DL 19/2024: Salute e Sicurezza sul lavoro

Il decreto-legge 19/2024, intitolato «Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)», affronta diverse tematiche, tra cui la salute e la sicurezza sul lavoro. Queste disposizioni sono contenute nel Capo VIII del decreto e tra le novità di interesse si segnalano:• il potenziamento del personale Ispettivo amministrativo e tecnico dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e del contingente dell’Arma dei Carabinieri al fine di rafforzare le attività di vigilanza in materia di lavoro, legislazione sociale, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;• l’introduzione della “Lista di conformità INL”: le aziende che non sono state oggetto di verbali e contestazioni di violazioni nel corso di attività di vigilanza dell’Ispettorato del lavoro vengono iscritte in un elenco denominato “Lista di conformità INL” e per un periodo di 12 mesi non vengono sottoposte ad altre attività di vigilanza da parte dell’Ispettorato del lavoro. Visto il rafforzamento delle attività di vigilanza, si ricorda che gli adempimenti a carico delle aziende che hanno in forza dipendenti, soci lavoratori, coadiuvanti, tirocinanti, riguardanti gli aspetti di salute e sicurezza, sia di carattere burocratico che di carattere tecnico, sono molteplici. Tra i principali si ricordano:• l’effettuazione della Valutazione dei Rischi e il relativo documento;• la nomina, se necessaria, del Medico competente per sottoporre gli addetti a specifica Sorveglianza Sanitaria;• la nomina e formazione delle figure della sicurezza tra cui Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, gli addetti antincendio e primo soccorso;• l’elezione del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza;• La formazione dei lavoratori. Per eventuali dubbi si consiglia di rivolgersi al proprio consulente per la sicurezza sul lavoro o, se soci Confesercenti, di compilare la richiesta di contatto in calce.

