Il FRI-Tur eroga fondi per digitalizzazione e riqualificazione nel turismo

Il “FRI-Tur” acronimo di Fondo Rotativo Imprese per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo, è un incentivo promosso dall’omonimo Ministero che punta a migliorare i servizi di ospitalitĂ e a potenziare le strutture ricettive in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilitĂ ambientale. La misura si rivolge ad investimenti compresi tra i 500 mila euro e i 10 milioni di euro, con un focus su interventi di riqualificazione energetica ed antisismica, eliminazione delle barriere architettoniche ed altri ambiti in grado di rafforzare la competitivitĂ delle imprese e di facilitare il raggiungimento di nuovi standard di qualitĂ riconosciuti a livello internazionale e può essere riferito ad una o piĂą unitĂ dell’impresa richiedente situate sul territorio nazionale. La dotazione finanziaria complessivamente messa a disposizione è pari a 780 milioni di euro, di cui 180 milioni stanziati per i contributi e 600 milioni destinati al finanziamento agevolato. Il 50% delle risorse è destinato agli interventi di riqualificazione energetica ed il 40% delle risorse stanziate per il contributo diretto alla spesa sono destinate alle imprese con sede in una delle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Possono presentare domanda di agevolazione le seguenti realtĂ : alberghi; agriturismi; strutture ricettive all’aria aperta; imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale; stabilimenti balneari; complessi termali; porti turistici; parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici. Le imprese che vogliono presentare domanda devono avere i seguenti requisiti al momento della presentazione: gestire un’attivitĂ ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietĂ di terzi o essere proprietari degli immobili presso cui è esercitata l’attivitĂ che è oggetto dell’intervento; essere regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese; essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di liquidazione anche volontaria o di fallimento; avere una stabile organizzazione di impresa sul territorio nazionale; essere in regola con le disposizioni in materia di normativa edilizia, urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni, della salvaguardia dell’ambiente e con gli obblighi contributivi; essere in regime di contabilitĂ ordinaria; essere in possesso di una positiva valutazione del merito di credito da parte di una banca finanziatrice e di una delibera di finanziamento rilasciata da quest’ultima; adottare un apposito regime di contabilitĂ separata laddove operanti nel settore agricolo o della pesca. I progetti dovranno essere realizzati entro il 31 dicembre 2025 ed essere conformi alla normativa ambientale nazionale ed europea e agli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio DNSH (Non arrecare danno significativo all’ambiente). Il programma di investimento dovrĂ prevedere la realizzazione di almeno uno dei seguenti interventi: riqualificazione energetica delle strutture; riqualificazione antisismica; eliminazione delle barriere architettoniche; manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri; realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali); interventi di digitalizzazione; interventi di acquisto o rinnovo di arredi. Il programma di investimento dovrĂ inoltre avere i seguenti requisiti: essere compatibile con le finalitĂ statutarie dell’impresa proponente; essere organico e funzionale all’attivitĂ esercitata dall’impresa proponente; essere avviato successivamente alla data di presentazione della domanda; essere idoneo a realizzare il miglioramento della qualitĂ dell’offerta ricettiva; non essere realizzato in adempimento a norme di legge obbligatorie; essere avviato e concluso rispettivamente entro 6 e 30 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento. Sono ammissibili le spese funzionali alla realizzazione dei progetti di cui sopra, relative all’acquisto di beni e servizi con i seguenti limiti: servizi di progettazione relativi alle successive voci nel limite del 2%; suolo aziendale e sue sistemazioni nella misura massima del 5% dell’importo complessivo ammissibile; fabbricati, opere murarie ed assimilate, nella misura massima del 