziende, artisti, designer e istituzioni culturali dal direttore artistico della manifestazione Christmas Design, Maurizio Vegini. La mostra diffusa di arte e design che si tiene per le vie della città nel periodo delle festività natalizie apre ufficialmente alle candidature per la sua terza edizione. L’invito è indirizzato a realtà imprenditoriali che desiderano trasmettere un messaggio universale, sostenendo il lavoro di artisti e creativi di spicco ed emergenti, ma anche a creativi che vorrebbero mostrare autonomamente il loro talento veicolando un messaggio importante e alle istituzioni culturali del territorio. Christmas Design è l’esposizione diffusa e liberamente accessibile al pubblico ideata a Bergamo nel 2023 dal paesaggista Maurizio Vegini e organizzata da DUC, Distretto Urbano del Commercio di Bergamo. La mostra porta nelle piazze e nelle vie di Bergamo bassa e Bergamo alta le opere firmate da creativi che utilizzano mezzi tradizionali e digitali, installazioni commissionate e realizzate per la città dalle più rinomate aziende del Made in Italy. La terza edizione, dal 22 novembre 2025 al 6 gennaio 2026, promette 46 giorni di creatività.IL TEMA SCELTO PER IL 2025 È “IL PALCOSCENICO DELL’IMMAGINAZIONE”. LA CHIAMATA È INDIRIZZATA A:– Aziende che vorrebbero realizzare un’opera d’arte affidando il progetto a un designer o un artista;– Designer, artisti, studi di progettazione, agenzie creative e gallerie d’arte che, pur senza un’azienda committente, vorrebbero partecipare all’iniziativa. A questi creativi, Christmas Design 2025 vorrà dedicare una nuova sezione della mostra;– Istituzioni culturali che vogliono divenire partner di Christmas Design 2025, sostenendo il lavoro dei giovani designer con azioni di sponsorship. COME CANDIDARSI:Aziende, designer, artisti e altri attori interessati a partecipare possono inviare una richiesta di informazioni entro il 30 giugno 2025 via e-mail a Ines Paganelli, info@ducbergamo.com. La richiesta di informazioni non sarà considerata vincolante in alcun modo. I candidati saranno contattati telefonicamente dal direttore artistico di Christmas Design, Maurizio Vegini, per un primo confronto conoscitivo e per finalizzare una eventuale formula di partecipazione e individuare un eventuale luogo per l’opera. Per saperne di più e non farvi sfuggire questa opportunità, consultate il sito internet www.christmasdesign.it e le pagine Social IG, FB e LK “Christmas Design Bergamo”.
Webinar IA – innovazione ed efficienza per gli esercizi pubblici

Confesercenti, in collaborazione con Microsoft, organizza un nuovo evento formativo dedicato alle piccole imprese incentrato sul potenziale dell’Intelligenza Artificiale nel settore commerciale e turistico. L’evento si terrà online martedì 3 giugno, alle ore 12:00. LINK per la registrazione e la partecipazione al webinar Durante l’evento, si avrà l’opportunità di esplorare varie opportunità per gli esercenti del turismo e del commercio per scoprire, attraverso esempi concreti, come l’Intelligenza Artificiale può: semplificare la gestione operativa, ottimizzare prenotazioni e flussi di lavoro, migliorare l’interazione con i clienti. Casi di applicazione pratica: Ristorazione (Ristorante tradizionale): Calcolo costi dei piatti nel menu Riduzione degli sprechi in cucina Creazione di menu stagionali intelligenti Albergatori (Hotel): Analisi delle tariffe delle camere Confronto tra prenotazioni dirette e piattaforme online Piano di marketing a basso costo Abbigliamento (negozio): Gestione intelligente del magazzino Creazione di campagne promozionali efficaci Analisi dei prodotti più redditizi Commercio: Analisi e Ottimizzazione dei Costi Operativi Analisi delle bollette energetiche Valutazione dei piccoli costi ricorrenti Calcolo del costo reale dei servizi esterni Piano di monitoraggio e revisione periodica dei costi QUI la locandina dell’evento LINK per la registrazione e la partecipazione al webinar
Leda Canfarelli eletta presidente di Visit Bergamo

La governance del sistema turistico bergamasco si rafforza, VisitBergamo ha recentemente nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione, che guiderà l’Agenzia nei prossimi anni. Leda Canfarelli, già vicepresidente di Confesercenti Bergamo, è la nuova Presidente di Visit Bergamo. Il nuovo CDA si configura nel segno della continuità rispetto al lavoro impostato nel precedente mandato e si distingue per una composizione sempre più tecnica e orientata al settore. Un gruppo coeso, competente e operativo, pronto a dare risposte concrete alle esigenze di un turismo in costante evoluzione e sempre più strategico per lo sviluppo del territorio. Il turismo a Bergamo, infatti, continua a crescere e a sorprendere. Il 2024 si conferma ancora come un anno molto positivo per il comparto, con numeri che superano quelli già brillanti del 2023 (+9,8% arrivi e +11,9% presenze). Il turismo internazionale continua a prevalere su quello domestico, con il 53% degli arrivi e il 54,1% delle presenze riconducibili a visitatori stranieri. I dati fanno emergere un rallentamento nei tassi di crescita rispetto al biennio 2022–2023, segno di un consolidamento del fenomeno turistico. Nazionalità di provenienza: Polonia in testa, seguita da Germania, Francia e Spagna L’analisi su scala territoriale evidenzia una crescita diffusa, con quasi tutte le zone della provincia che superano i valori del 2019, in particolare la Val Brembana, l’Alto Sebino e la città di Bergamo. Al contrario, la Pianura, l’Isola e la Val Cavallina mostrano ancora alcune criticità, con indicatori che rimangono sotto ai livelli pre-pandemici, probabilmente per la minore attrattività turistica intrinseca o per una più lenta ripresa dell’offerta e della domanda. Tuttavia, rispetto al 2023, tutte le aree (ad eccezione della Valle Imagna, che registra un lieve calo) mostrano miglioramenti, segnale che l’intero territorio sta beneficiando di un’onda lunga di ripresa, anche se con intensità variabili. La città di Bergamo continua a registrare risultati eccellenti, con 601.825 arrivi (+17,2% sul 2023) e 1.208.193 presenze (+18,8% sul 2023). Si conferma per il terzo anno consecutivo un trend di crescita, pur con un ritmo più stabile rispetto agli anni immediatamente successivi alla pandemia. Questo è indice di un consolidamento della destinazione tra i city break europei di medio raggio e permette di lavorare ad una crescita ragionata e mirata alla qualità del visitatore da attrarre mediante l’attività di promozione.