Bando per la sostituzione di veicoli inquinanti delle Micro, Piccole e Medie Imprese

Regione Lombardia promuove incentivi per il rinnovo dei veicoli inquinanti circolanti in Lombardia con veicoli a basso impatto emissivo destinati al trasporto di merci e di persone. I soggetti beneficiari sono le Micro, Piccole e Medie Imprese aventi sede operativa in Lombardia. I veicoli da rottamare sono gli euro 2 a benzina e/o a gas e i diesel fino ad Euro 5/V incluso. I veicoli acquistati devono essere immatricolati per la prima volta in Italia. Ciascuna impresa può presentare fino a 4 domande di contributo, a fronte dello stesso numero di veicoli rottamati di proprietà dell’impresa stessa. Il veicolo da rottamare deve essere intestato all’impresa che richiede il contributo da almeno 12 mesi prima dalla data di presentazione della domanda. L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto, variabile in base alla categoria dei veicoli, alla classe emissiva e al livello di emissioni prodotte. I contributi maggiori sono attribuiti ai veicoli ad emissioni zero. La rottamazione deve essere successiva alla data di apertura del bando attuativo e i veicoli da radiare devono essere in regola con il pagamento della tassa automobilistica. Sono escluse dalla presente misura di incentivazione le imprese attive nel settore del commercio/intermediazione di veicoli. La dotazione finanziaria complessiva è di 5.940.000 euro ripartita su due annualità: € 2.970.000 per il 2024€ 2.970.000 per il 2025 Le domande di contributo devono essere presentate tramite il sito http://webtelemaco.infocamere.it: per la linea di finanziamento 2024 a partire dalle ore 10.00 del 14 maggio 2024 fino alle ore 16.00 del 31 ottobre 2024. per la linea di finanziamento 2025 a partire dalle ore 10.00 del 2 dicembre 2024 fino alle ore 16.00 del 30 settembre 2025. Solo in caso di acquisto di e-cargo bike non c’è l’obbligo di rottamazione, ma il contributo viene ridotto. Per accedere al contributo le micro, piccole e medie imprese devono essere in possesso dei seguenti requisiti: essere micro o piccola o media impresa con riferimento all’Allegato I del Regolamento UE 651/2014 del 17 giugno 2014; essere iscritte e attive al Registro Imprese;avere sede operativa in Lombardia; non rientrare nel campo di esclusione di cui all’art.1 del Reg. (UE) 2023/2831; non trovarsi in stato di procedura di insolvenza di tipo liquidatorio secondo la normativa vigente; essere in regola con il pagamento del diritto camerale annuale; avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza), soci e tutti i soggetti indicati all’art. 85 del D.lgs. 06/09/2011, n. 159 per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del medesimo D. Lgs. 06/09/2011, n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia). Non è prevista la cumulabilità con altri aiuti pubblici concessi per gli stessi costi ammissibili, ai sensi dell’art. 5.3 del Regolamento De minimis. Non sono ammissibili gli acquisti di veicoli per il trasporto di persone destinati al Trasporto Pubblico Locale (TPL) di linea e non di linea, incluso il servizio di noleggio con conducente (NCC), ai sensi della normativa vigente. L’assegnazione del contributo avviene sulla base di una procedura valutativa “a sportello” con prenotazione delle risorse, in finestre temporali stabilite nel bando attuativo, secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta e con graduatorie temporali. Per maggiori informazioni o per assistenza nella presentazione della domanda, vi invitiamo a compilare il form sottostante.