50% dell’importo complessivo ammissibile; macchinari, impianti, attrezzature varie nuovi di fabbrica; investimenti in digitalizzazione (esclusi i costi per l’intermediazione commerciale) nel limite massimo del 5%. Le agevolazioni possono essere concesse fino al 31 dicembre 2023, salvo eventuali proroghe autorizzate dalla Commissione Europea. Sono previste due forme di incentivo: contributo diretto alla spesa: concesso sulla base degli importi ammissibili delle spese, tenuto conto delle percentuali massime sulla base della dimensione dell’impresa e della localizzazione dell’investimento, coerentemente con i target di attuazione previsti dal PNRR, in percentuale massima del 35% dei costi e delle spese ammissibili; finanziamento agevolato: concesso da Cassa Depositi e Prestiti ad un tasso nominale annuo pari allo 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni, a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento. Al finanziamento agevolato deve essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca finanziatrice che aderisce alla Convenzione del 29 agosto 2022 firmata dal Ministero del Turismo, Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti. La somma del finanziamento agevolato, del finanziamento bancario e del contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 100% del programma ammissibile. L’impresa richiedente dovrĂ assicurare la copertura integrale del programma di investimento, inclusi i costi necessari ma non ammissibili e l’IVA complessiva, apportando ulteriori risorse finanziarie non agevolate. La domanda può essere presentata esclusivamente per via telematica, attraverso l’apposito portale messo a disposizione dall’Ente, dalle ore 12.00 del 1 marzo 2023, fino alle ore 12.00 del 31 marzo 2023 e le domande verranno esaminate in ordine cronologico di presentazione. I suddetti incentivi sono alternativi alla misura “Tax credit riqualificazione alberghi” non sono cumulabili con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubblici concessi per gli stessi interventi. Gli incentivi cumulati sono riconosciuti nel rispetto dei limiti previsti dal GBER (Regolamento UE 651/2014). Per ulteriori informazioni Dott.ssa Stefania Giossi Email: s.giossi@conf.bg.it Richiesta di contatto
SIAE 2023, sconti per gli associati Confesercenti

Anche quest’anno gli associati Confesercenti potranno beneficiare della convenzione che garantisce sconti sull’abbonamento alla Siae, presentando la documentazione necessaria. COME RICHIEDERE LO SCONTO SIAE Se sei socio Confesercenti Bergamo compila la richiesta di contatto in calce per ottenere il modulo compilato da presentare alla SIAE ed ottenere lo sconto. COME DIVENTARE SOCIO CONFESERCENTI Per aderire alla nostra Associazione o richiedere ulteriori informazioni compila il form e verrai ricontattato. TARIFFARIO SIAE 2023 Richiesta di contatto
Legge di Bilancio 2023: le principali novitĂ in materia fiscale e agevolativa

La Legge di Bilancio 2023 introduce novitĂ in materia fiscale come, ad esempio, le modifiche al regime forfetario, l’introduzione della “flat tax” incrementale, l’aumento dei limiti di ricavi per la compatibilitĂ semplificata, l’assegnazione agevolata di beni ai soci e la trasformazione in societĂ semplice. Modifiche al regime forfetario In relazione al regime forfetario viene previsto: l’incremento da 65 mila a 85 mila euro del limite di ricavi e compensi per l’accesso e la permanenza nel medesimo; la fuoriuscita automatica e immediata dal citato regime nel caso in cui, in corso d’anno, i ricavi o i compensi percepiti superino il limite di 100 mila euro. Il limite si calcola sulla base dei ricavi e dei compensi relativi all’anno precedente, asÂsunti applicando lo stesso criterio di computo (competenza/cassa) previsto dal regime fiscale e contabile applicato in quel periodo d’imposta. Pertanto, per accertare l’appliÂcabilitĂ del regime agevolato dal 2023, occorre considerare il nuovo valore di 85 mila euro, da verificare con riferimento al 2022, computare i ricavi e i compensi secondo il criterio di cassa, con la sola eccezione degli imprenditori in regime di contabilitĂ ordinaria nel 2022, i quali seguono il principio di competenza. In deroga alla regola generale, secondo cui la fuoriuscita dal regime si verifica dalÂl’anno