Regione Lombardia: bando imprese storiche verso il futuro 2024

Presentazione delle domande dalle ore 12.00 dell’8 aprile 2024 ed entro le ore 12.00 del 31 maggio 2024. Regione Lombardia ha pubblicato il bando “Imprese storiche verso il futuro 2024“, misura già conosciuta e creata per supportare le attività storiche e di tradizione iscritte nell’apposito elenco regionale, promuovendo interventi e misure di sostegno dirette al restauro e alla conservazione immobiliare, insegne, attrezzature, macchinari, arredi, finiture e decori originali legati all’attività storica, allo sviluppo, all’innovazione e al miglioramento della qualità dei servizi, all’incremento dell’attrattività dei centri urbani e dei luoghi storici del commercio, alla valorizzazione di vie storiche e di itinerari turistici e commerciali ed al passaggio generazionale e della trasmissione di impresa. Possono partecipare le micro, piccole e medie imprese iscritte nell’elenco regionale delle attività storiche e di tradizione: negozi storici, locali storici e botteghe artigiane storiche. La dotazione finanziaria complessivamente messa a disposizione è pari a 5.186.393,32 euro e l’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili (al netto di IVA) e nel limite massimo di 30.000 euro. L’investimento minimo è fissato in 5.000 euro (al netto di IVA). Sono ammissibili al cofinanziamento gli investimenti per la realizzazione di uno o più interventi con le seguenti modalità: Ricambio generazionale e trasmissione d’impresa. Formazione per la trasmissione delle competenze rivolta ai titolari/gestori delle attività storiche e di tradizione, agli imprenditori subentranti nell’attività, ai giovani che intendono rilevare le attività storiche e di tradizione. Consulenza organizzativa, finanziaria, commerciale e tecnica per l’avvio del programma di ricambio generazionale. Formazione specifica per lo sviluppo e il consolidamento delle competenze digitali. Riqualificazione dell’unità locale di svolgimento dell’attività. Rinnovo degli spazi (compreso l’ampliamento in locali a servizio connessi all’attività attigui, purché riconducibili alla medesima unità locale) e degli allestimenti per migliorare la funzionalità e l’attrattività. Le attività riconosciute come negozio-locale-bottega storica e insegna storica e di tradizione devono mantenere le qualità strutturali, le caratteristiche storiche e l’impatto visivo originario di locali e arredi, anche a seguito dell’intervento di rinnovo. Introduzione di tecnologie e impianti innovativi, inclusi quelli per la riqualificazione energetica e il miglioramento della sostenibilità ambientale. Progetti finalizzati ad accrescere l’attrattività dei centri urbani e degli addensamenti dei luoghi storici del commercio. Restauro e conservazione. Restauro e conservazione di strutture (soffitti, pavimenti, eventuali affreschi, etc.) di particolare interesse storico, culturale, artistico, architettonico presenti all’interno dell’unità locale; Restauro e conservazione di arredi mobili storici e/o di pregio, di insegne storiche e/o di pregio, di vetrine di pregio per il fronte stradale; Restauro e conservazione di attrezzi, utensili e macchinari di particolare pregio e/o riferiti a tecniche di produzione tradizionali, inclusi interventi di “revamping”. Innovazione Progetti innovativi destinati al miglioramento dei processi, dei prodotti e dei servizi offerti dalla storica attività; Progetti di manifattura innovativa; Introduzione di soluzioni digitali per la gestione del magazzino; Acquisto e implementazione di soluzioni ad alto impatto innovativo e tecnologico per l’artigianato digitale; Progetti di sviluppo di servizi condivisi tra due o più attività storiche e di tradizione (es. consegne). Gli interventi dovranno essere realizzati unicamente presso l’unità locale riconosciuta ed iscritta nell’elenco regionale delle attività storiche e di tradizione e ciascuna impresa potrà presentare una sola domanda di contributo. L’agevolazione verrà concessa a fronte di un budget di spesa liberamente composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente, con un minimo di spese in conto capitale pari al 50% del totale. L’agevolazione è da imputare specificamente a copertura delle spese in conto capitale e non può pertanto essere superiore all’importo di quest’ultime. Laddove le spese di parte corrente fossero superiori al 50%, queste saranno considerate non ammissibili per la parte eccedente il 50% e, nel caso ciò impattasse sull’agevolazione concedibile, questa sarà ridotta di conseguenza. Sono ammessi anche progetti che prevedano esclusivamente spese in conto capitale, di seguito una lista di quelle ammissibili (comprese installazione, montaggio e trasporto): allestimenti, attrezzature, arredi funzionali alla riqualificazione dell’unità locale; interventi innovativi di efficientamento energetico (coibentazione, sostituzione di serramenti, climatizzazione e riscaldamento, mediante l’utilizzo di materiali, prodotti e tecnologie innovative); realizzazione o rifacimento di impianti (elettrico, termico, idrico, di sicurezza, di domotica, di robotica…); opere murarie e assimilate, funzionali a interventi di riqualificazione, restauro e conservazione; acquisto di software (licenze per programmi e piattaforme e-commerce, etc.); installazione di connettività dedicata; interventi di restauro e/o conservazione di decori, di arredi mobili storici e/o di pregio, di insegne storiche e/o di pregio, di vetrine di pregio per il fronte stradale, di attrezzi, utensili e macchinari di particolare pregio e/o riferiti a tecniche di produzione tradizionali, compresi interventi di revamping; acquisto di soluzioni e sistemi digitali per l’organizzazione del back-end; acquisto di soluzioni e sistemi digitali a supporto dell’omnicanalità e per lo sviluppo di servizi di front-end e customer experience nel punto vendita; acquisto di tecnologie e/o soluzioni digitali per l’integrazione tra saper fare tradizionale e innovazione dei processi produttivi; acquisto e messa in opera, nelle unità locali di svolgimento dell’attività, di allestimenti relativi a progetti finalizzati ad accrescere l’attrattività dei centri urbani e degli addensamenti dei luoghi storici del commercio. Per quanto riguarda le spese in conto corrente, potranno essere ricomprese: spese per attività formativa, di aggiornamento professionale e manageriale; spese per servizi di consulenza (organizzativa, finanziaria, commerciale, tecnica, di comunicazione, di progettazione degli interventi, ecc). Non saranno ammessi a ricevere il contributo interventi di semplice manutenzione ordinaria e adeguamenti previsti dalla legge. Le domande potranno essere presentate esclusivamente online, tramite l’apposito portale messo a disposizione dall’Ente, e saranno selezionate tramite procedura valutativa a graduatoria finale. Le imprese, in possesso dei requisiti di ammissibilità, che abbiano ottenuto una valutazione non inferiore a 60/100 saranno ammesse in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda, fino ad esaurimento delle risorse. La fase istruttoria si concluderà entro 120 giorni dalla data di presentazione della domanda di partecipazione. Le spese dovranno essere fatturate a partire dal 26 febbraio 2024 ed i progetti finanziati dovranno essere conclusi e rendicontati entro il 31 dicembre 2025, salvo proroghe. I contributi verranno concessi sulla base del nuovo regolamento “de minimis” (Reg. UE