Antonio Terzi è il nuovo Presidente di Imprese & Territorio

Accanto a Terzi due vicepresidenti: Leone Algisi e Giuseppe Cristinelli.Edoardo Ranzini confermato coordinatore. Imprese & Territorio, il Comitato Unitario che riunisce le nove Associazioni d’impresa delle Pmi bergamasche (Cna, Coldiretti, Confartigianato Imprese Bergamo, Confcommercio Bergamo, Confcooperative, Confesercenti, Confimi Industria, Fai e Lia) ha eletto oggi all’unanimità i membri della nuova Presidenza. Il Presidente è Antonio Terzi, già Presidente di Confesercenti Bergamo. Ad affiancarlo nel suo mandato l’Assemblea elettiva ha nominato due vicepresidenti: Leone Algisi (Presidente di Cna) e Giuseppe Cristinelli (Presidente di Fai). Confermato Edoardo Ranzini, direttore di Confimi Industria, nel ruolo di coordinatore. In virtù del lavoro di rafforzamento della governance messo in atto nei mesi scorsi dai direttori e dai presidenti delle diverse associazioni, Antonio Terzi resterà in carica per due anni. Imprese & Territorio riconferma dunque l’unità delle differenti associazioni bergamasche nel voler condividere lo sviluppo della provincia, confrontandosi con l’obiettivo di unificare la propria voce per sostenere impegni comuni. Tra le prossime sfide che il Comitato dovrà affrontare c’è la trasformazione del territorio, un cambiamento che non riguarderà solo l’arrivo di nuove infrastrutture o una diversa organizzazione logistica, ma genererà impatti sociali ed economici. Intervenendo ai tavoli istituzionali e nei momenti di lavoro Imprese & Territorio si impegna ad essere protagonista del futuro della Bergamasca. Particolare attenzione sarà posta anche ai temi condivisi da tutte le associazioni, come la trasformazione del mercato del lavoro e l’impegno nella formazione, questioni trasversali a cui il Comitato cercherà di dare risposte, progettando interventi univoci. «Ringrazio tutti i Presidenti che negli ultimi mesi mi hanno, con insistenza, richiesto disponibilità per un impegno di cui sento il peso della responsabilità, perché reputo di primaria rilevanza il contributo che le associazioni di categoria, e gli imprenditori che rappresentiamo, possono garantire alla crescita delle nostre comunità. Ringrazio in particolare Alberto Brivio che con pazienza, costanza e competenza ha retto la guida di Imprese & Territorio fino ad oggi. – Ha dichiarato Antonio Terzi, che aggiunge – Dall’Assemblea e dal confronto di questi mesi con i colleghi, emerge come valore di fondo l’impegno nel perseguimento degli obiettivi strategici, quali le alleanze territoriali per la formazione, l’aggiornamento delle competenze per la nuova impresa e l’internazionalizzazione, lo sviluppo di Bergamo e provincia come destinazione turistica, la rigenerazione urbana come occasione di rilancio delle economie urbane, la sostenibilità e la trasformazione dei rapporti di lavoro». Alberto Brivio, Presidente uscente di Imprese & Territorio, commenta: «Il nostro Comitato Unitario ha consolidato in questi anni il proprio ruolo di interlocutore responsabile e rappresentativo di tutte le realtà imprenditoriali rispettandone e valorizzandone le specifiche autonomie.Il tutto in un contesto generale in cui nulla ci è stato risparmiato: dalla pandemia, alle guerre, senza dimenticare l’emergenza climatica e l’incidenza che queste situazioni hanno e continuano ad esercitare sul nostro sistema socioeconomico; un contesto in dinamica evoluzione in cui le imprese che rappresentiamo continuano ad essere il tessuto connettivo portante nella nostra Provincia. La necessità di cogliere come opportunità e non subire i cambiamenti ci ha portato in questo mandato a costituire l’hub per l’innovazione tecnologica (I&T Hub) a supporto delle nostre imprese, a dare il nostro fattivo contributo ai tavoli istituzionali, in primis il Tavolo 2030 presso la Camera di Commercio, a dialogare con le Istituzioni governative bergamasche sui temi della sicurezza e dell’accoglienza».
