Seconda edizione della Festa del Cioccolato in Piazza Cittadella

In programma degustazioni, laboratori e un menù dedicato in collaborazione con i ristoranti di Città Alta La “Festa del Cioccolato di Bergamo, Cittadella Edition” torna nella suggestiva Piazza della Cittadella, in Città Alta. Dopo il successo della prima edizione l’evento di Promozioni Confesercenti ritorna da venerdì 15 a domenica 17 novembre 2024, confermando la formula di laboratori e degustazioni dello scorso anno e la collaborazione con i ristoranti di Città Alta. Saranno otto i maestri cioccolatieri provenienti da Bergamo, Monza, Cuneo, Pistoia, Treviso, Parma, Perugia e Reggio Calabria, pronti a deliziare i palati più esigenti con le loro proposte peculiari e le diverse declinazioni del cioccolato. Creazioni uniche e grandi classici offriranno ai visitatori l’opportunità di scoprire i gusti intensi e i preziosi abbinamenti del cioccolato italiano. Anche i ristoratori di Città Alta aderiscono all’iniziativa proponendo, per tutto il fine settimana un piatto, dolce o salato, a base di cacao. I ristoranti aderenti sono: Da Mimmo, Dai gustosi, Trattoria del Luppolo, Il Sole, Sant’ambroeus, Caffè del Tasso, Al Donizetti, Osteria del vino buono, Lalimentari. Il programma della FestaLa Festa del cioccolato si svolgerà dal 15 al 17 novembre. I visitatori sono invitati a partecipare dalle 9:00 alle 19:00 per tre giorni di puro godimento cioccolatoso. Venerdì 15 novembre sarà una giornata dedicata ai più giovani, con laboratori creativi per bambini che insegneranno loro a scoprire il mondo del cioccolato in modo divertente ed educativo. Durante la mattinata è prevista la visita agli stand dei bambini della Scuola dell’Infanzia Centro per la Famiglia Bergamo Alta, mentre alle ore 10.30 i laboratori per gli studenti e le studentesse della secondaria di primo grado dell’Istituto Donadoni saranno condotti dal maestro cioccolatiere Gabriele Mainero. Sabato 16 novembre gli amanti del cioccolato avranno l’opportunità di degustarlo abbinato al Moscato di Scanzo per un’esperienza unica. La degustazione sarà condotta dal pasticciere Gabriele Mainero, dalla sommelier Francesca Pagnoncelli Folcieri presidente del Consorzio Moscato Scanzo e da Samuel Palacio titolare dell’albergo ristorante “Il Sole”. L’appuntamento gratuito è alle ore 17.00 presso il ristorante “Il Sole” per un massimo di 30 posti. Per prenotazioni scrivere a p.pirrone@conf.bg.it Domenica 17 novembre sarà il giorno della creazione di una scultura di cioccolato, un’opera d’arte effimera ricavata da un monoblocco di cacao di 20 kg, che metterà in risalto il talento e la creatività dello scultore Bruno Manenti. L’opera verrà esposta a turno nei vari negozi e ristoranti di Città Alta e poi donata alla Scuola dell’Infanzia Centro per la Famiglia Bergamo Alta che realizzerà un’asta di beneficenza. Cesare Rossi direttore di Promozioni Confesercenti Bergamo: «Dopo il successo della prima edizione della Festa del Cioccolato Cittadella Edition, che per noi era stata un po’ una scommessa nell’anno di BGBS23, quest’anno proviamo ad abitare nuovamente la bellissima piazza con gli stand dei migliori mastri cioccolatieri d’Italia.La manifestazione che piace a grandi e piccini conferma tutte le collaborazioni dell’anno scorso: dai ristoranti che proporranno ricette a base di cacao, ai negozianti che ospiteranno la maxi scultura di cioccolato, agli studenti che saranno impegnati in divertenti e golosi laboratori compresi i bimbi della scuola dell’infanzia di Città Alta. Confermata anche l’originale degustazione congiunta di cioccolato e Moscato di Scanzo, eccellenza del nostro territorio, con una masterclass prevista sabato 16 alle ore 17 presso il ristorante “Il Sole”.Grazie all’Amministrazione comunale per averci confermato l’opportunità di vivere piazza Cittadella ed alla comunità delle Botteghe di Città Alta per averci rinnovato la fiducia».