Bando Fon.Ter 2024: formazione gratuita per i tuoi dipendenti

Verrà pubblicato a maggio il nuovo bando generalista Fon.Ter che offre numerose opportunità di formazione gratuita per i dipendenti delle aziende dei settori commercio, turismo, terziario e socio-sanitario.Fon.Ter è il fondo interprofessionale di Confesercenti che si pone come obiettivo la qualificazione professionale, lo sviluppo occupazionale e la competitività imprenditoriale delle aziende iscritte grazie alla consulenza di Cescot. L’iscrizione è gratuita poiché basta destinare il contributo obbligatorio dello 0,30% dello stipendio lordo del dipendente (legge 21 dicembre 1978, n. 845) a Fon.Ter anziché all’INPS. Inoltre l’iscrizione al Fondo può essere effettuata in qualsiasi momento dell’anno per poter usufruire subito dei relativi vantaggi. Il bando 2024/2025 in uscita a maggio finanzia percorsi formativi personalizzati, a seconda del fabbisogno aziendale, mirati allo sviluppo delle competenze professionali delle risorse umane, come per esempio: Contabilità base e contabilità avanzata; Comunicazione efficace con il cliente; Tecniche espositive e visual merchandising; Social media e influencer marketing (digital web strategy); Office automation (excel base – intermedio – avanzato); Inglese conversazione; Public speaking; Team working; Tecniche di coordinamento nell’area ristorazione: lo store manager; Food costing optimization/budget per piccola attività; Normativa privacy e protocolli sul sistema qualità. Contattaci subito per verificare se sei già iscritto a Fon.Ter e per non perdere l’opportunità di formare gratuitamente i tuoi dipendenti. Per maggiori informazioni e per aderire al bando compila la richiesta di contatto oppure contatta direttamente:Dott.ssa Sara BelottiTel. 035 4207360E-mail: s.belotti@conf.bg.it                   Richiesta di contatto

Certificazione anti pedofilia

Con l’entrata in vigore della Riforma dello Sport con il decreto legislativo n. 120 del 29 agosto 2023, contenente le disposizioni correttive in materia di riforma dello sport, i collaboratori sportivi tesserati che prestano la propria opera per enti sportivi, federazioni, DSA, ASD, SSD e tesserati sono stati inquadrati come “lavoratori sportivi” e, di conseguenza, sono state applicate delle normative sul lavoro che prima erano sconosciute nell’ambito sportivo. Le ASD e SSD nelle quali tali lavoratori sportivi svolgono attività a contatto diretto e regolare con i minori sono obbligate a richiedere, per ogni lavoratore sportivo, il certificato penale del casellario giudiziale che evidenzi l’assenza di condanne per reati di pedofilia. Tale obbligo sorge per la tutela dei minori in capo al datore di lavoro al momento dell’instaurazione del rapporto. Per richiedere maggiori informazioni compila la richiesta di contatto oppure telefona all’ufficio pratiche amministrative ai numeri 035 4207 244/245/246/271 Richiesta di contatto