Appello dei librai indipendenti al Governo: non tagliate le risorse

I librai e le libraie indipendenti di Bergamo esprimono profonda preoccupazione per il futuro del mercato editoriale italiano, palesando gravi difficoltà sia per il mondo della varia che della scolastica. Secondo i dati dell’Associazione Italiana Editori (AIE), le vendite di libri nell’editoria varia (romanzi e saggi) per il primo trimestre del 2024 registrano un sensibile calo pari a -4,1% a livello di valore e -4,8% a livello di copie rispetto all’anno precedente. Nel 2023 a livello nazionale sono stati venduti 111,9 milioni di libri per un totale di 1 miliardo e 697 milioni di euro di ricavi. Le librerie indipendenti di Bergamo confermano questa tendenza, con un calo delle vendite evidente nei primi mesi dell’anno. Un trend sicuramente aggravato, in un quadro di difficoltà generale per i redditi delle famiglie, da alcune scelte del Governo: la sostituzione della 18app con una misura simile legata al reddito Isee e non più universale sta provocando una significativa riduzione della spesa dei neo maggiorenni.Il timore è che questo trend negativo possa continuare nel corso dell’anno, con l’entrata in vigore di nuove misure che influenzeranno ulteriormente il mercato. In particolare, verrà meno il bonus biblioteche (30 milioni di euro da utilizzarsi in gran parte nelle librerie, di cui mediamente 1,2mln per le biblioteche della nostra provincia) ed è stato più che dimezzato il tax credit librerie (da 18 a 8 milioni di euro).Nel settore scolastico, i costi in crescita per le famiglie e le politiche aggressive di sottocosto non dichiarato della grande distribuzione organizzata (GDO) stanno mettendo a dura prova le librerie e le cartolibrerie locali. Inoltre, persistono problematiche legate ai ritardi nei rimborsi da parte dei comuni e alle richieste di sconti insostenibili sui testi della scuola primaria. Attualmente in bergamasca, secondo dati della CCIAA operano 50 librerie, 137 cartolerie e 17 editori. Il 31% opera da oltre vent’anni, mentre il 37% ha più di 10 anni di attività. Il 2022 è stato l’anno più critico con tre chiusure fra le librerie e 11 cartolerie che hanno abbassato definitivamente la saracinesca. Antonio Terzi, Presidente Confesercenti Bergamo e Presidente Sil: «Le librerie bergamasche, unendosi alla preoccupazione e alla mobilitazione dei librai di tutto il Paese, rinnovano l’appello ai politici locali affinché si attivino in ogni sede con proposte di provvedimenti che lascino intravvedere una nuova politica per il libro, la lettura e il sostegno alle librerie in pericolo. Un appello che vogliamo lanciare da un contesto positivo come è quello della Fiera dei Librai».
Bando Nuova Impresa 2024

La Giunta regionale ha approvato i criteri dell’edizione 2024 del bando Nuova impresa (delibera n. 2105 del 25 marzo 2024). Obbiettivo del bando, promosso in collaborazione con Unioncamere Lombardia, è sostenere, in continuità con le precedenti edizioni, l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA individuale, attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto sui costi connessi alla creazione delle nuove imprese. CHI PUÒ PARTECIPARE • MPMI che hanno aperto una nuova impresa in Lombardia a decorrere dal 1°giugno 2023, iscritte e attive al Registro delle Imprese a decorrere dal 1° giugno 2023 e con partita IVA attribuita nel termine massimo di dodici mesi precedenti all’iscrizione al Registro delle Imprese • Lavoratori autonomi con partita iva individuale (non iscritti al Registro delle imprese), aventi il domicilio fiscale in Lombardia, che hanno dichiarato l’inizio attività e hanno la partita IVA attribuita dall’Agenzia delle Entrate a decorrere dal 1° giugno 2023 ad uno degli uffici locali dell’Agenzia delle Entrate oppure ad un ufficio provinciale dell’Imposta sul Valore Aggiunto della medesima Agenzia e che hanno il domicilio fiscale in Lombardia come risultante dall’Anagrafe Tributaria • Professionisti ordinistici con partita IVA individuale attiva non iscritti al Registro delle Imprese, che hanno dichiarato l’inizio attività ad uno degli uffici locali dell’Agenzia delle Entrate ovvero ad un ufficio provinciale dell’imposta sul valore aggiunto della medesima Agenzia da non oltre quattro anni dalla data della domanda e che hanno il domicilio fiscale in