Le nuove misure in vigore dal 25 dicembre

Come disposto dal Decreto Legge n. 221 del 24 dicembre 2021, a partire da sabato 25 dicembre e fino al termine dello stato di emergenza, fissato ad oggi al 31 marzo 2022, vengono adottate nuove misure per contrastare la risalita dei contagi da Covid. obbligo di mascherina all’aperto in tutta Italia obbligo di indossare le mascherine FFP2 in occasione di spettacoli aperti al pubblico che si svolgono all’aperto e al chiuso in teatri, sale da concerto, cinema, locali di intrattenimento e musica dal vivo (e altri locali assimilati) e per gli eventi e le competizioni sportivi che si svolgono al chiuso o all’aperto. In tutti questi casi è vietato il consumo di cibi e bevande al chiuso divieto di consumare cibi e bevande al cinema fino al 31 gennaio fino al 31 gennaio prossimo le attività di sale da ballo e discoteche e attività similari resteranno chiuse obbligatorio il Super Green Pass anche per consumare al banco dei bar vietate le feste, anche in piazza e all’aperto è esteso il Super Green Pass dal 30 dicembre anche a piscine, palestre, centri termali e benessere La durata del Green Pass, a partire dal prossimo 1° febbraio 2022, è ridotta da 9 a 6 mesi.   Richiesta di contatto

Moneta elettronica, nel Dl Recovery possibili sanzioni

Sulla moneta elettronica le sanzioni sono un provvedimento inopportuno. Un miglior incentivo sarebbe la  riduzione dei costi per le piccole transazioni.  È questa la posizione di Confesercenti rispetto alla norma contenuta nel Dl Recovery e approvata alla Camera. Prima di diventare effettiva dovrà essere approvata al Senato il prossimo 5 gennaio 2022.  L’introduzione di sanzioni per chi non accetta pagamenti in moneta elettronica “di qualsiasi importo” è del tutto inopportuna secondo Confesercenti: il peso delle commissioni, in particolare sui piccoli pagamenti, è ancora troppo elevato. Proprio per questo più di un esecutivo, negli anni recenti, aveva promesso un taglio delle commissioni sulle micro-transazioni. Uno “sconto” che a quanto pare è stato dimenticato. Come contenuta nel Dl Recovery la sanzione ammonta a 30 euro più il 4% del valore della transazione per chi non accetta pagamenti in moneta elettronica. Percorrere la strada dell’obbligo vuol dire non solo limitare la libertà d’impresa, ma anche introdurre un ulteriore aggravio per le imprese, che metterà in difficoltà le attività del commercio e dei servizi più piccole e caratterizzate da margini molto stretti – come i distributori carburanti, i tabaccai, i bar – proprio nel momento in cui la spesa delle famiglie nei negozi è tornata in stallo. Un accanimento che pare inutile, visto che tra il 2014 ed il 2020 i POS nelle imprese sono praticamente raddoppiati, passando da 1,8 a 3,4 milioni (+90%). Solo negli ultimi tre anni, dal 2018 al 2021, il volume delle transazioni con carte di debito è passato da 30,6 miliardi a 44,5 miliardi. Un boom che, inoltre, non ha trovato un riscontro proporzionale nel gettito derivante dalla lotta all’evasione. Se si vuole favorire ulteriormente la diffusione della moneta elettronica, obiettivo condiviso da Confesercenti, visti gli oneri ed i rischi connessi alla gestione del contante, si deve agire abbassando i costi di esercizio della moneta elettronica, per le imprese e per le famiglie. A partire dai piccoli pagamenti sotto i 50 euro, che dovrebbero essere resi completamente esenti da commissioni. Richiesta di contatto

Dal 1 gennaio i dehors con procedura semplificata diventano abusivi

Scadono a fine anno, il 31 dicembre, le semplificazioni per i dehors previste per consentire a bar e ristoranti di lavorare all’aperto nei mesi scorsi. Il Comune di Bergamo invita pertanto gli esercenti interessati a presentare la  domanda per la concessione di suolo pubblico per la posa di dehors seguendo le ordinarie procedure indicate sul sito del Comune di Bergamo e senza attendere la scadenza del 31 dicembre. Per mantenere gli spazi di somministrazione nati o ampliati nell’ultimo anno e mezzo, gli uffici del Comune di Bergamo si apprestano a ricevere le domande nel modo “tradizionale”, mettendosi a disposizione di ristoratori e baristi. Dal 1 gennaio tutti i dehors ottenuti in regime di semplificazione normativa e non rinnovati con le modalità tradizionali (il canone dell’occupazione del suolo pubblico, gratis dal marzo 2020 a oggi, torna a pagamento) saranno tutti considerati abusivi e quindi passibili di sanzione. Si segnala sin d’ora che alcune concessioni sono state rilasciate nella considerazione che in periodo di chiusura delle scuole e dello svolgimento del telelavoro da parte dalla maggioranza dei lavoratori, il traffico risultava particolarmente limitato, consentendo l’occupazione di spazi che, in situazioni ordinarie, potrebbero non essere più disponibili. Il Governo sta valutando, su sollecitazione dei Sindaci, di concedere anche per l’anno 2022 alcune semplificazioni delle procedure, ma non vi sono al momento novità in tal senso. Maggiori informazioni sul sito del Comune di Bergamo  Richiesta di contatto