Rottamazione quater. Ultima scadenza il 15 marzo

La legge di conversione del Decreto Milleproroghe ha fissato al 15 marzo la scadenza per pagare la terza rata dovuta originariamente entro il 28 febbraio e le due quote precedenti dovute a ottobre e a novembre. Il mancato, insufficiente o tardivo pagamento delle rate da corrispondere nel 2023 ed entro il 28 febbraio non determinerà la decadenza dalla definizione agevolata nel caso in cui si proceda all’integrale versamento delle somme dovute entro il termine del 15 marzo. L’adesione alla rottamazione-quater prevista dall’art. 1, commi da 231 a 251, Legge n. 197/2022 (Finanziaria 2023) determina(va) l’estinzione dei debiti senza sanzioni, interessi (anche di mora), somme aggiuntive e somme maturate a titolo di aggio, risultanti dai singoli carichi affidati all’Agente della riscossione nel periodo 1.1.2000 – 30.6.2022. A tal fine risulta(va) necessario: o presentare all’Agenzia delle Entrate-riscossione, entro il 30.6.2023, la domanda di adesione; o effettuare il pagamento in unica soluzione / massimo 18 rate delle somme: – affidate all’Agente della riscossione a titolo di capitale; – maturate a favore dell’Agente della riscossione a titolo di rimborso spese per procedure esecutive/notifica della cartella di pagamento. Il termine di pagamento in unica soluzione/prima rata, originariamente fissato al 31 luglio 2023, è stato prorogato al 31 ottobre 2023 dal DL n. 51/2023, c.d. “Decreto Omnibus” e al 18 dicembre 2023 ad opera del DL n. 145/2023, Decreto c.d. “Collegato alla Finanziaria 2024”. Tale Decreto ha altresì prorogato (dal 30 novembre 2023) al 18 dicembre 2023 il termine di versamento della seconda rata, confermando la scadenza delle restanti rate fissata al 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ciascun anno, a decorrere dal 2024. In sede di conversione del DL n. 215/2023 è stato introdotto il nuovo art. 3-bis che ha disposto la rimessione in termini per i soggetti che non hanno effettuato, entro il 18 dicembre 2023, il versamento della prima/seconda rata, nonché la proroga della rata scaduta il 28 febbraio 2024, prevedendo che «il mancato, insufficiente, o tardivo versamento, alle relative scadenze, delle rate … da corrispondere nell’anno 2023 e della rata in scadenza il 28 febbraio 2024, non determina l’inefficacia della definizione … se il debitore effettua l’integrale versamento di tali rate entro il termine del 15 marzo 2024». Per espressa previsione è ammessa la tolleranza, non superiore a 5 giorni, nella tardività del versamento. Di fatto sarà possibile effettuare il versamento entro il 20 marzo 2024. Da sottolienare che non è stato prorogato il termine di presentazione della domanda di adesione alla rottamazione-quater e pertanto la proroga dei termini di versamento interessa esclusivamente i soggetti che hanno presentato la predetta domanda entro il 30 giugno 2023. Richiesta di contatto

A Treviglio un convegno su Etichettatura e Codice del Consumo

Lunedì 11 marzo allo Spazio Hub di Piazza Garibaldi a Treviglio, dalle ore 20.00, si svolgerà il convegno dal titolo «Etichettatura e Codice del Consumo», che offre alla cittadinanza e, in particolare agli esercenti, una panoramica generale sulle informazioni minime che il commerciante è tenuto a fornire al consumatore. Il convegno, promosso da Confesercenti Bergamo e dal Distretto del Commercio di Treviglio, in collaborazione con il Comune di Treviglio e la Camera di Commercio di Bergamo, nasce dalla necessità di dare informazioni su una normativa che è stata recente oggetto di controlli fra i commercianti della città. Le sanzioni irrogate durante gli stessi hanno fatto sì che si rendesse urgente questo appuntamento, che si propone di fare chiarezza sulla norma vigente, fornendo agli esercenti strumenti utili per dare ai clienti una comunicazione corretta. Il convegno è aperto a tutta la cittadinanza. INTERVENGONO: Juri Imeri Sindaco di Treviglio Gabriele Anghinoni Presidente del Distretto del Commercio di Treviglio Dott. Giovanni Vinciguerra Dirigente Polizia Locale e Suap Comune di Treviglio Filippo Caselli Direttore Confesercenti Bergamo RELATORI:Cap. Antonio Di Giovanni Comandante Guardia di Finanza Compagnia di Treviglio Dott. Andrea Vendramin Dirigente Area anagrafe e regolazione del mercato Camera Commercio di Bergamo Aldo Salvatore Medina Responsabile Servizio Regolazione del Mercato Camera di Commercio di Bergamo Francesca Bonacina Responsabile Ufficio Metrico e Vigilanza Camera Commercio di Bergamo Vice Brigadiere Paolo Longo Nucleo Mobile Compagnia di Treviglio Vice Brigadiere Ivan Brizzi Nucleo Mobile Compagnia di Treviglio Richiesta di contatto