Spostato al 1° gennaio 2025 il termine per l’acquisizione del CIN

Slitta al 1° gennaio 2025 del termine per l’acquisizione del codice identificativo nazionale (CIN) per le strutture turistico-ricettive e gli immobili destinati alle locazioni turistiche e alle locazioni. Visto l’obiettivo di garantire sia il buon funzionamento dell’innovativo sistema di interoperabilità tra banche dati, sia l’affidabilità e la sicurezza dei portali telematici sui quali vengono pubblicati gli annunci, è emersa l’opportunità di uniformare il termine entro cui i soggetti interessati hanno l’obbligo di munirsi del CIN che deve, pertanto, intendersi fissato nella data del 1° gennaio 2025, pena l’applicazione delle sanzioni previste dalla citata norma. L’uniformità del termine consente, inoltre, di agevolare le attività proprie dei gestori dei portali telematici, anche nell’ottica di un coordinamento, sin da ora, con le previsioni del recente Regolamento (UE) 2024/1028 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 aprile 2024 relativo alla raccolta e alla condivisione dei dati riguardanti i servizi di locazione di alloggi a breve termine, a norma del quale “i locatori, quando offrono i propri servizi di locazione di alloggi a breve termine tramite una piattaforma online di locazione a breve termine, sono tenuti a dichiarare alla piattaforma online di locazione a breve termine se l’unità offerta è soggetta a una procedura di registrazione e, in caso affermativo, a fornire il numero di registrazione” (Capo II, art. 4 del Regolamento). Le piattaforme online di locazione a breve termine, difatti, costituiscono il canale principale per offrire servizi di locazione di alloggi a breve termine ed è necessario che sia garantito un ambiente online sicuro, prevedibile e affidabile, per proteggere i consumatori, assicurare la concorrenza leale e contribuire alla lotta contro le frodi: in tal senso, per l’appunto, “le piattaforme online di locazione a breve termine dovrebbero garantire che i servizi non siano offerti qualora non sia stato fornito alcun numero di registrazione, nei casi in cui un locatore dichiara che tale numero di registrazione è applicabile, e che, qualora sia stato fornito un numero di registrazione, tale numero di registrazione sia indicato”.
Concordato preventivo biennale – l’analisi dei commercialisti Confesercenti

Il nuovo concordato preventivo biennale (CPB), dedicato ai contribuenti di minori dimensioni, permette di fissare per un biennio (periodi d’imposta 2024 e 2025, per i soggetti “solari”, in sede di prima applicazione) il reddito derivante dall’esercizio d’impresa o dall’esercizio di arti e professioni rilevante ai fini delle imposte sui redditi e IRAP. Il nuovo istituto non ha effetti, invece, sulla disciplina IVA. In particolare, il nuovo istituto è riservato a due tipologie di contribuenti: i soggetti che applicano gli ISA; i contribuenti in regime forfetario di cui alla L. 190/2014; per tali soggetti il concordato si applica in via sperimentale per il solo periodo d’imposta 2024. Per poter valutare la proposta di reddito, il contribuente (ISA o forfetario), con riferimento al periodo d’imposta precedente a quelli a cui si riferisce la proposta di concordato (cioè il 2023 per i soggetti “solari”) non deve avere debiti per tributi amministrati dall’Agenzia delle Entrate o debiti contributivi di importo pari o superiore a 5 mila euro. I debiti oggetto di rateazione o sospensione non concorrono al citato limite, fino a decadenza dei relativi benefici (art. 10 co. 2 del DLgs. 13/2024). Oltre alla condizione relativa ai debiti tributari, altre cause di esclusione sono: l’omessa presentazione della dichiarazione dei redditi, l’aver ricevuto condanne per reati tributari, aver appena iniziato l’attività, aver realizzato fusioni o scissioni e altri