Lombardia come risultante dall’Anagrafe Tributaria DOTAZIONE FINANZIARIA La dotazione finanziaria è di 3.706.765 euro, come disposto dalla delibera di Giunta regionale n. 687 del 25 marzo 2024. CARATTERISTICHE DELL’AGEVOLAZIONE L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile nel limite massimo di 10.000 euro.I progetti dovranno prevedere un investimento minimo di 3.000 euro. L’agevolazione è concessa a fronte di un budget di spesa composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente. Possono essere presentate anche domande di contributo che prevedano esclusivamente spese in conto capitale.Sono ammissibili esclusivamente le spese sostenute e quietanzate a seguito di avvio dell’impresa, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA, dalla data di attribuzione della partita IVA ed entro il 31 dicembre 2024.Le tipologie di spese ammissibili sono elencate alla voce “Spese Ammissibili” del bando. COME PARTECIPARE L’apertura dello sportello per la presentazione delle domande è prevista entro 60 giorni dall’approvazione della Delibera n. 2105 del 25 marzo 2024, secondo i termini e le modalità che saranno dettagliate nel bando attuativo. Le domande verranno valutate in ordine cronologico di presentazione fino ad esaurimento della dotazione.L’invio e la protocollazione della domanda non costituisce titolo all’istruttoria della domanda stessa. PROCEDURA DI ASSEGNAZIONE DELLE RISORSE L’assegnazione del contributo avverrà con procedura “a sportello” a rendicontazione secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta e fino ad esaurimento delle risorse a disposizione. Le domande di contributo corredate dalla rendicontazione dovranno pervenire entro e non oltre la data di chiusura dello sportello individuata nel bando attuativo, salvo chiusura anticipata per esaurimento della dotazione finanziaria, e comunque per spese sostenute e quietanzate entro il 31 dicembre 2024. Le domande devono essere trasmesse attraverso il sito http://webtelemaco.infocamere.it Le imprese, i lavoratori autonomi con partita IVA individuale e i professionisti ordinistici devono presentare contestualmente: • la domanda di contributo • le fatture relative alle spese sostenute e quietanzate. Per informazioni: Mariarosa Quarenghi E-mail: m.quarenghi@conf.bg.it Tel. 035 4207245
Voucher 2024 per interventi di formazione

La Camera di Commercio di Bergamo, in collaborazione con Bergamo Sviluppo, offre la possibilità di realizzare interventi di formazione gratuiti attraverso voucher a favore delle microimprese, piccole imprese e medie imprese con sede legale e/o operativa a Bergamo. Obiettivo del bando è aumentare la competitività delle imprese attraverso il rafforzamento professionale e occupazionale dei loro lavoratori. Per poter usufruire del finanziamento è necessario: Essere iscritti al registro delle imprese della Camera di Commercio di Bergamo, attive e in regola con il pagamento del diritto annuale. Essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali – DURC. Non avere in corso forniture con la Camera di Commercio Bergamo, anche a titolo gratuito. I requisiti di cui sopra dovranno essere posseduti dal momento della domanda fino a quello della liquidazione del voucher. Il bando permette di attivare corsi aziendali e interaziendali, con la partecipazione di almeno 5 persone tra titolari, soci, dipendenti, apprendisti e tirocinanti iscritti all’Inail . Il rispetto dei requisiti di accesso al bando verrà verificato in caso di richiesta d’ iscrizione. Le tematiche dei percorsi formativi dovranno essere coerenti con l’attività esercitata dalle imprese. Di seguito alcuni dei corsi formazione organizzati per le aziende: social education comunicazione e relazione food & beverage management social media communication e marketing la gestione dei rapporti bancari contabilità d’esercizio; lingua inglese livello base e intermedio lingua tedesca per l’attività lavorativa tecniche di vendita analisi di bilancio Per informazioni: Gaia Gregisg.gregis@conf.bg.it 035.4207289
Bando Sviluppo d’Impresa 2024: domande entro il 15 novembre

