Pagamenti elettronici, con l’accordo Pos tagli alle commissioni fino a 500 milioni

Un risparmio fino a 500 milioni l’anno: è quanto vale la firma del protocollo tra banche, servizi di pagamento e piccole imprese sul taglio delle commissioni sui pagamenti elettronici. Una buona notizia per le aziende con meno di 400mila euro di fatturato. Non solo: si tratta di un’operazione che, grazie al contenimento dei costi, mira a rappresentare uno stimolo alla diffusione dei pagamenti elettronici. Secondo il “Protocollo d’intesa per la mitigazione, la maggiore comprensibilità e comparabilità dei costi di accettazione di strumenti di pagamento elettronici”, a cui hanno aderito ABI, APSP, CNA, Confesercenti, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e FIPE, sulle transazioni fino ai 10 euro verranno quasi azzerate le commissioni, per quelle fino a 30 euro sono previste sostanziali riduzioni.   Obiettivo dell’accordo, che al momento ha durata semestrale, è più in generale promuovere ulteriormente la digitalizzazione, la modernizzazione e la concorrenza dei servizi di pagamento. Richiesta di contatto

Patto antinflazione, richiesta del bollino entro il 23 settembre

Favorire il contenimento dei prezzi per i beni di prima necessità, alimentari e non alimentari, a tutela del potere d’acquisto dei consumatori: con questa finalità lo scorso 4 agosto Fiesa Confesercenti ha aderito al Patto antinflazione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, insieme a Fida Confcommercio, Federdistribuzione, Ancc-Coop, Ancd-Conad ed altri.   Nel documento, il Governo riconosce il ruolo chiave delle imprese della distribuzione nell’assorbire una parte consistente dell’aumento dei costi di acquisto dei prodotti destinati al consumo. Per dare un ulteriore segnale alle famiglie italiane, dal 1° ottobre e fino al 31 dicembre prenderà il via il Trimestre antinflazione per la vendita di prodotti del “carrello della spesa” a prezzi calmierati. In particolare, il riferimento è a prodotti di più largo e generale consumo, compresi i prodotti per l’infanzia e per l’igiene, con prezzi calmierati. Gli articoli selezionati potranno essere proposti a prezzi bloccati o contenuti, nel rispetto della libertà d’impresa e delle rispettive strategie di mercato, prevedendo comunicazioni ad hoc anche con apposite promozioni (applicazione di prezzi fissi, attività promozionali sulle referenze individuate, iniziative sulla gamma di prodotti a marchio o, ancora, attraverso carrelli a prezzo scontato o unico, ecc). Agli operatori che intenderanno aderire all’iniziativa viene chiesto di garantire la continuità per tutto il periodo e per i prodotti selezionati (e a sostituirli con un altro della stessa categoria se non più disponibili). Le imprese partecipanti potranno esporre il bollino digitale “Trimestre antiinflazione” e la vetrofania. Il ministero darà visibilità agli operatori con campagne di comunicazione su radio, tv e web, inoltre verranno mostrati sito web del MIMIT accanto al logo Trimestre anti-inflazione. Per aderire è necessario inviare la propria adesione, compilando il form o scrivere all’indirizzo info@conf.bg.it Per informazioni: Greta Cuccato g.cuccato@conf.bg.it 035 4207347 In allegato il paniere Richiesta di contatto

Pausa estiva, chiusura uffici

Gli uffici di Confesercenti sospenderanno le attività, per la consueta pausa estiva, da lunedì 14 agosto a domenica 27 agosto. Le attività riprenderanno normalmente lunedì 28 agosto. Confesercenti augura a tutti buone vacanze. Richiesta di contatto