casi specifici da verificare con il proprio commercialista. In linea generale, le proposte di reddito e del valore della produzione netta vengono formulate utilizzando i dati: forniti dai contribuenti con la compilazione del quadro P del modello ISA 2024, per quanto riguarda i soggetti ISA, oppure del quadro LM del modello REDDITI PF 2024, per quanto riguarda i contribuenti in regime forfetario; delle dichiarazioni dei redditi e dei modelli ISA dei periodi precedenti; presenti nelle banche dati dell’Amministrazione finanziaria. Le proposte formulate (e visualizzabili nel quadro P dei modelli ISA, oppure nella sezione VI del quadro LM del modello REDDITI PF 2024) non possono essere modificate dal contribuente, il quale può solo scegliere se accettarle o rifiutarle.Sia per i contribuenti in regime forfetario, sia per i soggetti “solari” che applicano gli ISA, in fase di prima applicazione, l’adesione al nuovo istituto si concretizza in sede di presentazione del modello REDDITI 2024, ossia entro il 31.10.2024. Il reddito e il valore della produzione netta oggetto di concordato non tengono conto di alcuni elementi “straordinari” o “non ricorrenti” che devono essere aggiunti o sottratti, a seconda dei casi, per la determinazione del reddito rilevante ai fini del concordato. In particolare, vanno aggiunte o sottratte al reddito stimato le seguenti componenti: plusvalenze e minusvalenze; sopravvenienze attive e passive; perdite su crediti; utili o perdite relativi a partecipazioni in società di persone e associazioni di cui all’art. 5 del TUIR, in società di capitali in regime di trasparenza fiscale o utili distribuiti da società di capitali e altri enti soggetti ad IRES. Il risultato così ottenuto costituirà il reddito imponibile. In ogni caso, il reddito concordato, così come integrato dei componenti sopra indicati, non può essere inferiore a 2.000 euro. Reddito prodotto in regime forfetarioIl reddito di impresa o di lavoro autonomo concordato, su cui verrà applicata l’imposta sostitutiva del 15% (o del 5% in caso di nuova attività), viene calcolato dall’Agenzia delle Entrate sulla base dei dati dichiarati e delle informazioni a disposizione della stessa Agenzia delle Entrate, secondo le regole proprie del regime. I contributi previdenziali obbligatori versati dal soggetto forfetario rimangono deducibili dal reddito concordato, come previsto dall’art. 1 co. 64 della L. 190/2014. In ogni caso, il reddito concordato soggetto ad imposta sostitutiva non può essere inferiore a 2.000 euro. Con l’accettazione della proposta formulata dall’Agenzia delle Entrate, il contribuente si impegna a dichiarare gli importi concordati nelle dichiarazioni dei redditi e IRAP relative ai periodi d’imposta oggetto di concordato, sui quali dovranno comunque essere operate le rettifiche dei componenti specificamente individuati (plusvalenze/minusvalenze, sopravvenienze attive e passive, ecc.). L’accettazione della proposta vincola anche i soci e gli associati. Allo scadere del periodo oggetto di concordato l’Agenzia delle Entrate formulerà un’ulteriore proposta, relativa al biennio successivo, a condizione che il contribuente continui a soddisfare i requisiti di accesso e in assenza di cause di esclusione. Fermo restando l’obbligo di dichiarare gli importi concordati, nei periodi oggetto di concordato i contribuenti che vi hanno aderito sono, in ogni caso, tenuti a: presentare le dichiarazioni dei redditi e IRAP; rispettare gli ordinari obblighi contabili; effettuare la comunicazione dei dati ISA, mediante gli appositi modelli. Entro determinati limiti, gli eventuali maggiori o minori redditi effettivi, o maggiori o minori valori della produzione netta effettivi, non rilevano ai fini della determinazione delle imposte, nonché dei contributi previdenziali obbligatori. È facoltà del