La Camera di Commercio di Bergamo ha pubblicato il Bando Sviluppo d’Impresa 2024, destinato a interventi di assistenza e consulenza a favore delle microimprese, piccole imprese e medie imprese della provincia di Bergamo. Le MPMI interessate, attive in CCIAA, in regola con l’assolvimento del diritto fisso camerale e del DURC, potranno inviare la domanda di contributo entro e non oltre il 15 novembre 2024, salvo esaurimento del fondo assegnato al soggetto attuatore. Il Bando finanzia al 100% diversi tipi di consulenza, fra cui: Riorganizzazione aziendale: incremento dei punti vendita, aggiunta di nuove attività, modifica di aspetti organizzativi riguardanti la produzione e la vendita. Trasformazioni e passaggio generazionale: modifiche societarie, successioni, donazioni. Analisi della situazione finanziaria e patrimoniale, anche al fine di accedere a nuovo credito o ricontrattare quello esistente. Progettazione di materiali di comunicazione, studi di fattibilità per l’avvio al commercio elettronico, sviluppo di procedure di digitalizzazione (non viene finanziata la realizzazione di siti internet e piattaforme). Consulenze finalizzate a garantire maggiore sicurezza sul lavoro e maggiore conoscenza degli adempimenti igienico sanitari e ambientali, tramite anche la redazione del DVR e del manuale HACCP Per informazioni: Mariarosa Quarenghi email: m.quarenghi@conf.bg.it Tel. 035 4207245
730 – Confesercenti per la tua dichiarazione dei redditi

I NOSTRI SERVIZI Consulenza compilazione ed elaborazione MODELLI 730 – singoli o congiunti Modelli UNICI Trasmissione del risultato della liquidazione dell’imposta al datore di lavoro o all’ente pensionistico Conservazione di copia dei modelli 730 e relativa documentazione SERVIZIO IMU calcolo e predisposizione f24 versamento acconto e saldo Rilascio SPID – FIRME DIGITALI (Cns) Visure documentali – Catastali – certificati per cittadini ISEE SUCCESSIONI E LOCAZIONI COLF E BADANTI Per prendere appuntamento: Arianna Rota Tel. 035 4207346 a.rota@conf.bg.it Richiesta di contatto
CCNL Terziario, Distribuzione e Servizi Confesercenti: sottoscritta l’ipotesi di rinnovo

Confesercenti ed i sindacati dei lavoratori Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs hanno siglato nelle scorse settimane un’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale del lavoro Terziario, Distribuzione e Servizi. L’ipotesi di accordo sarà efficace fino al 31 marzo 2027. Dal punto di vista economico, si prevede un aumento salariale lordo a regime di 240 euro su base mensile per le figure inquadrate nel quarto livello del contratto nazionale, di cui i primi 70 euro verranno corrisposti già a partire da aprile.Programmata anche la corresponsione di un importo forfettario aggiuntivo “una tantum”, pari a 350 euro lordi sul IV livello, che verrà corrisposto in due rate, la prima di 175 euro con la retribuzione di luglio 2024, la seconda di 175 euro con la retribuzione di luglio 2025. Rafforzata l’assistenza sanitaria integrativa; si potenziano inoltre i congedi parentali e le risposte di protezione sociale per le donne vittima di violenza. La firma arriva dopo un lungo percorso negoziale. La trattativa, condotta unitariamente da Confesercenti e Confcommercio, è stata infatti condizionata da eventi eccezionali, dalla pandemia alla corsa dell’inflazione, che hanno avuto un impatto rilevante sulle imprese del comparto e sui consumi delle famiglie. Il cui recupero non è ancora avvenuto: in termini reali, a fine 2024 la spesa media annuale sarà ancora oltre 1.600 euro sotto i livelli pre-pandemia. Il risultato raggiunto è frutto di una volontà condivisa dalle parti trattanti di contrastare il fenomeno del lavoro povero con misure specifiche e dare una adeguata risposta economica e normativa a milioni di lavoratori, offrendo allo stesso tempo attenzione e giusto rilievo all’emergere di nuovi profili professionali legati alle moderne tecnologie, con la classificazione ora estesa alle figure dell’ecommerce, del terziario avanzato e della comunicazione. Sul piano normativo, l’ipotesi siglata fornisce risposte importanti alle imprese. A partire dalla flessibilità, con l’implementazione del contratto a tempo determinato per fornire risposte all’esigenza di fluttuazione e stagionalità delle attività delle imprese. Si amplia anche la sfera d’applicazione, che include ora Marketing Operativo, Dark Store e centri di assistenza fiscale. Per maggiori informazioni invitiamo a consultare il proprio consulente del lavoro o, se soci Confesercenti, a compilare la richiesta di contatto in calce.