successivo a quello in cui sono persi i requisiti d’accesso e permanenza o si è verificata una causa di esclusione, viene prevista l’esclusione immediata dal regime forfetario se, in corso d’anno, i ricavi o i compensi superano la soglia di 100 mila euro. In tal caso, ai fini delle imposte dirette, il reddito dell’intero anno è determinato con le modalitĂ ordinarie con applicazione di IRPEF e relative addizionali; ai fini IVA, è dovuta l’imposta a partire dalle operazioni effettuate che comportano il superamento del predetto limite. Introduzione della “flat tax” incrementale Viene istituita un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle relative addizionali, nella misura del 15%, da applicare sulla quota di reddito d’impresa o di lavoro autonomo maturato nel 2023 in eccedenza rispetto al piĂą elevato tra quelli del triennio precedente. L’imposta sostitutiva è operativa limitatamente all’anno 2023, nell’ambito del modello REDDITI PF 2024. La misura interessa le persone fisiche esercenti attivitĂ d’impresa, arti o professioni, che non hanno applicato il regime forfetario. La condizione di non aver applicato il regime forfetario dovrebbe valere tanto per il periodo d’imposta 2023, quanto per il triennio precedente di riferimento. La misura non dovrebbe applicarsi ai soci di societĂ di persone e di associazioni professionali. La base imponibile dell’imposta sostitutiva è determinata dalla differenza tra il reddito d’impresa e di lavoro autonomo determinato nel 2023 e il reddito d’impresa e di lavoro autonomo d’importo piĂą elevato dichiarato negli anni dal 2020 al 2022. Questo importo deve essere decurtato di una somma pari al 5% del maggiore dei redditi del triennio. In ogni caso, la base imponibile non può essere superiore a 40 mila euro. Aumento dei limiti di ricavi per la contabilitĂ semplificata Vengono incrementati i limiti per l’utilizzo del regime di contabilitĂ semplificata per imprese, di cui all’art. 18 del DPR 600/73. A decorrere dal 2023, detto regime è adottato “naturalmente” qualora i ricavi, di cui agli artt. 57 e 85 del TUIR, non siano superiori a 500 mila euro, per le imprese aventi per oggetto prestazioni di servizi (anzichĂ© 400 mila euro), non siano superiori a 800 mila euro, per le imprese aventi per oggetto altre attivitĂ (anzichĂ© 700 mila euro). Assegnazione agevolata di beni ai soci e trasformazione in societĂ semplice Sono stati riaperti i termini per l’effettuazione delle seguenti operazioni: assegnazione e cessione agevolata ai soci di beni immobili (con l’eccezione di quelli strumentali per destinazione) e di beni mobili registrati (es. autovetture) non strumentali; trasformazione in societĂ semplice di societĂ , di persone o di capitali, che hanno per oggetto esclusivo o principale la gestione dei predetti beni. I benefici fiscali competono per le operazioni poste in essere entro il 30 settembre 2023. I benefici fiscali si sostanziano: nell’imposizione sostitutiva dell’8% (10,5% per le societĂ che risultano di comodo per almeno due anni nel triennio 2020-2022) sulle plusvalenze realizzate sui beni assegnati ai soci, o destinati a finalitĂ estranee all’esercizio dell’impresa a seguito della trasformazione; nell’imposizione sostitutiva del 13% sulle riserve in sospensione d’imposta annullate a seguito delle operazioni agevolate. Per la determinazione della base imponibile dell’imposta sostitutiva dell’8% è possibile assumere, in luogo del valore normale degli immobili, il loro valore catastale. Le societĂ interessate sono tenute a versare le imposte sostitutive dovute: per il 60% entro il 30 settembre 2023; per il rimanente 40% entro il 30 novembre 2023. Imposte indirette In tema di imposte indirette, sono previste la riduzione alla metĂ delle aliquote dell’imÂposta di registro proporzionale e le imposte ipotecaria e catastale fisse. Riduzione imposta sostitutiva sui premi di risultato L’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionale e comunale sui premi di risultato, prevista dall’art. 1 co. 182 della L. 28.12.2015 n. 208, viene ridotta dal 10% al 5% per i premi e le somme erogati nell’anno 2023. Richiesta di contatto
APP Bergamo Brescia – Italian Capital Of Culture 2023