contribuente di versare i contributi previdenziali considerando la parte eccedente il reddito concordato. Nei periodi d’imposta oggetto di concordato i redditi d’impresa e di lavoro autonomo non potranno essere oggetto di accertamenti analitici, analitico-induttivi o presuntivi e induttivi puri. Resta peraltro fermo che anche i soggetti aderenti al concordato preventivo biennale potranno essere oggetto di accessi, ispezioni o verifiche, il cui esito potrebbe portare alla decadenza dal regime in esame. In tale ipotesi, tornerebbero ad essere esperibili gli accertamenti induttivi e analitici. Per i periodi d’imposta oggetto di concordato il reddito e il valore della produzione concordati, come rettificati dei componenti individuati, sono assoggettati a IRPEF, IRES o all’imposta sostitutiva per i contribuenti in regime forfetario e IRAP.Al fine di rendere più appetibile l’adesione al concordato, il D.Lgs. 108/2024 ha introdotto un regime opzionale attraverso il quale è possibile assoggettare il maggior reddito concordato ad un’imposta sostitutiva di IRPEF, IRES, addizionali comunale e regionale e dell’imposta sostitutiva del regime forfetario. L’imposta sostitutiva è calcolata su una base imponibile pari alla differenza, se positiva, tra: il reddito di lavoro autonomo e di impresa concordato; il corrispondente reddito del periodo precedente a quelli cui si riferisce la proposta (ossia il reddito per il periodo 2023). Per i soggetti che applicano gli ISA, l’aliquota applicabile al maggior reddito concordato varia in base al
Patente a Crediti nei cantieri – operativo il portale INL

È operativo il portale dell’Ispettorato nazionale del lavoro (INL), accessibile con SPID o CIE, per la richiesta della Patente a crediti per le imprese e i lavoratori autonomi operanti nei cantieri temporanei o mobili. Il provvedimento riguarda tutte le imprese e i lavoratori autonomi che effettuano attività all’interno di cantieri temporanei o mobili. Sono esclusi: 1) chi effettua mera fornitura di materiale 2) chi presta attività intellettuale 3) titolari di attestazione SOA pari o superiore alla III categoria I requisiti necessari all’ottenimento della patente a crediti sono i seguenti:• iscrizione alla camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura;• adempimento, da parte del datore di lavoro, dei dirigenti, dei preposti, dei lavoratori autonomi e dei lavoratori dell’impresa, degli obblighi formativi (in materia di sicurezza sul lavoro) previsti dal decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81;• possesso del documento unico di regolarità contributiva (DURC) in corso di validità;• adozione (nei casi previsti dalla normativa vigente) del documento di valutazione dei rischi;• avvenuta designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, nei casi previsti dalla normativa vigente;• possesso della certificazione della regolarità fiscale (DURF) nei casi previsti dalla normativa vigente. Per l’ottenimento della Patente è necessario presentare domanda presso il portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro. La domanda può essere presentata dall’impresa e dal lavoratore autonomo, anche attraverso un delegato. L’autocertificazione/dichiarazione sostitutiva non ha efficacia oltre la data del 31 ottobre 2024. Il credito iniziale riconosciuto a tutti i richiedenti è pari a 30 crediti, a cui si possono aggiungere:1) ulteriori 30 crediti per anzianità di impresa, di cui 10 rilasciabili già al momento di emissione della patente e 20 attribuiti nel tempo, in funzione della regolarità mantenuta dall’impresa o dal lavoratore autonomi2) ulteriori 40 crediti attribuibili nel tempo, in funzione degli investimenti fatti in materia di salute e sicurezza. Il committente e il titolare della patente potranno subire sanzioni e l’accesso in cantiere sarà vietato senza patente o con patente dotata di un credito inferiore a 15 punti.In caso di infortuni gravi o mortali la patente può essere sospesa fino a 12 mesi dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro o revocata nei casi in cui venga accertata la non veridicità delle dichiarazioni rese sulla presenza dei requisiti. Per consulenza e assistenza per la presentazione della pratica: Davide Chiari – Resp. Area Salute, Sicurezza, Igiene Alimentare E-mail: d.chiari@conf.bg.it Tel. 035 4207555