Certificazione anti pedofilia

Con l’entrata in vigore della Riforma dello Sport con il decreto legislativo n. 120 del 29 agosto 2023, contenente le disposizioni correttive in materia di riforma dello sport, i collaboratori sportivi tesserati che prestano la propria opera per enti sportivi, federazioni, DSA, ASD, SSD e tesserati sono stati inquadrati come “lavoratori sportivi” e, di conseguenza, sono state applicate delle normative sul lavoro che prima erano sconosciute nell’ambito sportivo. Le ASD e SSD nelle quali tali lavoratori sportivi svolgono attività a contatto diretto e regolare con i minori sono obbligate a richiedere, per ogni lavoratore sportivo, il certificato penale del casellario giudiziale che evidenzi l’assenza di condanne per reati di pedofilia. Tale obbligo sorge per la tutela dei minori in capo al datore di lavoro al momento dell’instaurazione del rapporto. Per richiedere maggiori informazioni compila la richiesta di contatto oppure telefona all’ufficio pratiche amministrative ai numeri 035 4207 244/245/246/271 Richiesta di contatto
Rottamazione quater. Ultima scadenza il 15 marzo

La legge di conversione del Decreto Milleproroghe ha fissato al 15 marzo la scadenza per pagare la terza rata dovuta originariamente entro il 28 febbraio e le due quote precedenti dovute a ottobre e a novembre. Il mancato, insufficiente o tardivo pagamento delle rate da corrispondere nel 2023 ed entro il 28 febbraio non determinerà la decadenza dalla definizione agevolata nel caso in cui si proceda all’integrale versamento delle somme dovute entro il termine del 15 marzo. L’adesione alla rottamazione-quater prevista dall’art. 1, commi da 231 a 251, Legge n. 197/2022 (Finanziaria 2023) determina(va) l’estinzione dei debiti senza sanzioni, interessi (anche di mora), somme aggiuntive e somme maturate a titolo di aggio, risultanti dai singoli carichi affidati all’Agente della riscossione nel periodo 1.1.2000 – 30.6.2022. A tal fine risulta(va) necessario: o presentare all’Agenzia delle Entrate-riscossione, entro il 30.6.2023, la domanda di adesione; o effettuare il pagamento in unica soluzione / massimo 18 rate delle somme: – affidate all’Agente della riscossione a titolo di capitale; – maturate a favore dell’Agente della riscossione a titolo di rimborso spese per procedure esecutive/notifica della cartella di pagamento. Il termine di pagamento in unica soluzione/prima rata, originariamente fissato al 31 luglio 2023, è stato prorogato al 31 ottobre 2023 dal DL n. 51/2023, c.d. “Decreto Omnibus” e al 18 dicembre 2023 ad opera del DL n. 145/2023, Decreto c.d. “Collegato alla Finanziaria 2024”. Tale Decreto ha altresì prorogato (dal 30 novembre 2023) al 18 dicembre 2023 il termine di versamento della seconda rata, confermando la scadenza delle restanti rate fissata al 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ciascun anno, a decorrere dal 2024. In sede di conversione del DL n. 215/2023 è stato introdotto il nuovo art. 3-bis che ha disposto la rimessione in termini per i soggetti che non hanno effettuato, entro il 18 dicembre 2023, il versamento della prima/seconda rata, nonché la proroga della rata scaduta il 28 febbraio 2024, prevedendo che «il mancato, insufficiente, o tardivo versamento, alle relative scadenze, delle rate … da corrispondere nell’anno 2023 e della rata in scadenza il 28 febbraio 2024, non determina l’inefficacia della definizione … se il debitore effettua l’integrale versamento di tali rate entro il termine del 15 marzo 2024». Per espressa previsione è ammessa la tolleranza, non superiore a 5 giorni, nella tardività del versamento. Di fatto sarà possibile effettuare il versamento entro il 20 marzo 2024. Da sottolienare che non è stato prorogato il termine di presentazione della domanda di adesione alla rottamazione-quater e pertanto la proroga dei termini di versamento interessa esclusivamente i soggetti che hanno presentato la predetta domanda entro il 30 giugno 2023. Richiesta di contatto