Nasce l’app dedicata alla visita delle due cittĂ , un servizio pratico e al contempo completo in formato digitale, di taglio turistico e culturale, declinabile su vari target. L’applicazione è stata ideata da Tosca Rossi, guida Turistica Professionale e Storica dell’Arte, con sede a Bergamo e sviluppata da MYWOWO SRL – societĂ , con sede a Seriate . In occasione dell’evento “BERGAMO BRESCIA CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2023” sono stati stesi 31 testi per ognuna delle due cittĂ , organizzati e disposti in modo tale da permettere al fruitore di seguire in autonomia un percorso ragionato, ordinato e che tocchi i maggiori punti di interesse dei due capoluoghi. Per Bergamo si è posta l’attenzione sulle diverse anime della cittĂ (Parco dei Colli – CittĂ alta – borghi storici – CittĂ bassa -), mentre per Brescia si sono focalizzati i maggiori POI disposti totalmente in piano (Piazze – Parco archeologico – Chiese – Castello). Tutti i testi di ogni sezione o sottosezione sono stati tradotti in 4 lingue straniere (inglese – francese – spagnolo – tedesco) da altrettante madrelingue, residenti in cittĂ , e dalle stesse speakerati (voce audio femminile), realizzando così 310 podcast geolocalizzati che, oltre a quelli in italiano riprodotti dall’autrice, si traducono in un servizio imprescindibile per il turista in visita. Maggiori informazioni sul sito www.terredibergamo.com Richiesta di contatto
Assegno Unico, cosa fare per richiederlo o modificarlo

Dal primo marzo del 2023, coloro che nel corso del periodo gennaio 2022-febbraio 2023 hanno presentato domanda di assegno unico e universale per i figli a carico, accolta e in corso di validità , beneficeranno dell’erogazione d’ufficio della prestazione da parte dell’Inps, senza l’onere di presentare una nuova domanda. Potranno, invece, presentare domanda coloro che non hanno mai fruito dell’Assegno Unico e quanti avevano prima del 28 febbraio 2023 trasmesso una istanza che non è stata accolta o non è più attiva. Eventuali variazioni delle informazioni precedentemente inserite nella domanda di assegno unico trasmessa a INPS prima del 28 febbraio 2023 (nascita di figli, variazione/inserimento della condizione di disabilità , separazione, variazioni Iban, maggiore età dei figli) dovranno essere comunicate dai richiedenti, integrando tempestivamente la domanda già trasmessa. In assenza di una nuova DSU, correttamente attestata, l’importo dell’Assegno unico e universale sarà calcolato a partire dal mese di marzo 2023 con riferimento agli importi minimi previsti dalla normativa. Per ottenere un importo di AU superiore al minimo, tutti i richiedenti devono presentare ogni anno un nuovo ISEE, che dovrà essere inferiore a € 40.000 Richiesta di contatto
Le principali novitĂ attinenti il mondo del lavoro introdotte dalla Legge di Bilancio 2023

La Legge di Bilancio 2023 introduce anche per il 2023 interessanti novitĂ in materia di lavoro come, ad esempio, l’ulteriore riduzione della tassazione agevolata dei premi di produttivitĂ , la proroga dell’esonero parziale dei contributi, la revisione di particolari assunzioni agevolate, alcune modifiche alla disciplina dell’Assegno Unico e Universale e dei congedi parentali. Riduzione aliquota imposta sui premi di produttivitĂ Il Legislatore prevede una riduzione del 5% dell’aliquota dell’imposta sostitutiva applicabile ai premi e alle somme erogate nel corso del 2023 a titolo di premio di risultato di cui all’art. 1, c. 182, L. n. 208/2015. L’imposta viene pertanto ridotta dal 10% al 5% mentre rimangono valide tutte le altre disposizioni attinenti i premi di risultato (limite del premio annuale detassabile di 3.000 euro, limite reddituale di 80.000 euro annui da parte dei percettori, necessitĂ di un accordo collettivo di secondo livello ai sensi dell’art. 51 del D.Lgs. 81/2015, deposito telematico dell’accordo nei 30 giorni successivi la sottoscrizione, presenza di indici incrementativi). Esonero parziale contributi a carico dei dipendenti Viene riconosciuto anche per il 2023, con le medesime modalitĂ e con gli stessi criteri previsti dalla precedente Legge di Bilancio (L. n. 234/2021), l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali IVS a carico dei lavoratori dipendenti. Modificato, invece, in parte l’importo dell’esonero. In particolare, il beneficio è riconosciuto: in via