Cescot Cocktail LAB – Aperte le iscrizioni al nuovo corso barman

Il corso Cescot Cocktail LAB: Diventa esperto Barman è pensato sia per chi ha appena intrapreso questa professione ma anche per chi vuole aggiornarsi su tecniche e nuove tendenze. È un corso per titolari, soci, dipendenti, apprendisti e tirocinanti iscritti all’Inail tenuto dal docente Fiorenzo Colombo A.B.I Professional (Associazione Barman Italiani) L’obiettivo è quello di fare acquisire a tutti i partecipanti le conoscenze di base e la manualità indispensabile per preparare e servire con competenza e professionalità i prodotti da bar. L’ esercitazione pratica e continua durante le lezioni permetterà di acquisire praticità e manualità con tutte le attrezzature da lavoro. Temi trattati: La professione del barman Cocktail: storia e costruzione, tipologie e famiglie, misurazioni Le bevande nervine: caffè, tè e cioccolato, produzione, lavorazione e servizio Gli aperitivi I digestivi I long drinks Esercitazioni pratiche: tecniche di miscelazione diretto e mixing glass Il corso inizia il prossimo 14 ottobre per un totale di 24 ore di lezione, da svolgere Lunedì e Martedì dalle 15.30 alle 18.30 fino all’11 novembre. Il corso è gratuito perchè finanziato dal bando della Camera di Commercio di Bergamo esclusi i versamenti della ritenuta al 4% e dell’IVA). RICHIEDI INFORMAZIONI QUI
Bando Investimenti – Linea Microimprese

Investimenti – Linea Microimprese è finalizzata a sostenere le microimprese lombarde che intendano investire sul proprio sviluppo e rilancio competitivo, anche in ottica di crescita dimensionale, promuovendo investimenti per interventi di innovazione tecnologica degli impianti e delle attrezzature, anche nell’ottica di favorire la riduzione dell’impatto ambientale dei propri sistemi di produzione e la riduzione dei consumi energetici. Tipologia di investimenti finanziabili: innovazione tecnologica degli impianti e delle attrezzature; riduzione dell’impatto ambientale e dei consumi energetici; sviluppo e adattamento di modelli di produzione, commercio, logistica e servizi efficienti e sostenibili (misura investimenti). Il contributo erogato è nella forma del finanziamento a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili, con un massimo di 50.000 euro. L’investimento minimo ammissibile è di 10.000 euro. Non sono ammesse fatture di importo imponibile inferiore a 500 euro. I destinatari sono microimprese lombarde che siano regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese, con almeno due bilanci depositati o due dichiarazioni fiscali presentate. Abbiano una sede, legale o operativa, in Lombardia da oltre 12 mesi, dove sarà realizzato l’intervento. L’erogazione avverrà in un’unica soluzione a saldo, previa verifica della rendicontazione delle spese ammissibili. Gli investimenti devono essere realizzati e rendicontati entro 12 mesi dalla determinazione di concessione dell’agevolazione. Le domande devono essere presentate esclusivamente attraverso la piattaforma “Bandi online” e saranno selezionate tramite una procedura valutativa a sportello, in base all’ordine cronologico di presentazione. I progetti devono ottenere almeno 60 punti complessivi, inclusa la premialità, e almeno 3 punti nell’ambito di valutazione della qualità economico-finanziaria del soggetto proponente. Per informazioni: Dott.ssa Stefania Giossi email: s.giossi@conf.bg.it Tel. 035 42072254