Nuovi contributi Ente Bilaterale Regionale Lombardo

due lavoratrici in pausa

L’Ente Bilaterale Regionale Lombardo per le aziende del Terziario: commercio, turismo e servizi ha approvato, lo scorso 2 febbraio nuovi contributi a favore di lavoratori e aziende ad esso aderenti. Le aziende e i lavoratori che possiedono i requisiti possono richiedere una sola tipologia di contributo tra quelle offerte da Enbil per singolo anno di riferimento. Tra le tipologie di contributi più interessanti si segnala il contributo sicurezza urbana destinato alle aziende che hanno attivato nel 2024 interventi finalizzati a contenere la cosidetta “movida” (ad esempio pannelli fotoassorbenti, servizi o impianti di sicurezza). Il contributo è pari al  50% della spesa sostenuta con un limite massimo di 800 euro. Per i lavoratori, segnaliamo il contributo caro energia richiedibile dai lavoratori (in possesso, in particolare, di un indicatore isee 2024 non superiore a 35.000 euro) che abbiano un’utenza di luce o gas intestata a loro o ad un componente del loro nucleo famigliare ed il contributo spese per l’acquisto di libri scolastici per i lavoratori che abbiano un figlio a carico frequentante la scuola secondaria inferiore o superiore. Per una panoramica complessiva dei contributi: Enbil Bergamo Le domande dovranno pervenire online al sito dell’ente, via pec (enbil@pec.confinrete.it) o tramite lettera raccomandata a/r all’indirizzo di Confesercenti: Via Galli, n. 8 – 24126 – Bergamo. Richiesta di contatto

Bonus edicole

edicola

Il bonus edicole è un contributo a fondo perduto a disposizione dei punti vendita esclusivi. Il primo contributo è riconosciuto, fino ad un massimo di 2000 euro per punto vendita, a fronte della realizzazione di almeno una delle seguenti attività effettuate nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2023: realizzazione di progetti di consegna a domicilio di giornali quotidiani e periodici; apertura domenicale pari almeno al 50 per cento delle domeniche su base annua; fornitura di pubblicazioni agli esercizi commerciali limitrofi; attivazione di uno o più punti vendita addizionali L’agevolazione di cui sopra è riconosciuta entro il limite di 6 milioni di euro, che costituisce tetto di spesa. Il secondo contributo è pari al 50% delle spese sostenute nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2023, al netto dell’IVA ove prevista, con riferimento alle seguenti voci di spesa: Imposta municipale unica – IMU; Tassa per i servizi indivisibili – TASI; Canone per l’occupazione del suolo pubblico – COSAP; Tassa per l’occupazione del suolo pubblico – TOSAP (ove istituita dalle amministrazioni proprietarie delle aree, in alternativa al COSAP). Tassa sui rifiuti – TARI; Spese per canoni di locazione Spese per i servizi di fornitura di energia elettrica; Spese per i servizi telefonici e di collegamento a internet. L’agevolazione di cui sopra è riconosciuta entro il limite di 4 milioni di euro, che costituisce tetto di spesa. Sia nel primo che nel secondo caso, le agevolazioni previste sono concesse nei limiti di cui al regolamento (UE) n.1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”. Le domande per le richieste dei contributi dovranno essere proposte in via telematica attraverso la procedura disponibile nell’area riservata del portale www.impresainungiorno.gov.it e possono essere presentate fino all’8 marzo 2024 (ore 17.00) per il primo caso ovvero, per il contributo per il sostegno alle edicole di cui all’articolo 2, comma 1 del D.P.C.M. 10 agosto 2023. Dal 15 marzo 2024 (ore 10.00) al 15 aprile 2024 (ore 17.00) potranno essere presentate le domande per il secondo caso, ovvero contributo per il sostegno alle edicole di cui all’articolo 2, comma 2. In entrambi i casi le domande devono includere apposita dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, ai sensi degli articoli 38 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, redatta e sottoscritta attraverso la suddetta procedura telematica, attestante: il possesso del requisito di cui al comma 2 del presente articolo, l’attività o le attività realizzate nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2023. I punti vendita interessati possono fare entrambi le richieste di contributo. Acquisite le domande, il Dipartimento per l’informazione e l’editoria provvede a formare l’elenco dei soggetti ai quali è riconosciuto il contributo, con l’importo spettante per ciascun punto vendita esclusivo. L’elenco di cui al presente comma è approvato con decreto del Capo del Dipartimento per l’informazione e l’editoria e pubblicato sul sito istituzionale dello stesso Dipartimento. Il contributo sarà erogato mediante accredito sul conto corrente intestato al beneficiario dichiarato nella domanda. Se desideri ricevere ulteriori informazioni o assistenza per la presentazione della domanda, compila la richiesta di contatto. Richiesta di contatto