Decreto lavoro, ecco le principali novità

Il 3 luglio 2023 è entrato in vigore il Decreto lavoro (dl 48/2023), introducendo significative novità. In particolare, sono state  rafforzate le regole di sicurezza e di tutela contro gli infortuni.   Con effetto dal 1° giugno 2023, ai genitori vedovi è stata estesa la  maggiorazione dell’assegno unico prevista per i nuclei familiari in cui entrambi i genitori siano occupati. Le nuove sanzioni in caso di omesso versamento dei contributi da parte dei datori di lavoro e da parte dei committenti dei contratti di co.co.co. rientranti nella Gestione separata. Per omissioni non superiori a 10.000 euro, si applica la sanzione amministrativa da 1 volta e mezza a 4 volte l’importo omesso. In materia di contratti a termine, ferma restando la possibilità della stipula di un  contratto acausale di durata non superiore a 12 mesi, la stipula di contratti di durata superiore, non oltre 24 mesi è possibile solamente nelle seguenti ipotesi: nei casi previsti dai contratti collettivi, anche di secondo livello (territoriali o aziendali); in caso di mancata previsione da parte della contrattazione collettiva; per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva individuate dalle parti e comunque entro il 30 aprile 2024; per esigenze di sostituzione di altri lavoratori assenti. Escluse anche per i rinnovi, come già previsto per le proroghe, l’esigenza delle causali se la durata complessiva del rapporto non supera i 12 mesi. Ai fini del computo dei 12 mesi si tiene conto dei soli contratti stipulati a far data dal 5 maggio 2023. In materia di somministrazione, dalla data di entrata in vigore della legge di conversione, sono  esclusi dal limite percentuale previsto per i lavoratori con contratto di somministrazione di lavoro a tempo indeterminato i lavoratori somministrati assunti con contratto di lavoro in apprendistato. in materia di smart working. Per lo smart working proroga fino al 30 settembre 2023 del diritto per i lavoratori dipendenti pubblici e privati rientranti nelle condizioni individuate dal DM 4 febbraio 2022 e al 31 dicembre 2023 del diritto per i soggetti fragili e i lavoratori genitori di figli under 14 di richiedere che la prestazione di lavoro sia svolta in modalità di lavoro agile. In materia di lavoro occasionale modifiche normative per i soggetti operanti nei settori dei congressi, delle fiere, degli eventi, degli stabilimenti termali e dei parchi divertimento. Infine, è stato stabilito un Bonus per i lavoratori  dipendenti del settore turistico: dal 1° giugno al 21 settembre 2023 viene riconosciuta ai lavoratori  del comparto del turismo (inclusi gli stabilimenti termali) con un reddito fino a 40.000 euro, una somma a titolo di trattamento integrativo speciale, che non concorre alla formazione del reddito, pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro  notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario. Richiesta di contatto

Attività storiche, il riconoscimento a due nostri associati. Come richiedere il marchio

“Giromoda”, negozio di abbigliamento di Marcello Epis attivo a Gorle dal 1948, e “Il Collinetta”, ristorante degli Eredi Lussana, aperto nel 1963 a Scanzorosciate, nostri associati, sono stati riconosciuti da Regione Lombardia come attività storiche. “L’elenco ufficiale racchiude un’ampia varietà di piccole e grandi imprese che raccontano l’operosità, la capacità di rinnovarsi, l’impegno costante ed il coraggio di tanti imprenditori nell’affrontare le sfide dei tempi che cambiano, nelle più disparate realtà della nostra regione. Testimonia, inoltre, la ferma volontà di trasmettere i valori della tradizione e la memoria delle esperienze del passato, in imprese orgogliosamente tramandate di generazione in generazione”, si legge nell’annuncio della notizia sul sito di Regione Lombardia. Come si legge sul sito di Regione Lombardia, sono considerate attività storiche e di tradizione: a) i negozi storici, intesi quali unità locali che svolgono attività di commercio al dettaglio in sede fissa; b) i locali storici, intesi quali unità locali esclusivamente o prevalentemente dedite alla ristorazione o alla somministrazione di alimenti e bevande; c) le botteghe artigiane storiche, intese quali unità locali che svolgono la vendita diretta al dettaglio di beni o servizi, con vetrine poste su strada o situate al piano terreno degli edifici. Possono richiedere il riconoscimento regionale i negozi storici, i locali storici e le botteghe artigiane storiche che hanno svolto la propria attività per un periodo non inferiore a quaranta anni senza interruzione di continuità. La sospensione dell’attività per un periodo continuativo non superiore a un anno non viene considerata interruzione di continuità. Sono ammessi al riconoscimento i locali storici che svolgono la loro attività in parti annesse a più ampi complessi a carattere alberghiero e di ospitalità. Le imprese in possesso dei requisiti richiesti vengono iscritte nell’elenco regionale delle attività storiche e di tradizione, ottenendo il marchio identificativo. Ricordiamo che i nostri uffici sono a disposizione per offrire agli associati tutta la consulenza necessaria alla presentazione delle domande. Richiesta di contatto