generale in misura pari al 2% e nel limite di un imponibile previdenziale mensile pari a 2.692,00 euro; in misura pari al 3% per i lavoratori dipendenti (con esclusione dei rapporti di lavoro domestico) che abbiano una retribuzione imponibile mensile (compresa la tredicesima) inferiore a 1.923 euro. Resta invariata l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche. Assunzioni agevolate 2023 Beneficiari del Reddito di cittadinanza – I datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato soggetti beneficiari di Reddito di cittadinanza hanno diritto ad un esonero contributivo del 100% per 12 mesi, entro un limite annuo massimo di 8.000 euro. L’esonero, alternativo a quello giĂ previsto dalla normativa relativa al reddito di cittadinanza, spetta anche in caso di trasformazione dei contratti a termine in contratti a tempo indeterminato. Giovani under 36 Prorogata anche per il 2023 l’agevolazione prevista per l’assunzione a tempo indeterminato ovvero per le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato di giovani under 36. L’esonero, previsto in misura pari al 100% della contribuzione dovuta, può essere fruito entro un limite annuo massimo di 8.000 euro (limite massimo previsto in precedenza pari a 6.000 euro). Si ricorda che uno dei requisiti richiesti per la fruizione dell’esonero consiste nell’assunzione o trasformazione del rapporto di lavoro instaurato con un lavoratore che non sia mai stato assunto a tempo indeterminato. Donne Prorogato l’esonero contributivo del 100%, nel limite annuo massimo di 8.000 euro, per le assunzioni di donne disoccupate con contratti a tempo indeterminato, determinato e per le trasformazioni a tempo indeterminato di contratti a termine. In particolare, l’agevolazione può essere fruita per l’assunzione o trasformazione di donne appartenenti ad una delle seguenti categorie: donne con almeno 50 anni di etĂ e disoccupate da oltre 12 mesi; donne di qualsiasi etĂ , prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione Europea (regioni individuate periodicamente dalla carta degli aiuti a finalitĂ regionale approvata dalla Commissione europea); donne di qualsiasi etĂ , prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, occupate in una professione o settore economico caratterizzati da un’accentuata disparitĂ occupazionale di genere (tasso di disparitĂ uomo-donna che supera almeno del 25% la disparitĂ media uomo-donna sulla base delle elaborazioni effettuate periodicamente dall’Istat); donne di qualsiasi etĂ , prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, ovunque residenti. Lavoro agile Fino al 31 marzo 2023, i datori di lavoro sono tenuti ad assicurare lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalitĂ agile, anche attraverso l’adibizione a diversa mansione compresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi di lavoro vigenti, senza alcuna decurtazione della retribuzione in godimento per i lavoratori dipendenti pubblici e privati affetti dalle patologie e condizioni individuate con Decreto del Ministro della salute. Prestazioni di lavoro occasionale accessorio L’importo massimo entro cui gli utilizzatori possono fruire di prestazioni di lavoro occasionale viene innalzato da 5.000 euro a 10.000 euro annui. Inoltre, le disposizioni che normano le prestazioni di lavoro occasionale si applicano anche alle attivitĂ lavorative di natura occasionale svolte nell’ambito delle attivitĂ di discoteche, sale da ballo, nightclub e simili. Viene poi modificato il divieto del ricorso al contratto di prestazione occasionale. Risulta infatti vietato il ricorso al contratto di prestazioni di lavoro occasionale da parte degli utilizzatori che hanno alle proprie dipendenze piĂą di 10 (anzichĂ© 5) lavoratori subordinati a tempo indeterminato. Congedo parentale L’indennitĂ per congedo parentale, prevista fino al dodicesimo anno di vita del figlio per ciascun genitore lavoratore per 3 mesi e pari al 30% della retribuzione, è elevata all’80% per la durata massima di 1 mese fino al compimento del sesto anno di vita del bambino. La misura può essere fruita, in via alternativa, da uno solo dei genitori e si applica esclusivamente ai lavoratori che terminano il periodo di congedo di maternitĂ ovvero di paternitĂ dopo il 31 dicembre 2022. Assegno unico e universale ai figli Dal 1° gennaio 2023 è previsto un incremento del 50% dell’importo dell’assegno unico e universale ai figli per le famiglie: con figli di etĂ inferiore ad 1 anno; con 3 o piĂą figli di etĂ compresa tra 1 e 3 anni, per livelli di ISEE fino a 40.000,00 euro. Diventano inoltre strutturali le seguenti misure: l’importo di € 175 mensili, previsto per ciascun figlio minore e per ciascun figlio disabile; la maggiorazione prevista in caso di figlio disabile fino ai 21 anni. Richiesta di contatto