Bonus ristoranti, pasticcerie e gelaterie 2024

pasticcere al lavoro

Contributi a fondo perduto fino a 30mila euro. Domande dal 1° marzo. Dal 1° marzo 2024 sarà possibile presentare domanda per i contributi a fondo perduto per ristoranti, pasticcerie e gelaterie. Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha annunciato il nuovo bonus ristoranti, pasticcerie e gelaterie 2024.Si tratta di un’agevolazione erogata tramite contributi a fondo perduto fino a 30.000 euro, che si possono richiedere dal 1° marzo 2024, destinati a sostenere l’acquisto di macchinari o a promuovere l’ingresso dei giovani diplomati sotto i 30 anni nei settori dell’enogastronomia, della ristorazione e della pasticceria italiana. COS’È IL BONUS RISTORANTI, PASTICCERIE E GELATERIE 2024Il bonus ristoranti, pasticcerie e gelaterie 2024 è un pacchetto di contributi a fondo perduto destinato ai settori dell’enogastronomia, della ristorazione e della pasticceria italiana.Può essere richiesto fino a un massimo di 30.000 euro per l’acquisto di macchinari professionali e beni strumentali necessari all’attività commerciale, oppure per favorire l’assunzione di giovani under 30 con contratto di apprendistato di primo livello.L’iniziativa è finanziata dai “Fondi per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano”, istituiti dalla Legge di Bilancio 2022. Per il 2024, il governo ha messo a disposizione un totale di 76 milioni di euro così ripartiti: 56 milioni di euro per macchinari e beni strumentali istituiti dal Decreto Ministeriale del 4 luglio 2022 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 202 del 30 agosto 2022, e disciplinati dal Decreto n. 35987 del 24 gennaio 2024 per l’anno in corso; 20 milioni di euro per agevolare l’assunzione di giovani diplomati con contratto di apprendistato di primo livello, istituti dal Decreto Ministeriale del 21 ottobre 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 296 del 20 dicembre 2022, e disciplinati dal Decreto n. 35986 del 24 gennaio 2024 per l’anno in corso. È possibile presentare domanda per ottenere il bonus ristoranti, pasticcerie e gelaterie dal 1° marzo 2024 al 30 aprile 2024. A CHI SPETTA IL BONUSPossono richiedere il bonus ristoranti, pasticcerie e gelaterie, se risultano essere imprese: nel settore della ristorazione (codice ATECO 56.10.11) che sono state regolarmente costituite ed attive nel Registro delle Imprese per almeno 10 anni dal 2022, oppure che hanno acquistato prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25% del totale dei prodotti alimentari nei 12 mesi precedenti a ottobre 2022; nel settore delle gelaterie e pasticcerie (codice ATECO 56.10.30) e produzione di pasticceria fresca (codice ATECO 10.71.20) che sono state regolarmente costituite ed attive nel Registro delle Imprese per almeno 10 anni dal 2022, oppure che hanno acquistato prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5% del totale dei prodotti alimentari nei 12 mesi precedenti a ottobre 2022. Inoltre, i Decreti prevedono che le imprese: devono essere in pieno esercizio dei propri diritti, non in stato di liquidazione volontaria o giudiziale, né soggette ad altre procedure concorsuali, e devono essere in regola con il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza; non devono trovarsi in situazione di difficoltà secondo quanto definito dal regolamento di esenzione; devono essere iscritte presso l’INPS o l’INAIL e avere una posizione contributiva regolare, come indicato nel Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC); devono essere in regola con gli adempimenti fiscali; devono aver restituito eventuali somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero; non devono aver ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti individuati come illegali o incompatibili dalla Commissione Europea.Infine, in caso di bonus richiesto per l’assunzione di giovani con contratto di apprendistato di primo livello, questi – oltre ad essere in possesso dei requisiti richiesti agli apprendisti,– devono aver conseguito un diploma di istruzione secondaria superiore presso un Istituto professionale di Stato per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera (IPSEOA) da non oltre 5 anni. COME FUNZIONANO I BONUS RISTORANTI, PASTICCERIE E GELATERIE 2024Il bonus si ottiene a domanda, sotto forma di contributo a fondo perduto gestito da Invitalia. È possibile richiedere il bonus sia per macchinari e beni strumentali sia per promuovere l’ingresso dei giovani apprendisti nel settore, quindi partecipare a una delle due linee di intervento o a entrambe.Invitalia risponderà sugli esiti delle domande presentate entro 90 giorni. Ai fini dell’erogazione, l’impresa dovrà presentare invece apposita rendicontazione delle spese ammesse al bonus entro i 30 giorni successivi alla data di ultimazione delle stesse e comunque non oltre il 30 giugno 2025.Inoltre, le aziende beneficiarie possono anche richiedere un anticipo fino al 50% della cifra a cui hanno diritto. A QUANTO AMMONTA IL BONUSIl bonus ristoranti, pasticcerie e gelaterie è pari al 70% delle spese ammissibili e fino a un importo massimo di 30.000 euro per singola impresa. SPESE AMMESSERientrano nella copertura del bonus le seguenti spese: le spese relative all’acquisto di macchinari professionali e di beni strumentali all’attività dell’impresa, nuovi di fabbrica, organici e funzionali. Questi beni devono essere acquistati alle normali condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’impresa. I beni strumentali acquistati, inoltre, devono essere mantenuti nello stato patrimoniale dell’impresa per almeno 3 anni dalla data di concessione del contributo; la remunerazione lorda relativa all’inserimento nell’impresa di uno o più giovani diplomati nei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera con contratto di apprendistato di primo livello.I pagamenti devono essere effettuati esclusivamente attraverso conti correnti dedicati, che siano intestati all’impresa, e con modalità che consentano la piena tracciabilità delle spese. Non sono, in ogni caso, ammesse le spese sostenute prima della presentazione della domanda di contributo e le altre menzionate come escluse dal Decreto n. 35986 del 24 gennaio 2024 e dal Decreto n. 35987 del 24 gennaio 2024. SCADENZA BONUSLe domande per ottenere il Bonus possono essere presentate online a partire dal 1° marzo 2024 e fino al 30 aprile 2024. Se desideri ricevere ulteriori informazioni o assistenza per la presentazione della domanda, compila la richiesta di contatto. Richiesta di contatto

Bollette gas e luce, rinnovata la convenzione tra Confesercenti e a2a

Nell’ambito della convenzione fra Confesercenti Bergamo e a2a sono nuovamente attive le offerte Esclusiva2a a prezzo fisso 12 mesi a cui viene applicato il 5% di sconto sia sulla luce che sul gas, sia sul business che sul domestico, ai soci Confesercenti. Le offerte luce Esclusiva2a sia business che domestica sono valide solo per i nuovi clienti a2a, mentre le offerte gas Esclusiva2a sono disponibili sia per i nuovi clienti che per i già clienti a2a Energia sul libero mercato come cambio prodotto. L’offerta è valida anche per i nuovi soci che decidono di aderire all’offerta a2a in convenzione Confesercenti. Infine, a2a offre ai soci Confesercenti una consulenza gratuita e un’analisi dei consumi energetici, realizzata da un referente in sede, per telefono o via web. Compila il form se vuoi essere contattato pe maggiori informazioni o per un preventivo. Richiesta di contatto