Bando Transizione digitale per le microimprese

Il bando Transizione Digitale delle imprese lombarde mira a sostenere l’accelerazione della trasformazione digitale delle MPMI lombarde. La dotazione iniziale è di 20 milioni di euro, incrementabili fino a 30 milioni di euro Ne possono beneficiare le MPMI (Micro, Piccole e Medie Imprese) costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese con almeno due bilanci approvati. Sono invece escluse imprese con alcuni codici Ateco specifici e quelle non in regola con la normativa antimafia e contributiva. Il bando finanzia: le consulenze per misurare la prorpia Maturità Digitale purchè effettuati da specifici erogatori di servizi (DIH, EDIH, PID); la stesura del Piano Strategico di Digitalizzazione, definito sulla base della misurazione del livello di maturità digitale; gli interventi attuativi comprendendo tutte le soluzioni e tecnologie digitali necessarie per realizzare gli obiettivi del Piano strategico. Il bando eroga un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili, con un massimo di 100.000 euro. L’investimento minimo ammissibile è di 30 mila euro. Tra le spese ammissibili figurano: servizi informatici e tecnologie per l’intervento attuativo; servizi per la definizione del Piano strategico di Digitalizzazione (massimo 10% dell’investimento); servizi di formazione e accompagnamento (massimo 5% dell’investimento); spese indirette (fino al 7% delle spese ammissibili). La gestione del bando è affidata a Unioncamere Lombardia. Per informazioni: Dott.ssa Stefania Giossi email: s.giossi@conf.bg.it Tel. 035 42072254
Mercatanti in Fiera torna dal 3 al 6 ottobre sul Sentierone

«Mercatanti in Fiera» trona a inizio autunno con la sua 22esima edizione. Le date da cerchiare sul calendario sono quelle che vanno da giovedì 3 a domenica 6 ottobre, mentre lo spirito con cui prepararsi è quello delle migliori tradizioni. Come ogni anno, infatti, la fiera di Mercatanti porta a Bergamo centinaia di espositori da tutta Europa e non solo, con il giusto mix tra street food di qualità e prodotti di alto artigianato. L’evento di Anva Confesercenti, organizzato in collaborazione con Promozioni Confesercenti Bergamo, è pronto anche quest’anno a presentare le proprie novità, insieme alla riconferma degli stand che da più di vent’anni incontrano generazioni di bergamaschi regalando loro un po’ di magia e il sapore tipico della loro terra. Cuore pulsante dell’evento sarà, come di consueto, l’area dedicata alla ristorazione con tanto buon cibo e la scoperta dei piatti caratteristici di ogni parte del mondo, dall’Austria al Messico, passando per Germania, Francia, Grecia, Spagna, Eritrea e Brasile. Ma non di solo cibo è fatto Mercatanti. Da tempo la fiera è anche l’occasione per conoscere e apprezzare l’artigianato tradizionale dei vari Paesi del mondo e, anche in questo caso, varietà e qualità sono le parole chiave che caratterizzano gli articoli proposti. Tessuti e ceramiche, dall’Inghilterra come dalla Lituania, ma anche tante produzioni artigianali ed handmade che sanno trasformarsi in regali perfetti o in occasioni per arricchire le proprie case di pezzi particolari e oggetti iconici. Immancabili saranno anche i fiori in Piazza Dante, una distesa di bulbi e colori in arrivo dall’Olanda che con i suoi profumi e le affascinanti tonalità è diventata una delle presenze immancabili – e più fotografate – della manifestazione. Immancabile anche la presenza di produttori bergamaschi e delle varie regioni italiane, in quello che diventa un vero momento di incontro fra gusti e sapori profondamente differenti e peculiari. Un mondo di proposte tutto da scoprire, curiosando fra una bancarella e l’altra. L’orario continuato permette