Bando imprese storiche, domande fino a febbraio 2022

Il bando “Imprese storiche verso il futuro 2022” sostiene le attività storiche e di tradizione che investono in ricambio generazionale e trasmissione di impresa, riqualificazione dell’unità locale di svolgimento dell’attività, restauro e conservazione e innovazione. Le domande possono essere presentate fino al 28 febbraio 2022 da chi possiede questi requisiti:  essere una micro, piccola o medie imprese lombarda iscritte nell’elenco regionale delle attività storiche e di tradizione, essere iscritta e attiva al Registro Imprese delle Camere di Commercio della Lombardia,  avere la sede operativa o l’unità locale oggetto di intervento sul presente Bando attiva al Registro Imprese di una delle Camere di Commercio della Lombardia,  essere in regola con il pagamento del diritto camerale annuale,  all’atto dell’erogazione dell’agevolazione i soggetti beneficiari dovranno essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori, come attestato dal DURC. L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari al  50% delle spese considerate ammissibili.  Il contributo è concesso nel limite massimo di 30 mila euro e l’investimento minimo è fissato in 5 mila euro al netto di IVA. L’agevolazione è concessa a fronte di un budget di spesa liberamente composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente, con un minimo di spese in conto capitale pari al 50% del totale. Sono ammessi anche progetti che prevedano esclusivamente spese in conto capitale. Tutti i contributi sono al lordo della ritenuta di legge del 4% e l’erogazione avverrà a saldo, previa verifica della rendicontazione presentata. Quattro sono gli ambiti di intervento possibili:  RICAMBIO GENERAZIONALE E TRASMISSIONE DI IMPRESA Formazione per la trasmissione delle competenze rivolta ai titolari/gestori delle attività storiche e di tradizione, agli imprenditori subentranti nell’attività, ai giovani che intendono rilevare le attività storiche e di tradizione. Consulenza organizzativa, finanziaria, commerciale e tecnica per l’avvio del programma di ricambio generazionale. Formazione specifica per lo sviluppo e il consolidamento delle competenze digitali. RIQUALIFICAZIONE DELL’UNITÀ LOCALE DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITÀ Rinnovo degli spazi e degli allestimenti per migliorare la funzionalità e l’attrattività. Le attività riconosciute come negozio-locale-bottega storica e insegna storica e di tradizione devono mantenere le qualità strutturali, le caratteristiche storiche e l’impatto visivo originario di locali e arredi, anche a seguito dell’intervento di rinnovo. Introduzione di tecnologie e impianti innovativi, inclusi quelli per la riqualificazione energetica e il miglioramento della sostenibilità ambientale. Progetti finalizzati ad accrescere l’attrattività dei centri urbani e degli addensamenti dei luoghi storici del commercio. RESTAURO E CONSERVAZIONE Restauro e conservazione di strutture (soffitti, pavimenti, eventuali affreschi, …) di particolare interesse storico, culturale, artistico, architettonico presenti all’interno dell’unità locale. Restauro e conservazione di arredi mobili storici e/o di pregio, di insegne storiche e/o di pregio, di vetrine di pregio per il fronte stradale. Restauro e conservazione di attrezzi, utensili e macchinari di particolare pregio e/o riferiti a tecniche di produzione tradizionali, inclusi interventi di “revamping”. INNOVAZIONE Progetti innovativi destinati al miglioramento dei processi, dei prodotti e dei servizi offerti dalla storica attività. Progetti di manifattura innovativa. Introduzione di soluzioni digitali per la gestione del magazzino. Acquisto e implementazione di soluzioni ad alto impatto innovativo e tecnologico per l’artigianato digitale Progetti di sviluppo di servizi condivisi tra due o più attività storiche e di tradizione (es. consegne). Il bando completo di Unioncamere è disponibile qui. Per maggiori informazioni contattaci utilizzando il form qui sotto.  Richiesta di contatto

Dal 15 ottobre green pass obbligatorio per tutti i lavoratori

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il provvedimento che introduce misure urgenti per lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione della certificazione verde Covid 19.

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Regione Lombardia e le Camere di Commercio Lombarde promuovono il digital business per le micro, piccole e medie imprese.

Istat, Confesercenti: pandemia spazza via i lavoratori autonomi. Forte attenzione a Bergamo per la tenuta delle attività di alloggio, ristorazione, commercio e intrattenimento

La pandemia spazza via il lavoro autonomo, nonostante la lieve ripresa congiunturale dell’occupazione.

“Portiamo le imprese fuori dalla pandemia”. Nella giornata della mobilitazione nazionale, Confesercenti Bergamo incontra il Prefetto

Un accorato appello per rivendicare unanimemente un “decreto imprese” con sostegni adeguati, credito immediato, vantaggi fiscali a favore delle piccole imprese e dei lavoratori e un piano concreto per tornare a lavorare subito in sicurezza.

Lombardia zona rossa. Antonio Terzi “Gravi errori di valutazione. Chi ha sbagliato paghi”

Il Presidente Confesercenti Bergamo commenta la classificazione della Lombardia in zona rossa per un errore sui dati relativi al monitoraggio.