Bollette gas e luce, rinnovata la convenzione tra Confesercenti e A2A: i bonus

Confesercenti Bergamo e A2A rinnovano ancora la loro collaborazione in materia di bollette gas e luce, anche per uso domestico, aumentando il bonus per i nuovi clienti. I titolari di partita IVA non ancora clienti di A2A che aderiscono alla convenzione sull’offerta luce 100% green e gas potranno usufruire di un bonus di 240 euro per la fornitura business. L’offerta prevede per ciascuna fornitura attivata l’accredito di un bonus mensile del valore di 10 euro per un anno: 120 euro per l’attivazione di una nuova fornitura corrente elettrica (10 euro al mese per dodici mensilità); 120 euro per l’attivazione di una nuova fornitura gas (10 euro al mese per dodici mensilità).  Inoltre, potranno beneficiare di un bonus di 120 euro per la fornitura casalinga. L’offerta prevede per ciascuna fornitura attivata l’accredito di un bonus mensile del valore di 5 euro per un anno: 60 euro per l’attivazione di una nuova fornitura corrente elettrica (5 euro al mese per dodici mensilità); 60 euro per l’attivazione di una nuova fornitura gas (5 euro al mese per dodici mensilità). Infine, A2A offre ai soci Confesercenti una consulenza gratuita e un’analisi dei consumi energetici, realizzata da un referente in sede, per telefono o via web. L’offerta è valida anche per i nuovi soci che decidono di aderire all’offerta A2A in convenzione Confesercenti. Richiesta di contatto

Bando Nuova impresa. Al via le domande per le nuove attività.

Prorogata fino al 28 marzo 2024 l’adesione al Bando “Nuova impresa di Regione Lombardia”: il Pirellone ha rifinanziato l’iniziativa dedicata alle micro, piccole e medie imprese iscritte al registro delle Imprese a partire 1° ottobre 2022 (e non più dal 1° gennaio 2023 come previsto inizialmente), nonché ai lavoratori autonomi non iscritti al Registro delle imprese e con partita IVA attribuita dall’Agenzia delle Entrate sempre dal 1° ottobre 2022. La misura prevede un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili, per un investimento minimo di 3 mila euro e, comunque, nel limite massimo di 10 mila euro per impresa.  Con due delibere (la 129 del 12 aprile 2023 e la 687 del 17 luglio 2023), la Giunta regionale ha incrementato la dotazione finanziaria del bando rispettivamente di 1.100.300 euro e di 3.217.000 euro, per complessivi 5.317.300 euro. Le spese ammissibili, da sostenere entro il 31 dicembre 2023, sono quelle relative all’avvio della nuova impresa e comprendono: acquisto di beni strumentali/macchinari/attrezzature/arredi nuovi, incluse le spese per il montaggio/trasporto/manodopera e realizzazione di strutture, anche in muratura, strettamente collegate. Le spese devono riguardare esclusivamente beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all’attività svolta (non sono ammessi gli autoveicoli); acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili, brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale, nella misura massima del 60% della spesa totale di progetto;  acquisto di hardware (sono escluse le spese per smartphone e cellulari); registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e per le certificazioni di qualità. onorari notarili e costi relativi alla costituzione d’impresa (al netto di tasse, imposte, diritti e bolli anticipate dal notaio/consulente); onorari per prestazioni e consulenze relative all’avvio d’impresa, nei seguenti ambiti: marketing e comunicazione; logistica; produzione; personale, organizzazione, sistemi informativi e gestione di impresa; contrattualistica; contabilità e fiscalità; spese relative alle consulenze specialistiche legate alla registrazione allo sviluppo di marchi e brevetti, nonché per le certificazioni di qualità di cui alla relativa voce di spesa in conto capitale; canoni di locazione della sede legale e operativa della nuova impresa; sviluppo di un piano di comunicazione (progettazione del logo aziendale, progettazione e realizzazione sito internet, registrazione del dominio, progettazione piano di lancio dell’attività) e strumenti di comunicazione e promozione (es. messaggi pubblicitari su radio, TV, cartellonistica, social network, banner su siti di terzi, Google Ads, spese per materiali pubblicitari, etc). Oltre a queste, è stata introdotta la voce “Spese generali”, da riconoscere in maniera forfettaria, e ha previsto come importo minimo dei titoli di spesa la cifra di 250 euro oltre IVA. Il contributo concesso riguarda le sole spese in conto capitale, che devono essere rendicontate contestualmente alla presentazione della domanda, che sarà valutata secondo l’ordine cronologico di presentazione fino a esaurimento delle risorse a disposizione e composizione di eventuale lista di riserva che potrà essere eventualmente finanziata dalla Regione con atto successivo. COME PARTECIPARE Le domande di contributo, corredate dalla rendicontazione, devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, tramite il sito http://webtelemaco.infocamere.it.  Le istruzioni per profilarsi e compilare la domanda sono disponibili sul canale youtube di Unioncamere Lombardia. L’apertura dello sportello per la presentazione delle domande è prevista entro aprile 2023, secondo i termini e le modalità che saranno dettagliate nel bando attuativo, così da consentire alle imprese richiedenti di espletare gli adempimenti amministrativi per l’avvio dell’attività di impresa, nonché per sostenere e quietanzare le spese prima della presentazione della domanda.  PROCEDURA DI ASSEGNAZIONE DELLE RISORSE L’assegnazione del contributo avverrà con procedura “a sportello” a rendicontazione secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta e fino ad esaurimento delle risorse a disposizione. Le imprese e i lavoratori autonomi con partita IVA individuale devono presentare contestualmente: la domanda di contributo le fatture relative alle spese sostenute e quietanzate Richiesta di contatto