10^ edizione della Festa del Cioccolato di Bergamo

Dal 26 al 29 gennaio, la festa che celebra i maestri cioccolatieri d’Italia e d’Europa ospita la presentazione del dolce dedicato a Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023 ideato dai Consorzi di Pasticceria di Bergamo e Brescia. La Festa del cioccolato di Bergamo, la piĂą golosa delle tradizioni, torna sul Sentierone di Bergamo da giovedì 26 a domenica 29 gennaio (apertura: 9-20, sabato fino alle 23. Inaugurazione giovedì ore 16). L’appuntamento organizzato da Promozioni Confesercenti ospita quest’anno i migliori maestri cioccolatieri italiani e non solo, con pasticceri in arrivo dal Belgio e dall’Ungheria. Per la sua decima edizione, consapevole dell’anno speciale che è appena iniziato per la cittĂ di Bergamo, la Festa del cioccolato collabora con Confartigianato Imprese Bergamo, con Capab, Consorzio Artigiani Pasticceri di Bergamo e con l’omonimo Consorzio di Brescia per presentare, durante i quattro giorni di Festa, il dolce dedicato a Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023. Battito, il dolce per Capitale Italiana della Cultura 2023 “Battito – l’incontro della dolcezza”, questo il nome del dolce elaborato dai Consorzi Artigiani Pasticceri di Bergamo e Brescia. La nuova creazione è nata dall’incontro di due dolci caratteristici per le due cittĂ : la Turta del Donizet per Bergamo e il Bossola per Brescia. L’unione delle due ricette ha dato origine a “Battito” che si presenta quindi come un dolce lievitato della tradizione, composto da 3 impasti utilizzando lievito naturale ottenuto da pasta madre acida. La forma è quella di una ciambella che ricorda il Bossola, ma che è anche la tipica caratteristica della Turta del Donizet. All’interno la farcitura prende le parti del dolce ispirato al compositore Bergamasco, quindi albicocche e ananas canditi. Unendo così in una sinfonia perfetta le tradizioni dei territori Bergamaschi e Bresciani. Durante la festa del Cioccolato il dolce sarĂ disponibile all’acquisto e all’assaggio presso lo stand dei Consorzi. Festa del Cioccolato, decima edizione La manifestazione, giunta alla decima edizione, si è ormai ritagliata un posto di rilievo nel panorama delle rassegne dedicate alle meraviglie del cacao: anche quest’anno sono attesi in centro tantissimi appassionati, curiosi e golosi, richiamati dalla qualitĂ dell’evento e dalla possibilitĂ di scoprire ricette e combinazioni sempre nuove e originali. Venti i pasticceri da tutta Italia, con una buona rappresentanza del nord: la manifestazione ospiterĂ operatori da Cuneo, Torino, Verona, Bergamo, Pavia, Monza, Parma, Treviso, Gorizia, Padova. Ci sarĂ anche un cioccolatiere di Perugia, cittĂ simbolo del cioccolato italiano, oltre alla presenza di una rinomata pasticceria calabra e di due cioccolatieri esteri, dal Belgio, patria del cioccolato per eccellenza e dall’Ungheria. Gli stand della Festa proporranno un vastissimo assortimento di prodotti freschi e artigianali, dalle tradizionali “stecche” alla cioccolata calda, senza dimenticare creme e dolci al cacao. Il programma della Festa Si inizia Giovedì 26 gennaio alle ore 16.00 con l’inaugurazione che, come da tradizione coincide con il taglio della tavoletta di cioccolato. Una tavola lunga 20 metri, realizzata partendo dal cioccolato caldo temperato, che sarĂ tagliata in cubetti offerti durante l’inaugurazione. Venerdì 27 gennaio alle 20.30 il cioccolato sarĂ protagonista dell’ormai abituale cena di solidarietĂ alla Trattoria D’Ambrosio di via Broseta. In tavola saranno servite le tagliatelle al cacao preparate dai mastri pasticcieri e cucinate secondo una ricetta dei fratelli Cerea del ristorante stellato “Da Vittorio”. Il ricavato della cena sarĂ interamente devoluto in beneficenza. Sabato 28 gennaio torna l’attesa “Notte Nera”, una serata speciale durante la quale gli stand resteranno aperti fino alle 23.00 per proporre degustazioni di cioccolata calda e tutta la magia delle loro creazioni. Domenica 29 gennaio sarĂ protagonista lo scultore Bruno Manenti che realizzerĂ , partendo da un cubo di cioccolato di 20 kg, un’opera ispirata alla cittĂ in questo 2023 così speciale per Bergamo. La Polizia Locale potrĂ valutare eventuali chiusure di viale Roma per garantire le condizioni di sicurezza dei pedoni in caso di straordinario flusso di persone negli spazi del centro cittĂ . Richiesta di contatto