a chiunque di raggiungere la fiera, visitata durante il giorno tanto quanto in pausa pranzo e la sera, anche se il weekend è sempre uno dei momenti più apprezzati e con il più alto coinvolgimento delle persone che, negli anni, hanno dimostrato di essere legati ai «Mercatanti in Fiera», trasformando l’appuntamento in una vera e propria tradizione dell’autunno bergamasco. Mercatanti in Fiera 22esima edizione | Sentierone Dal 3 al 6 ottobre 2024 Giovedì 3 ottobre: 9.00 – 24.00 Venerdì 4 ottobre: 9.00 – 24.00 Sabato 5 ottobre: 9.00 – 24.00 Domenica 6 ottobre: 9.00 – 22.00
Avvio della sperimentazione della banca dati strutture ricettive

È attiva anche in Regione Lombardia la fase sperimentale di rilascio del Codice Identificativo Nazionale (CIN) mediante l’accesso alla Banca dati nazionale delle strutture ricettive e degli immobili in locazione breve e per finalità turistica (BDSR) realizzata dal Ministero del Turismo in collaborazione con le Regioni e le Province Autonome.I titolari e i delegati delle strutture ricettive lombarde, già in possesso di Codice Identificativo Regionale (CIR), possono accedere tramite SPID alla piattaforma BDSR https://bdsr.ministeroturismo.gov.it, verificare i propri dati, inserire eventuali informazioni non presenti o non corrette e rendere le dichiarazioni previste dal Ministero per il rilascio del Codice Identificativo Nazionale (CIN). Durante la fase di sperimentazione della banca dati nazionale non saranno comunque applicate sanzioni e gli obblighi di disponibilità del CIN scatteranno solo al termine della fase di sperimentazione, decorsi 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale dell’Avviso attestante l’entrata in funzione della BDSR su scala nazionale. Al momento rimangono pertanto validi tutti gli obblighi di utilizzo del Codice Identificativo Regionale (CIR) previsti dalla L.R. 27/2015.In caso venissero riscontrate eventuali problematiche nella fase di ottenimento del CIN, Confesercenti raccoglie le segnalazioni delle strutture ricettive associate e le trasmette a Regione Lombardia al fine di migliorare la piattaforma. Per trasmettere eventuali segnalazioni è sufficiente inviare una e-mail a info@conflombardia.it scrivendo comeoggetto: “CIN: segnalazione NOME STRUTTURA RICETTIVA” e indicando recapito e-mail, recapito telefonico e sintesi delle criticità riscontrate.
Convenzione Confesercenti e Banca Intesa Sanpaolo: strumenti di pagamento

Le imprese associate a Confesercenti possono beneficiare delle condizioni di miglior favore previste dall’accordo fino al 31/12/2024. Nell’ambito dell’accordo sono previsti i seguenti prodotti di pagamento per le imprese socie Confesercenti con tassi e condizioni agevolate rispetto alle condizioni di mercato:– Carta Debit Plus;– Carta Credit;– POS (sia fisici che virtuali);– Micropagamenti. La soglia dei micropagamenti per i quali non ci sono commissioni è 10 euro.La soglia dimensionale dell’impresa per qualificarsi per l’azzeramento delle commissioni è la seguente:– Con riferimento al fatturato: 600.000 euro– Con riferimento ai volumi di transato anno precedente: 300.000 euro. Le condizioni sono applicabili anche ai contratti di conto corrente stipulati tra la Banca e i beneficiari prima dell’entrata in vigore della convenzione, purché i beneficiari ne facciano richiesta scritta alla filiale della Banca presso cui il contratto o i contratti di conto corrente sono in corso e previa contrattualizzazione delle condizioni con la Banca.I beneficiari possono aprire più rapporti di conto corrente, sui quali verranno applicate le condizioni. Per poter usufruire della convenzione occorre presentare alla Banca la certificazione del tesseramento a Confesercenti per l’anno in corso.Contattaci per ricevere la certificazione del tesseramento e recarti presso la tua filiale.