Registratori telematici e lotteria istantanea, come ottenere il credito d’imposta

Gli esercenti che hanno sostenuto spese per l’adeguamento tecnico dei registratori telematici alla futura lotteria istantanea dei corrispettivi potranno usufruire di un credito d’imposta. In particolare, quest’ultimo potrà essere utilizzato in compensazione con altri tributi nel modello di versamento F24. Saranno accettati nell’ordine cronologico di trasmissione dei relativi modelli, solo fino ad esaurimento del “plafond” stabilito dalla legge in complessivi 80 milioni di euro. Sulla base di quanto attualmente stabilito le operazioni di adeguamento dovranno essere concluse entro il 2 ottobre. Ecco come ottenere il credito d’imposta: Il credito d’imposta spetta a tutti i soggetti IVA obbligati alla memorizzazione e alla trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi, indipendentemente dal volume d’affari e dal regime fiscale applicato Riguarda gli interventi di adeguamento effettuati dal 1° gennaio e il 31 dicembre del 2023 Corrisponde al 100% della spesa sostenuta, con un massimale di 50 euro per ogni registratore telematico Il credito d’imposta opera in compensazione con altri debiti per imposte (es. Iva) e contributi Si può utilizzare dalla prima liquidazione periodica IVA (mensile o trimestrale) successiva alla registrazione della fattura ricevuta per la spesa sostenuta È necessario che i documenti siano tracciabili: la fattura ricevuta deve essere stata registrata ed è necessario avere pagato il corrispettivo in maniera tracciabile Richiesta di contatto