Convenzione per il noleggio a lungo termine – l’auto del mese

FIAT 500 Berlina 42 kWh Tua a 485 euro mensili (Iva inclusa) con anticipo 0 oppure Tua a 340 euro mensili con anticipo di 8.300 euro (Iva inclusa). Diventa socio Confesercenti e approfitta di uno sconto aggiuntivo! FIAT 500 Berlina 42 kWh Elettrica 58 cavalli, 5 porte, 4 posti. Confesercenti Bergamo e UNIPOLRENTAL, hanno stipulato una nuova convenzione per il noleggio a lungo termine di autoveicoli. I soci Confesercenti, i familiari conviventi e i parenti di primo grado potranno usufruire di uno sconto dell’1,5% rispetto all’importo praticato al mercato. Con il “tutto incluso” di UnipolRental, inoltre, c’è un unico contratto per il noleggio auto, l’assicurazione e un unico addebito mensile, un canone fisso negli anni per tutta la durata del contratto, un set di servizi di manutenzione ordinaria, straordinaria e amministrativi inclusi e una rete di centri convenzionati su tutto il territorio in grado di fornire un servizio altamente qualificato. allegato tecnico UNIPOLRENTAL riservato agli iscritti CONFESERCENTI e loro familiari Per richiedere informazioni e preventivi: Dott. Patrizio Rota, subagente assicurativo UNIPOLSAI specialista del Noleggio a Lungo Termine UNIPOLRENTAL patrizio@rotamotori.com 035/952552 335/6286506 Richiesta di contatto
Tax credit, rinnovato il contributo per le librerie

Rinnovato anche nel 2022 il contributo, sotto forma di credito d’imposta, che viene riservato alle librerie con codice ateco libreria. Il contributo è erogato come rimborso di parte dei costi sostenuti. L’elenco completo delle librerie beneficiarie: https://taxcredit.librari.beniculturali.it/export/sites/taxcredit/ammessi-al-credito/932-Decreto-Beneficiari-2022-signed.pdf Richiesta di contatto
Dote scuola: il SIL lavora con Regione Lombardia per una modifica del sistema

A dicembre 2022 la Giunta regionale della Lombardia si è impegnata nella stesura di un progetto di modifica dell’erogazione della Dote Scuola. In particolare la Giunta si impegna ad operare nell’ambito del bilancio regionale affinchĂ© venga ampliato lo stanziamento regionale per li diritto allo studio, in particolare mediante la misura della Dote scuola, anticipando l’erogazione della stessa e semplificando le modalitĂ di erogazione della cedola libraria, anche al fine di sostenere il comparto delle piccole cartolibrerie lombarde. La vendita di libri di testo scolastici e, in generale, il momento dell’approvvigionamento del corredo, rappresenta un’entrata economica fondamentale per le piccole cartolibrerie lombarde, contribuendo in modo determinante alla sostenibilitĂ di bilancio delle attivitĂ , che sono per lo piĂą costituite da imprese familiari che – assieme alle librerie indipendenti – forniscono un servizio di prossimitĂ specializzato nell’ambito della cultura letteraria che ben si differenzia da quello offerto dalle piattaforme del commercio elettronico, dalla grande distribuzione organizzata e dalle catene librarie controllate dai gruppi editoriali. La decisione arriva considerato che la data di erogazione alle famiglie del contributo a ridosso dell’avvio delle scuole a fronte delle tempistiche necessarie per il reperimento dei testi mette in difficoltĂ l’intero comparto e quindi anche le famiglie, e che le crescenti commissioni applicate dalla societĂ Lidenred che gestisce tutto il processo per conto di Regione Lombardia, erodono 1/4 del margine netto del libraio sui libri di testo e infine, che l’esclusione della cancelleria dal materiale acquistabile, benchĂ© inevitabilmente parte di ogni corredo scolastico, danneggia le famiglie. Richiesta di contatto