Carenza personale di sala, Confesercenti Bergamo lancia il corso di commis

La carenza di operatori nel mondo dell’hotellerie è ormaia una criticità consolidata che richiede una risposta efficace. Confesercenti Bergamo da anni è impegnata nel trovare soluzioni innovative. Primo passo, in questa direzione, è l’avvio del corso “Commis di sala e barman“, un ciclo di incontri formativi altamente qualificanti per preparare, in un mese, nuovo personale da collocare nel settore ricettivo locale. Partito lunedì 3 luglio, è organizzato insieme a Cescot (ente di formazione di Confesercenti) e l’agenzia per il lavoro AxL. Il progetto si inserisce nell’iniziativa GOL (Garanzia di occupabilità dei lavoratori) della Missione 5 del PNRR, finanziata da Regione Lombardia e coordinata localmente dalla Provincia di Bergamo. “Finalmente possiamo annunciare la partenza di questo corso a cui stiamo lavorando da tempo – spiega Cesare Rossi, vicedirettore di Confesercenti Bergamo, ringraziando Cescot per essersi prodigato al fine di  dare una risposta alla categoria e Axl per la disponibilità a sperimentare questa palestra di collaborazione, oltre a Provincia e Regione per il sostegno – che si colloca nell’ormai atavica difficoltà di tutta la filiera del turismo e del suo indotto a trovare personale”.   Assoturismo Confesercenti ha recentemente stimato una perdita stagionale media del 5,3% per le realtà che non riescono ad assumere.   “I motivi sono diversi – prosegue Rossi  –  in primo luogo a causa del cambio culturale e il desiderio, sempre più forte, di coniugare i tempi della vita privata con quelli del lavoro. In secondo luogo, per via di un atteso adeguamento dei livelli salariali. Confesercenti, in questo ambito, è in prima linea: sta riunendo le proprie imprese virtuose affinché siano una vera e propria locomotiva trainante di un rinnovamento del settore. Promuoveranno modelli aziendali, nonché organizzativi, innovativi e allineati alle necessità degli operatori, con nuove turnazioni e assunzioni flessibili. Nello specifico dell’iniziativa che presentiamo oggi, all’interno del corso per formare i futuri commis di sala, i nostri ristoratori rappresentano una voce di valore, per la capacità di portare la propria esperienza diretta sul campo e i propri valori”. Articolato in 118 ore, con frequenza fino al 28 luglio, nella sede di Cescot (via Ravizza 7 a Bergamo,  tutte le mattine e i pomeriggi dal lunedì al giovedì, il venerdì solo la mattina), il corso affronta temi fondamentali in ambito ricettivo, dalla sicurezza generale e alimentare alla lingua inglese, dalla mis en place alla gestione dei rapporti con i clienti, dall’organizzazione della sala alla cultura enogastronomica. È previsto anche il rilascio degli opportuni attestati, tra cui l’Haccp sull’igiene alimentare. L’approccio è fortemente laboratoriale e professionalizzante, grazie alla presenza di docenti specializzati e provenienti dall’Istituto Alberghiero di San Pellegrino. “Il corso – spiega Sara Belotti, direttrice Cescot Bergamo – si rivolge ai Neet, persone che al momento non studiano e non hanno occupazione, ma sono alla ricerca di nuove opportunità per entrare nel mercato del lavoro. In particolare, nel corso di questo mese formativo, si forniranno ai partecipanti tutte le nozioni teoriche, ma soprattutto pratiche, per creare nuove risorse realmente qualificate. Inoltre, è nostro impegno fare in modo che, terminato il percorso, i frequentanti abbiamo un posto di lavoro già dal mese di agosto”. Richiesta di contatto

Carta alimentare: Fiesa-Confesercenti aderisce all’iniziativa

Lo scorso maggio, il Governo ha stanziato il Fondo alimentare, decreto che definisce i criteri di individuazione dei nuclei familiari in stato di bisogno e che beneficeranno di un contributo economico di 382,50 euro. Coperto da una dotazione finanziari di 500 milioni di euro, sarà erogato attraverso carte elettroniche di pagamento prepagate messe a disposizione da Poste Italiane. Il bonus sarà destinato all’acquisto di beni alimentari di prima necessità da parte dei nuclei familiari in possesso di iscrizione di tutti i componenti nell’Anagrafe della popolazione residente e di un Isee (indicatore della situazione economica equivalente) non superiore a 15.000 euro.   Fiesa-Confesercenti ha aderito alla convenzione attuativa della misura, invitando i proprio associati a partecipare e a impegnarsi a: Applicare uno sconto aggiuntivo nella misura del 15% mediante sconto immediato o riconoscendo un buono utilizzabile successivamente; Cumulare a scontistica con le eventuali offerte di acquisto praticate in generale a beneficio di tutti gli altri consumatori; Autorizzare Fiesa-Confesercenti e ministero dell’Agricoltura a inserirlo nell’elenco delle imprese aderenti, in modo da renderlo pubblico facendo conoscere ai consumatori gli esercizi in cui potranno beneficiare degli sconti Gli esercizi aderenti potranno esporre il logo dell’iniziativa reso pubblico dal MASAF. Per ulteriori dettagli e per aderire è possibile scaricare e consultare la documentazione a questo link: https://confesercenti.bergamo.it/wp-content/uploads/2023/07/Allegato_Prot._3152_Convenzione-adesione-imprese.pdf Richiesta di contatto